Non è un discorso di fare i "professori"...
è un discorso per "spiegare" che l'astrofotografia non si "impara" in breve tempo, ma è una disciplina lunga, faticosa e costosa...
è un po' come suonare...
non è che uno si alza la mattina, si compera una chitarra, legge un po' di qua e di la, e magicamenta diventa un Paco De Lucia...
ci vogliono anni ed anni di esperienza...
idem in questo campo.
Magari le moderne tecnologie, l'elettronica e l'informatica aiuteranno ad abbreviare un po' il cammino, ma c'è una infinità di fattori che solo l'esperienza e la dedizione possono insegnare a "gestire".
Si vedono spesso commenti tipo "bravo, bellssima immagine" eccetera, ma non sono "sinceri".
Facendo così però si creano false aspettative nei "neofiti" che così si convincono di poter fare foto con una fotocamera della Barbie e con un newton cinese da 200 euro, su una Eq-XY che è più adatta a fare da sismografo che da montatura...
fare astrofotografia è fattibile, si, non è una cosa "da marziani", ma bisogna sempre rendersi conto dei risultati che si ottengono...
per esempio, questo Saturno è estremamente scuro per la focale utilizzata, e sembra sfuocato.
Quindi le prime cose da controllare nella prossima ripresa sono la collimazione, la messa a fuoco (magari con una maschera di hartman...) e come giustamente ha detto Darkness, le regolazioni della camera.
