Ad Aprile dell’anno scorso finivo di assemblare il tubo ottico e la montatura (senza treppiedi) del giustamente vituperato Star Observer DeAgostini ed iniziavano le prime faticose osservazioni di Luna , Venere e Saturno che sono poi culminate nell’occultazione del 23 maggio osservata con la montatura appoggiata sul pavimento del terrazzo.
Che è successo nel frattempo ?
Vorrei molto modestamente condividere con voi un “report” delle mie ultime 2 uscite (Mercoledì e Sabato scorsi) .
Scusate se è lungo, ma tanta è la voglia che avevo di farlo.
Mercoledì : esco intorno alle 20:15, per raggiungere a 600 metri slm e 15 minuti di auto da casa il mio sito più remoto di osservazione , che devo condividere con cinghiali , volpi , civette e caprioli ( di tutti devo dire che quest’ultimi a dispetto delle apparenze sono i più ostici e dai margini del bosco protestano per tutto il tempo che occupo il “loro” prato ; più inquietante invece l’urlo dei rapaci )
Il cielo è già sufficientemente buio. L’aria è immobile.
Orione maestoso si sta inclinando . Sirio domina il Sud.
Monto il tele ed a fianco il treppiede Triton con il 15x70.
Oramai uso questa “tecnica“ : dal momento che quasi tutti gli oggetti alla portata del 114 sono anche individuabili nel binocolo prima mi studio comodamente il percorso con i due occhi ( e mi godo la passeggiata) , poi mi dedico al cercatore.
Subito un’occhiata al signore degli anelli più che altro per controllare l’allineamento del cercatore , che si perde al minimo urto , anche stringendo al massimo le viti : è proprio la staffa di plastica che si torce (grazie UAI per i preziosi consigli per l’acquisto…)
Comunque allineamento ok. A 80x l’astro è bello nitido ma non distinguo - e mai è successo - la Cassini. Sempre affascinante anche se non è l’adrenalina della “prima volta” giusto un anno fa.
Non perdo tempo con Marte : so già che fa schifo (non lui poverino, ma l’immagine che arriva alla mia retina…)
Passo a M42 .
Bella coma al solito , si staglia bene la parte oscura della nebulosa e distinguo nitidamente le componenti del quadrilatero, anche se le 2 più vicine a tratti si “baciano” .
Confortato dal seeing passo ad epsilon monoceris : per trovarla so che devo prolungare la linea da lambda Orionis a Betelgeuse.
Eccola lì : le due stelline si vedono bene e si nota distintamente la differenza cromatica. Bene così non le avevo ancora osservate.
Una occhiata col 25 all’ammasso della Rosetta nell’illusione di carpire tracce di nebulosità : illusione appunto.
Vabbè, passo a Beta Monoceris : più rognosa da trovare , ma la strada è questa : proseguo la cintura di Orione e individuo la rossastra Gamma : Beta è poco più in là . Nonostante la serata buona riesco a separare solo due componenti di cui una appare vagamente allungata. Ma sono contento così .
Mi dedico quindi agli ammassi aperti, che sono ovviamente dove il tubetto da il meglio di sé.
Subito M93, che non avevo ancora osservato e prima che sia troppo basso, facilmente individuato vicino alla “doppia” Xi Puppis. Molto , molto bello : un bel nugolo di stelle non troppo “disperse” come nel vicino m41, che rende molto di più al binocolo, almeno per me . Lo paragonerei ad M35.
Bello anche M50 sempre in “zona” facile da provare perche si prosegue la linea che da Sirio passa per il “naso del cane” (Teta Cma). Finisco il giro con M47 ed M46 piu ostici da individuare nel cercatorino per via della mancanza di riferimenti precisi . Il primo non mi entusiasma , il secondo è più ricco , non c’è paragone . Di NGC 2437 nessuna traccia…
La notte è fonda , sento l’inconfondibile rumore di foglie secche calpestate furiosamente da un branco di cinghiali : punto la lampada sul bosco. Il rumore si ferma e poi si allontana……
Il Leone è in posizione perfetta quasi in meridiano : parto all’attacco .
