1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Io osservo da un anno e mezzo al telescopio e non ho mai visto nessuna traccia anomala nel cielo. Allo stesso modo non ho mai sentito miei amici astrofili vederne.

Visto che non so e non voglio pronunciarmi, dico che non ho prove dell'esistenza di alieni e delle loro visite. Quando qualcuno me ne porterà, potrò crederci

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.

eppure kappotto lo avete visto quasi tutti... come fate a essere così scettici?

Accidenti.... questo è un ottimo punto a favore...

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I motociclisti prendono una moto, i Guzzisti sono presi dalla Moto!

migliaia di astrofili in tutto il mondo passano ore ed anni ad osservare il cielo di notte e nessuno dico nessuno ha mai dichiarato di averne visto uno, mentre gente che marcia sulla credulità delle persone ne vedono tutti i giorni ma solo su foto assurde e taroccate.

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osservavo con:
SKY WATCHER 200F1000 su HEQ5
mi resta binocolo 7x50 e cannocchiale 25x75

Il problema di base è che pur volendo prendere indizi veritieri per prove e volendo fare uno sforzo interpretativo, un appassionato di UFO dovrebbe arrivare a dire al massimo che gli alieni esistono e ci visitano a bordo degli UFO. Invece ci si spinge oltre, si arrivano a formulare incredibili teorie cospirazioniste, e tanti fatti e dettagli attribuiti agli alieni, ovviamente senza uno straccio di prova dimostrabile, il che rende l'intera materia ufologica......nient'altro che pura fantascienza.
Non so, neanche a volerci credere ed essere possibilista si riesce a trovare una linea di pensiero che abbia un minimo di razionalità.
Recentemente sono stato perfino insultato da sostenitori di David Icke....

Ah, questa cosa è normale
La cosa che più mi dispiace è che anche volendo intavolare una discussione se per caso provi a mettere bocca vieni preso praticamente a parolacce.

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.

Taci!!! Che ne vuoi capire tu di noi novelli Galileo unici detentori di una verità assoluta e incontrovertibile!!!! L'universo è notoriamente comandato da una setta di mastri birrai che ci porteranno in una nuova dimensione fatta tutta di Guinness!!!!

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burp

Mi vengono alcune riflessioni spontanee:
1) Possibile che in tutto l'universo la vita intelligente (si fa per dire...) si sia sviluppata solo da noi? Statisticamente no e su questo si fa presto a far due conti.
2) E se eventuali cività che ci vengono a visitare non volessero farsi vedere? Ci riuscirebbero benissimo, in quanto credo che la tecnologia per non farsi beccare da dei primitivi come noi sia banale rispetto a quella di farsi viaggetti di anni luce.
3) Molto più probabilmente la vita c'è anche altrove e pure intelligente, ma è difficile che entri in contatto e questo non è un male visto cosa succede quando entrano in contatto popolazioni umane diverse.
4) Sarebbe interessante sapere, anche per verificare la teoria evoluzionistica che conosciamo sulla terra ed eventualmente superarla come la relatività ha superato la fisica newtoniana, se la vita nell'universo, ammesso che sia diffusa, sia partita da un punto o si sia evoluta autonomamente.
Per esempio: batteri anaerobici (è dimostrato che possono esistere anche se non se ne sono mai trovati in oggetti provenienti dallo spazio) potrebbero avere avuto origine da una fase di evoluzione dell'universo in un punto soltanto e vagare per anni luce e tempi lunghissimi in stato di ibernazione inseminando via via nuovi mondi dove trovano condizioni adatte, dando origine a forme di vita evolute. Potrebbero anche esserci civiltà evolute in grado di viaggiare per migliaia di generazioni attraverso ecosistemi autosufficienti (non parlo di semplici astronavi) e colonizzare altrove pianeti adatti alla loro specie.
In definitiva l'uomo ha pur colonizzato a suo tempo la terra, oceania compresa e ci sono buone possibilità che in tempi brevi lo faccia col sistema solare.
Per contro la vita potrebbe anche svilupparsi in vari punti autonomamente e con caratteristiche diverse (le famose intelligenze al silicio???) e non arrivare mai ad interagire o comunque essere rari i casi.
Tenendo i piedi per terra va detto che le analisi di altre stelle hanno per ora rilevato che gli elementi chimici sono gli stessi che ci sono da noi.

Se ragioniamo in questi termini, pur nell'ambito delle supposizioni, si può parlare di scienza. Gli ufo della tradizione popolare lasciamoli a Giacobbo e ai geroglifici sulle piramidi.

Ciao
Maurizio

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mauriziomarsigli ( at ) gmail.com
Tele: C8/CG5 goto superaccessoriato; ETX 70; EQ3 Bresser; WO 66 Zenithstar Petzvel ED OTA; Pentax 75 SDHF OTA; accessori vari foto visuali
Bino: Lidlscopio di ultima generazione (il peggiore dei 3)
Foto: Nikon D100; Canon 20Da; Panasonic DMC-LZ5; DMK31 mono; DFK21 color
Mini "Tele" con GPS, planetari, astrosoftware, CCD: Nokia N95 con due doppietti (6X e 8X) intercambiabili...

Una volta l'uomo viveva su una terra piatta e al di là delle colonne d'Ercole (stretto di Gibilterra) non vi era niente.
Poi l'uomo scoprì che la terra era rotonda. I suoi orizzonti si ampliarono ma riteneva ancora di essere al centro dell'Universo.
Poi scoprì che il Sole non girava attorno alla terra ma era l'opposto.
Poi scoprì che il Sole girava attorno alla propria galassia.
Poi che la galassia era una delle tante (neanche la più grande)
A questo punto però si riteneva un fortunato perché era comunque l'unica specie intelligente dell'universo e la Terra l'unico pianeta.
Poi scoprì invece che di pianeti ce ne sono molti anche nelle vicinanze della Terra.
Poi .... beh non conosco il futuro ma ritengo che si scoprirà che esistono altre forme di vita al di fuori della Terra, magari tracce fossili e pian piano si arriverà ad ammettere che siamo semplicemente un minuscolo granello di elementi sperso in un universo di cui non conosciamo i limiti.

Ma credo che questa ammissione sia molto lontana da venire.
Nel frattempo l'unica cosa che possiamo fare è continuare ad indagare in modo critico e intelligente su ciò che scopriamo e conosciamo giorno per giorno, senza farsi portare fuori dal seminato da credenze o crociate varie.

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Cieli sereni da Renzo


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