1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Un assaggio di estate
MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 22:08 
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Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 9:29
Messaggi: 1412
Località: Genzano di Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ecco uno degli oggetti che mi ha sempre affascinato, forse perchè è sempre quello che si vede per primo alla portata di tutti gli strumenti, un assaggio del cielo estivo.

Con questo oggetto ho cercato di risolvere il problema del nucleo,
ho pensato di buttare nel calderone dell'elaborazione pose molto brevi addirittura da 10 secondi, forse un pò troppo poco :wink:
ora devo provare a rifarla senza queste pose per vedere cosa esce fuori
voi come fate per oggetti come questi con nuclei molto brillanti? (in preparazione di m42 del prossimo inverno :D )

http://forum.astrofili.org/userpix/361_m13_web_1.jpg

sono:

60x10 secondi
15x2 minuti
2x3 minuti
1x30 minuti

lo strumento è un rifrattore 102/800

ho allineato e mediato tutte le pose separatamente e poi ho allineato e mediato i "parziali"...
poi su photoshop ho ritoccato livelli, curve e contrasto,
qualche consiglio??

p.s. sono ancora in preparazione dei dark (li farò, prometto) quindi non sono stati sottratti e per dimenticanza mia mancano i flat

domanda proprio sui dark, Ivaldo che spero legga il post, mi aveva detto che si poteva usare dark non proprio della stessa durata delle pose purchè si avessero dei bias fatti alla stessa temperatura dei dark e light,
ora mi viene il dubbio di quanto sia il margine?
posso calibrare immagini da 5 minuti a -20 con dark da 3 minuti e bias sempre a -20?
Iris che voi sappiate fa questo lavoro?

Ancora una cosa :D , l'altra sera faceva troppo caldo per scendere a -25 temperatura a cui avevo già alcuni dark ma sono arrivato massimo a -20,
i dark li devo fare per ogni temperatura a cui riprendo giusto?
potrebbe essere più conveniente fare due o tre sole temperature per esempio -25 per l'inverno -15 e -5 (o simili) e poi rimanere su queste o é preferibile scendere sempre alla temperatura più bassa permessa e poi rifare i dark per quella???

Ancora una cosetta :lol: ...
cosa conservate voi delle immagini?
non posso conservare tutti i singoli light, pensavo di tenere i fit finali usciti da iris nudi e crudi, i fit sui quali applico filtri, e passare in bmp su photoshop e salvarla in questo formato (lasciando i fit).

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Our problems are manmade; therefore they can be solved by man. And man can be as big as be wants.
No problem of human destiny is beyond human beings.
Man's reason and spirit have often solved the seemingly unsolvable, and we believe they can do it again.

John F.Kennedy

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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 7:17 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 9:34
Messaggi: 7839
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Secondo me la foto ha tutto quello che serve per diventare una bell'immagine, ma secondo me hai forzato l'elaborazione con le curve, vedo gran parte delle stelle intorno al nucleo grigie.

Personalmente, per non far saturare il nucleo, oltre a scattare a tempi diversi come tu hai fatto, eseguo un stretch log-max pixel in Maxim dl, oppure un DDP-kernel user filter creando una maschera di 3x3 pixel, tutti a 0 tranne il centrale a 1.

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Tutto è relativo. Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie.
A. Einstein


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MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 11:23 
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Iscritto il: lunedì 27 marzo 2006, 9:29
Messaggi: 1412
Località: Genzano di Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Vittorino ha scritto:
Personalmente, per non far saturare il nucleo, oltre a scattare a tempi diversi come tu hai fatto, eseguo un stretch log-max pixel in Maxim dl, oppure un DDP-kernel user filter creando una maschera di 3x3 pixel, tutti a 0 tranne il centrale a 1.


hem non ho capito nulla :oops:
finora uso solo iris, e purtroppo non lo usate in molti quindi non c'è nessuno che possa aiutarmi,
credo che dovrò procurarmi maxim dl

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MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 16:04 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 9:34
Messaggi: 7839
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi spiace per me Iris è arabo, ma qualcuno qui lo usa, meno per il deep.