Prima con i binocoli , partendo da Teta Leo : un paio di puntini sfocati… eccole ! M65 ed M66.
Tre stelline in linea mi aiutano col cercatore : in 30 secondi sono entrambi nel campo del 25…
Emozione . Sono le prime galassie dopo le “scontate” seppur fantastiche M81 ed M82 . (M31 ed M33 le godo meglio ai binocoli) ed una piccolissima M77 in pieno inverno.
Due battufolini di fioca luce dai quali non stacco l’occhio per forse 10 minuti. (infatti poi rimango completamente cecato per un po’ …) . La mia mente spazia ai quella manciata di fotoni che dopo aver viaggiato milioni di anni si sono infilati nell’angusto e accidentato percorso all’interno dello star observer per venire poi a morire sulle terminazioni nervose del mio occhio ….. siamo entrati in contatto : io e quella remota parte dell’universo .
Mi sento parte del Tutto.
Mi riprendo e mi ricordo di NGC3628 che dovrebbe completare il tripletto : la cerco.Un po più ”sotto” c’è. Una evanescente piuma appena percettibile , ma c’è. La porto fuori oculare e poi la cerco di nuovo perche non sia frutto dell’immaginazione . No no . E’ lei.
Sono appagato.
Faccio su tutto e rientro , due ore dopo la partenza.
Sabato . Gran mal di gola , ma gran sereno.
Parto, stessi tempi e modi del mercoledì , ma cambio zona. Cinque-minuti-cinque da casa 500 msl.
Imbeccato da Nuovo Orione voglio dare la caccia ad NGC2905 sempre nel Leone.
Accidenti, appena esco dal fondo valle tira un ventaccio della malora. Ed io fino a 12 ore prima avevo la febbre.
“Je m'en fout !” Troppa è la voglia.
Ma non mi sembra molto buio , allora faccio la “prova magnitudo” : M1. So a memoria dove trovarla.( Al binocolo questa non si trova… ) Se la vedo la trasparenza è ok. Punto il “corno del toro". Un pò a Nord, un po’ ad Ovest . Eccola. Il tenue “fagiolo” si stacca dal fondo del cielo . Bene
Cerchiamo NGC2905. Ho stampato una mappa per l’occasione. La cerco con il binocolo e già la vedo. Vado di cercatore e quando porto l’occhio all’oculare è perfettamente al centro del campo!
Non mostra ovviamente grandi dettagli se non la forma oblunga , ma è molto nitida (almeno per lo standard a cui sono avezzo…).
Fa freddo, raffiche di vento fabbo vibrare tutto , ma voglio tentare l’altro tripletto : M95 M96 ed M105. Devo prima individuare la stellina che CdC indica con il numero 52 poi spostarmi verso sud.
Ci metto un po’ ma poi le individuo : due su tre non so nemmeno bene quali, ma la tosse ed il pensiero di una figlia piccola da mantenere mi consigliano di desistere.
Lì per lì penso di essermi preso una bronco-faringo-qualcosite ma il dio degli astrofili stavolta ci ha messo una pezza.
Alla prossima (stasera o domani, appena si sgombera il cielo) , appuntamento su un monte con una Vergine…..
(Vogliate sopportarmi per le banalità degli oggetti osservati ma per me sono grandi conquiste.)
Cieli sereni a tutti.
(Ah , dimenticavo . Che ho sognato la notte ? Un dobson grande come un a ciminiera....)
_________________ Meade LB 12" - SW 80ED - SWAN 33 - Hyperion Zoom 8-24 - Planetary HR TS 5 - Ploss 25 - 12,5 Binocoli 15x70 Geoptik - 20x80 Konus
Ultima modifica di lanabianca il lunedì 31 marzo 2008, 14:49, modificato 1 volta in totale.
|