diglit ha scritto:
per un semplice motivo tecnico:
Astrotech è un mero assemblatore e sta sfruttando l'innovazione (commerciale) del carbonio applicata a tubi di ogni genere.
Un rifrattore da 13/15 cm. non ha bisogno di un tubo in carbonio. Non serve a niente, se non a farlo pesare un po' di meno. Il resto è solo costo, pubblicità e marketing che si pagano inutilmente.
Poiché gli obiettivi sono o TMB o Astreya o ZLOS si conoscono perfettamente i costi di queste ottiche. Non ha senso pagarle tanto di più per avere una intubazione in carbonio.
Io ho testato un paio di questi strumenti (prima che diventassero cosi belli e accattivanti) e ne sono rimasto piuttosto deluso, principalmente per una scarsa luminosità e un notevole sbilanciamento verso il gruppo ottico.
Se parliamo di uno strumentino da 4 pollici la differenza tra alluminio e carbonio si traduce in una differenza di peso di 1 chilo (è tanto? è poco? decidi tu).
Ma se trattiamo un rifrattore da 6 pollici (che comunque non è uno strumento da zaino) e richiede una montatura di livello (non certo la eq6 - che comunque pesa uno sproposito per quel che fa) non ha alcun senso intubare nel carbonio.
Compra non un aggregato di furbizia e marketing ma un rifrattore che nasce progettato in tutte le sue parti (ottica, diaframmi, tubo, etc..).
Un conto è acquistare un william optics (anch'esso un assemblato) che costa 4000 euro (versione da 13 cm.) per risparmiare rispetto a un TOA 130, che ne costa 6000 e rotti.
Un conto è pagare un 15 cm. in carbonio poco meno di un TOA150. E' da matti. Piuttosto comprati il tripletto TMB e intubatelo. Prezzo del tripletto + 400 euro per un focheggiatore serio e 300 euro per il tubo...
Allora ti darei ragione
Eh già!!...discorso interessante.
Grazie.
Gp.