Apro un ennesimo ed ultimo (giuro!) post riguardo questo tubo.
Avevo anche aperto altri topic riguardanti l'acclimatamento termico, per cui ora ho fatto un pò di esperienza in materia...
In pratica questo tubo è adatto a tutte le mie esigenze, peso, ingombro, trasportabilità, qualità ottica (in una serata passabile ho osservato a medio ingrandimento il miglior saturno della mia vita), versatilità, ecc.
Ha due grossi problemi: la condensa sulla lastra (risolvibile), l'acclimatamento termico.
Riassumo...
Il mio c9,25 va in temperatura dopo 4,5 - 5 ore con delta termico di circa 10 gradi, un tempo biblico ed insostenibile. Come da molti consigliato ho costruito l'estrattore d'aria, ma il miglioramento è veramente modesto. Sarebbe il caso di applicare una seconda ventola che immette aria dalla aprte frontale così l'latra estrae dal posteriore. Ma bucare il tubo proprio non rientra nelle mie capacità e nemmeno ne avrei voglia sinceramente.
Io torno a casa verso le 19, se voglio farmi una ripresa devo aspettare per forza almeno le 23... Non posso lasciare il tubo fuori per vari motivi (cane, bambini, ecc.). Se una sera vedo che dopo le 22 il cielo si apre, ad esempio, non posso usarlo perchè non sarebbe in temperatura, e così via. Gli effetti sono devastanti, perchè a volte le immagini intra-extra focali sono così impastate e con le piume in movimento che non si riesce nemmeno a collimarlo perfettamente.
Insomma un tubo secondo me quasi da postazione fissa. Un mezzo controsenso visto che si è fatto di tutto per renderlo trasportabile.
Già la turbolenza atmosfetica ci taglia il 95% delle serate, poi se devo avere anche problemi di turbolenza interna del tubo abbiamo chiuso, impossibile farci imaging.
L'unico modo è tenerlo al fresco, ma nel mio caso è impossibile, non ho proprio il posto.
Ora, dopo la discussione sui newton mi sono convinto che non è il caso per tanti motivi diversi. Occore un'altra tipologia, a tubo aperto.
Ecco quindi che chiedo l'ultimo consiglio riguardo questo cambio. La mia rosa ora si rivolge a questi telescopi:
1. Mewlon 210, ne parlavo con Matteo, tubo aperto, alta qualità ottica, prezo euro 2.600,00 molto elevato. Pro: lavorazione a lambda/20, alta qualità meccanica, tubo aperto, niente acclimatamento o quasi, niente condensa; contro: a parte il prezzo, non mi convincono gli spider, il primario mobile, la necessità di montare accessori non takahashi (come un fok esterno).
2. Mak - cas Intes 178 f15, con buchi di apertura sul menisco e ventola, prezzo euro 2.475,00 molto elevato - versione de luxe addirittura 3.189 euro, del tutto fuori della mia portata. Pro: stesso attacco degli sct sulla culatta quindi riuserei il digital microfocuser, molto leggero appena 6 kg; contro: apertura modesta sopratutto per la ripresa in tricromia visto la luminosità relativa molto bassa.
3. Vixen vmc 260l, prezzo spropositato sui 3.560 euro, pro tubo aperto, contro spider notevoli e ostruzione elevata. Inoltre sul test di coelum non ne viene fuori un'ottica particolarmente brillante, soprattutto in rapporto al prezzo.
Alla fine il più conveniente sarebbe proprio il mewlon 210, di cui abbiamo già parlato anche nel post di Paolo.
Mi servono vostre considerazioni e consigli, soprattutto d acoloro che hanno posseduto o usato uno di questi tubi.
Certamente prendere un mak f15 in un periodo in cui non ci saranno pianeti in buona posizone non mi tira molto, poi costa quasi quanto il mewlon ma è molto più piccolo... bè ditemi voi e abbiate pazienza
Magari ho anche dimenticato nel considerare qualche altro bel tubetto.
L'unica cosa certa è che il c9,25 lo venderò per questo problema di acclimatamento, non so se fra 1 mese o 6 mesi, dipende dalle alternative, peccato davvero perchè per il resto funziona ottimamente.