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 Oggetto del messaggio: Re: Un assaggio di estate
MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 16:20 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 11:20
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Quoto Vittorino per i commenti all'elaborazione.

LorenzoM ha scritto:
voi come fate per oggetti come questi con nuclei molto brillanti?


Proprio come dicevi tu. Fai pose piu' brevi per non saturare il nucleo e poi con un programma di fotoritocco come PS o GIMP sommi le due foto come se fossero due livelli diversi e li sovrapponi. Poi utilizzi uno strumento che ti permetta di sovrapporre alla tua foto a lunga posa, la regione a posa breve che t'interessa non saturare. La procedura esatta varia da propgramma a programma, quindi devi documentarti e fare un po' di prove.

Cita:
domanda proprio sui dark, Ivaldo che spero legga il post, mi aveva detto che si poteva usare dark non proprio della stessa durata delle pose purchè si avessero dei bias fatti alla stessa temperatura dei dark e light,


E' vero. Se hai bias presi a -20 allora si.

Cita:
Iris che voi sappiate fa questo lavoro?


Eccome se lo fa, lo utilizzo sempre in questa modalita' anche se tendenzialmente preferisco avere i dark giusti.

Cita:
i dark li devo fare per ogni temperatura a cui riprendo giusto?


Assolutamente. Eventualmente ti puoi col tempo costruire una libreria di dark a temperature diverse cosi' non li devi sempre prendere.

Cita:
cosa conservate voi delle immagini?


Innanzitutto devi conservare TUTTI ma proprio TUTTI i grezzi,, dark, light, bias, flat e flat dark. Potrai un giorno magari rielaborare la foto con tecniche migliori e scoprirla piu' bella di prima.
Per salvare io copio i file grezzi dal portatile che uso in campo al pc di casa, e da questo su un disco fisso esterno di grande capacita'. Quando le foto sono abbastanza da riempire un DVD da 4.7 Gb, masterizzo pure un DVD. La prudenza in questi casi non e' mai troppa credimi, te lo dice uno che si e' scottato le mani perdendo tanti files in passato.

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SkyMonsters http://www.skymonsters.net
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"Le anime pure e riflessive sono proprio quelle che amano di più il colore" (John Ruskin, Le pietre di Venezia)
C'è sempre, in ogni passione, qualcuno che riesce a fare meglio di te. Ma rinunciare a perseguirla solo perchè non si è il migliore significa ignorare il valore e la soddisfazione del cammino intrapreso.


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MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 18:22 
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Con la ST-2000XM, come per la maggior parte di camere equipaggiate con sensori Kodak, è bene disporre di una libreria di dark fatti a pari temperatura e durata, anche in momenti differenti visto che la cella di peltier delle camere SBIG è termostatata.

Non sono per niente d'accordo, con i succitati sensori Kodak, sull'uso di dark eseguiti a temperature diverse, o tempi di posa differenti. Il risultato complessivo sarebbe sicuramente scadente.

Per non essere costretti a riprendere o eseguire i dark a temperature differenti, con la ST-2000XM ti consiglio di realizzare un sistema di raffreddamento come quello che puoi vedere in fondo a questa pagina: http://www.astrogb.com/strumenti.htm

Di norma conviene conservare SEMPRE le immagini grezze ed i relativi i flat. Se proprio non hai spazio sull'hard disk, mettili su CD o su un hard disk removibile, come faccio io.

Spero di esserti stato utile

Alla prossima
Gianni

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MessaggioInviato: mercoledì 2 aprile 2008, 21:02 
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Vittorino ha scritto:
Iris è arabo, ma qualcuno qui lo usa, meno per il deep.

