daniele.gasparri ha scritto:
La questione è molto delicata, e non voglio entrare nel caso specifico, solamente dire due parole generali.
La natura umana è un po' strana; più di una volta mi sono capitati conoscenti, quasi degli amici, che si vantavano con me delle spettacolari immagini che avevano ottenuto, quando poi era palese che erano quelle del telescopio Hubble; purtroppo l'astrofilia non è un'isola felice, ma uno spazio nel mondo reale e purtroppo delle "mele marce" si possono trovare sempre e comunque. Alcuni hanno atteggiamenti strafottenti e spesso pensano che tutti gli altri siano degli assoluti incompetenti: mi è capitato di vedere un'immagine di giove la cui estensione era di oltre 400 pixel, con una risoluzione di mezzo dedimo di secondo d'arco, facendola passare per una ottenuta con un riflettore cinese da 25cm, neanche collimato, e una reflex digitale. Questo è chiaramente un caso estremo, eppure è successo; naturalmente ho riso in faccia a questi tipi e non gli ho dato più credito.
D'altra parte ci sono astrofili che conducono lavori seri e in buona fede che vengono messi ugualmente sotto accusa; a me è successo almeno 5-6 volte: se ci sono delle persone in malafede che spacciano immagini non loro, ci sono altrettante persone che si sentono portatori della verità assoluta e si sentono liberi di giudicare una persona in base alla sua esperienza passata. In un certo senso si formano quasi dei circoli in cui uno non ha molto credito se non ha esperienza e viene di fatto escluso. Devo ammettere che sotto questo punto di vista questo forum è veramente un'isola felice, assolutamente al riparo da tutto ciò, ed è anche per questo che è l'unico luogo pubblico che frequento.
Ricordo quando esordii in pubblico con un'immagine delle nubi di Venere ottenuta con un filtro violetto ed una webcam: apriti cielo! Un astrofilo sconosciuto che aveva ottenuto una cosa fuori dal comune; fui insultato e messo alla berlina anche da esponenti autorevoli, isolato dai "potenti" della comunità, sbeffeggiato con mail e post di forum francesi, olandesi, australiani, tedeschi (e nomi autorevoli, che vorrei tanto fare, ma proprio tanto!!!). Non valse a nulla quello che feci dopo, ero già stato catalogato a prescindere. Quando, dopo un anno, i primi "big" cominciarono ad ottenre i miei stessi risultati, nessuno si ricordava più di me e di quello che loro stessi avevano detto...pazienza.
Naturalmente non finì lì..ci furono altri lavori che mi valsero la fama di inaffidabile o taroccatore; spettacolare quando sollevai i dubbi su alcuni dettagli sul disco di Urano nelle mie riprese; avrei voluto una discussione su quelle immagini così strane, ma nessuno lo fece, anzi mi attaccarono.
Ricordo infine una volta, si aprì un post su un forum olandese in merito ad una mia immagine dell'avvicinamento tra Venere e Mercurio, che secondo loro era taroccata, perché il fondo cielo mostrava degli strani artefatti. Uno di loro mi scrisse, chiedendo il fit originale, io lo misi a sua disposizione, ma evidentemente, realizzando che l'immagine era in effetti reale, mi rispose con: "ormai la discussione è giunta ad una conclusione quindi i tuoi fit non sono più necessari; mi spiace per te"..naturalmente la conclusione era: "con photoshop si può fare qualcunque cosa".. e vi risparmio altri commenti.
Avrei molto altro da dire, ma non voglio assolutamente fare la parte della vittima, ma solo far capire che è la natura umana da una parte a cercare di ingannare il prossimo e dall'altra a dubitare di qualsiasi cosa fuori dal comune si veda; con questo bisogna condividere e bisogna stare attenti poiché si possono rovinare amicizie e soprattutto questa bellissima passione.
Concludo con una considerazione semplicissima: la fotografia astronomica, benché abbia solo uno scopo estetico, ha delle radici scientifiche, e vale il metodo scientifico, contrariamente al mondo dell'arte in generale: una fotografia astronomica non sarà mai unica perché i dati raccolti sono oggettivi, non soggettivi, per questo essa deve essere ripetibile per qualunque osservatore. Possono variare i gusti elaborativi, il bilanciamento dei colori, ma i risultati in termini di profondità e risoluzione devono essere congruenti con le condizioni e gli strumenti di ripresa, e ripetibili. Solo questo riesce a porre fine a tutti i dubbi e le polemiche.
Scusate la lunghezza e la digressione..
Ringrazio Danilo per le sue parole che esprimono benissimo la ragione per cui io, e ne sono certa molti altri, ci guardiamo bene dall'entrare in questo pantano. Per rispondere anche a Voyager, questo significherebbe entrare in rotta di collisione frontale con l'intero universo degli astronomi amatoriali italiani, salvo pochissimi - con queste persone io chiacchiero gia' liberamente e senza remore - si noti che non ho detto "astrofotografi", perche' si entra in collisione con tutti, anche coi visualisti, anche con chi di una passione ha fatto un lavoro e vende e produce a vario titolo strumenti per l'astronomia. Certamente leggo, guardo, e penso, ma tengo il becco chiuso. Mi faccio un'opinione, non c'e' dubbio, e non soltanto nei confronti di chi, diciamo, effettua operazioni artistiche sulle foto, ma anche di chi, diciamo, con secondi fini (talvolta nascosti, talvolta neanche tanto) mette in dubbio immagini altrui, non perche' ci sia una ragione obiettiva per farlo (e riguardo a questa specifica foto, potete leggerne alcune nel thread linkato) ma semplicemente perche' la foto "e' validissima" e quindi si cerca di demolirla insieme al suo autore (alcuni recenti episodi di richiesta dei raw rasentano il ridicolo e la dicono lunga su certi "appassionati"). Vorrei infine ricordare a Daniele che se non altro molti soggetti astrofotografici sono riproducibili, ma non tutti (ad esempio, nel planetario questo e' un problema, e non e' banale ad es. su giove, separare la feature dall'artefatto - non reale, ma prodotto da un'elaborazione in buona fede - e dall'elemento estraneo - reale o no).