Quoto le impressioni sull'Ethos, e mi rimangio tutto ciò che ho detto in precedenza sull'accoppiata Scopos-Ethos...
evidentemente quella volta o ero ubriaco o avevo montato male l'oculare, o chissà cosa...
fatto sta che ieri, con lo Scopos su una testa fluida (e quindi senza problemi di bilanciamento...) l'Ethos di Wide ha fatto una gran bella figura, restituendo ottime immagini, ben corrette praticamente per tutto il campo...
poi finalmente si è potuto testare il Dobson di Zandor come si deve:
meccanicamente ottimo, ben bilanciato, movimenti fluidi e precisi, focale perfetta per un comodo utilizzo in ogni posizione, da in piedi, piegati, seduti, inginocchiati, sdraiati, appollaiati, su una gamba sola, a testa in giù...
insomma, comodo, davvero comodo...
per l'ottica, beh, non ci sono storie...
quando vuole il buon Giacometti gli specchi li sa fare bene...
anche se la vicenda è stata controversa, ingarbugliata, torbida e misteriosa, dopo tanto penare ora Zandor ha lo specchio che si aspettava di avere...
sembrava di guardare in un apocromatico, ma con una raccolta di luce spettacolare...
il nuovo fuocheggiatore poi, un GSO cryford con demoltiplica, è sceramente molto più comodo e preciso dell'elicoidare micro-corsa di Coma che c'era su prima.
Anche se ho una convinzione: i fuocheggiatori cryford saranno stupendi, comodi e precisi, ma non vanno bene in paesi come il nostri, dove ci sono notevoli sbalzi di temperatura...
per quanto riguarda la mia zoppitudine, ne ho aprofittato per "partire leggero" ed utilizzare un setup estremamente "campale": Scopos66ED, cavalletto fotografico Manfrotto 190pro e testa fluida 128RC, tutto nello zainetto-sgabello tattico...
tutto sommato si usa bene, sono arrivato anche a tirare 133 ingrandimenti su Saturno godibilissimi con lo stupendo zoom 3-6 Nagler di Stargazer...
mi sono divertito come un matto a cercare di vedere col lo Scopos quello che gli altri guardavano coi Dobson da 300 e 350...
incredibile quante galassiette si riuscivano a scorgere col piccoletto!
Purtroppo agli Arp non sono arrivato...
...ma nel Leone, nella Vergine e in Berenice c'era un ben di Dio...
considerando che la serata non era "da galassie" , il cielo era lievemente velato, la magnitudine era di circa 6.0 e l'orizzonte era stranamente luminosissimo, è stato una bella sorpresa!
Note di colore sulla serata:
il Dobson di Zandor ha 8 tubi in alluminio, ma dal baule della macchina ne sono usciti solo 7...
però funzionava bene anche con una gamba in meno...
abbiamo battuto ogni record sul puntamento della Galassia Sombrero: 5 secondi netti!!!
... lo Scopos la inquadrava gia, ed il red dot ne indicava la posizione precisa; è bastato traguardare dal red dot, puntare il laserv verde esattamente sul puntino rosso, ed un istante dopo Zandor l'aveva già centrata col Lightbridge di Wide...
ho avuto una fortuna sfacciata: ho beccato ben due stelle cadenti nell'oculare dello Scopos, mentre osservavo...
alle 23.30 circa, a Sud Ovest, un flash pazzesco ha solcato il cielo per poi spegnersi lentamente: era Envisat e non la ISS come avevamo supposto...
PS: Epsilon Lirae risolta in scioltezza col binocolino 7x35; le coppie strette invece lo Scopos a 133x non le ha risolte...