Peccato, io ho ottime esperienze con il planetario e prima di spendere altri soldi per un altro programma volevo vedere cosa si riesce a fare con iris, credo che combatterò ancora un pò prima di arrendermi.
Nicola Montecchiari ha scritto:
Poi utilizzi uno strumento che ti permetta di sovrapporre alla tua foto a lunga posa, la regione a posa breve che t'interessa non saturare. La procedura esatta varia da propgramma a programma, quindi devi documentarti e fare un po' di prove.

sapresti per caso darmi indicazioni più precise sul procedimento con photoshop, oppure darmi un link?
photoshop ce l'ho :D
Gianni Benintende ha scritto:
le immagini grezze ed i relativi i flat

per immagini grezze intendi tutti i light frame eseguiti come diceva Nicola Montecchiari, li posso conservare comunque zippati?
Nicola Montecchiari ha scritto:
La prudenza in questi casi non e' mai troppa credimi, te lo dice uno che si e' scottato le mani perdendo tanti files in passato.

su questo ti capisco, ho perso tutte le precedenti immagini che avevo delsole, ora di hard disk esterni su cui salvo le cose ce ne sono due :D :D
abbondiamo, e se li perdo entrambi allora cambio hobby :D
Gianni Benintende ha scritto:
Per non essere costretti a riprendere o eseguire i dark a temperature differenti, con la ST-2000XM ti consiglio di realizzare un sistema di raffreddamento come quello che puoi vedere in fondo a questa pagina

é interessante e molto semplice, ma non mi piace mettere le mani su sugli strumenti specialmente perchè la camera è ancora in garanzia, chissà in futuro.
Anche se riconosco che è comodo perchè l'altra sera sono sceso a -20 ma queste serate in cui è nuvolo sono perfette per fare i dark ma col cavolo che posso arrivare a quella temperatura, fanno +20° la sera...

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Cita:
sapresti per caso darmi indicazioni più precise sul procedimento con photoshop, oppure darmi un link?


Credo tu abbia bisogno di leggere questo: http://www.astropix.com/HTML/J_DIGIT/COMP2.HTM

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LorenzoM ha scritto:
Nicola Montecchiari ha scritto:
Poi utilizzi uno strumento che ti permetta di sovrapporre alla tua foto a lunga posa, la regione a posa breve che t'interessa non saturare. La procedura esatta varia da propgramma a programma, quindi devi documentarti e fare un po' di prove.

sapresti per caso darmi indicazioni più precise sul procedimento con photoshop, oppure darmi un link?
photoshop ce l'ho :D


http://www.renzodelrosso.com/articoli/f ... azione.htm

LorenzoM ha scritto:
Gianni Benintende ha scritto:
le immagini grezze ed i relativi i flat

per immagini grezze intendi tutti i light frame eseguiti come diceva Nicola Montecchiari, li posso conservare comunque zippati?

Qualsiasi programma di compattazione archivi tipo winzip, winrar o equivalenti va benissimo

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LorenzoM ha scritto:
Gianni Benintende ha scritto:
Per non essere costretti a riprendere o eseguire i dark a temperature differenti, con la ST-2000XM ti consiglio di realizzare un sistema di raffreddamento come quello che puoi vedere in fondo a questa pagina

é interessante e molto semplice, ma non mi piace mettere le mani su sugli strumenti specialmente perchè la camera è ancora in garanzia, chissà in futuro.
Anche se riconosco che è comodo perchè l'altra sera sono sceso a -20 ma queste serate in cui è nuvolo sono perfette per fare i dark ma col cavolo che posso arrivare a quella temperatura, fanno +20° la sera...

Ehm, la camera nasce per essere raffreddata anche ad acqua, non capisco cosa c'entri la garanzia. Vi sono due tubi neri sul retro della camera, nei quali far scorrere un debole flusso d'acqua fredda. Sono fatti per questo e non c'è da mettere mano sulla camera.
Cerca di essere un pò più lungimirante, altrimenti d'estate non riuscirai a lavorare al di sotto di -10°, magari spremendo a fondo il Peltier, con il rischio di danneggiarlo.

Gianni

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