1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è lunedì 11 agosto 2025, 13:13

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 59 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 marzo 2008, 19:41 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 24 ottobre 2006, 10:42
Messaggi: 298
Località: Avezzano
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Salve a tutti ragazzi,scusate l'intromissione,da poco ho acquistato un meade rc da 12",purtroppo non l'ho ancora provato e non posso dirvi se la resa è migliore di uno schmidt cassegrain,ma guardando il secondario ho notato che il secondario presenta un cerchio nero di gomma che ne limita l'apertura.
Mi spiego meglio,se io guardo nel portaoculare del mio sc da 14" lo specchio primario viene riflesso interamente dal secondario.
Il secondario infatti deve essere grande quanto basta per poter contenere il riflesso del primario.
Guardando nel portaoculari del rc meade il secondario appare contornato di un cerchio nero di gomma che fa in modo che lo specchio primario non entri tutto nel secondario,a me sembra come se il cerchio di gomma posto sul secondario diaframmi un pò il primario.
Non sò dirvi se questo espediente riduca il coma,a questo punto non saprei dire se il secondario è sferico o iperbolico,è certo però che questo particolare del cerchio nero mi ha colpito.
Scusate l'intromissione ma ho voluto portare un piccolo contributo alla discussione,io mi sono trovato bene con Meade e Celestron,comprando questi strumenti io ero cosciente di comprare degli strumenti fatti in economia,ma francamente non mi hanno mai deluso,per ora non ho mai incontrato difetti tali da fammi rimpiangere le scelte fatte,ma visto il costo di strumenti più pregiati,forse è il caso di accontentarsi,almeno per chi non si può permettere di meglio,e poi non credo che siano così male.
Ciao,Domenico75

_________________
DOMENICO75


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 marzo 2008, 19:45 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3944
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
> Io sapevo che il tutto era partito da RCOS e Star Instruments che avevano denunciato meade e suoi rivenditori per le affermazioni sulla pubblicità e sul nome RC Advanced.
Non mi risulta che fosse partito dai consumatori!

Effettivamente non si sa con precisione.
io in rete ho trovato ciò:

In November, 2006, three unnamed plaintiffs, including a manufacturer of traditional Ritchey-Chrétien telescopes, filed a civil lawsuit against Meade, several dealerships, and yet-to-be-named individuals in federal court (New York Southern District). The complaint is against Meade advertising their RCX400 and LX200R models as "Ritchey-Chrétien". The plaintiffs claim these models do not use true Ritchey-Chrétien optics and therefore Meade and its retailers are committing false advertising infringing on the plaintiff's market.In January 2008, Meade settled, with a "small" amount paid to the plaintiffs and the requirement to rename the affected products, not using any initials that might suggest Ritchey-Chretien.

_________________
*******************************
Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 marzo 2008, 22:18 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
Messaggi: 332
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Io rimango dell'idea che alcuni produttori di strumenti molto costosi avessero paura di doversi confrontare con qualcosa a prezzo (relativamente) basso e hanno sfruttato un cavillo legale.

Per me è e resta un cavillo perchè se i risultati sono gli stessi le disquisizioni sulla purezza del nome (tra l'altro vorrei sapere se RC è marchio brevettato e visto il tempo trascorso dall'ideazione se il brevetto è ancora valido) è proprio merce degna di avvocati.

Voi mi dite che uno compra RC solo perchè c'è scritto RC e basta e perchè un tele ha quello schema?

E allora se l'ultima produttrice di bidoni di questo mondo fa un primario ed un secondario iperbolici su fondi di bottiglia e per mezzo di una fresa, questi tele potranno fregiarsi del pregiato marchio e ruberanno quote di mercato a RCOS e Star Instruments e compagnia cantante?

Sì sono polemico su questo tema, lo so.

_________________

Unistellar Equinox 2
Celestron C6
Meade 2045D
Skywatcher MC 90
Skywatcher ST80
Nikon Action VII 7x35
Nikon Action VII 7x50
Pentax 16x50
Magellano 15x70


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 4 marzo 2008, 23:29 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
E' bene chiarire i molti aspetti che toccano questo argomento, perchè se no ci si avvita in una discussione che non finisce piu'.
Primo: Meade è una delle piu' grandi aziende venditrici di telescopi (di suo produce poco oramai ed è quasi completo l'outosourcing e sospetto anche lo studio dei nuovi modelli), con una fetta di mercato consistente e una clientela affezionata, non mancando di mezzi, ma peccando di amministrazione che definire "addomesticata" è un eufemismo, ha commesso il peccato mortale che in USA non gli è stato perdonato. E giustamente dico io. Se la faceva un piccolo artigiano alla royce tanto per fare un nome, probabilmente nessuno se ne accorgeva, ma da un simile colosso SI CAPISCE chiaramente che il dolo è stato VOLONTARIO per ragioni di marketing con l'intento di portare $ alle asfittiche casse della sgangherata azienda. Una azienda smaccatamente truffaldina (mi si scusi il termine), non mi puo' dare fiduce nemmeno sui prodotti che commercializza con tanta enfasi. E i post sull'assistenza ecc. che si leggono qua e la sono molto indicativi.
secondo: se questi RC o ACF fossero stati cosi rivoluzionari avrebbero fatto decollare l'azienda. al contrario se vi leggete le relazioni emanate dalla stessa Meade, ne hanno affossato il risultato a bilancio. Troppo costosi da produrre? Scarsi risultati agli utilizzatori? Schema non capito? non lo so.
terzo: nessuno puo' dire che i Meade sono delle porcherie, danno si molte soddisfazioni ai loro proprietari, si puo' invece affermare che in Europa vengono venduti ad un prezzo TROPPO alto in rapporto alla qualità offerta.
quarto: le prestazioni ottiche di Meade sono pari o molto vicine ai pariclasse che lavorano nella stessa fascia di prezzo: cioè minimali per il prezzo pagato e sufficienti per la maggioranza degli utenti, questa è la VERA trovata che ha fatto esplodere nel mondo gli SC dagli anni 70 in poi.
quinto: gli americani sanno curare molto bene il marketing, e questo si vede e si sa e si capisce. Sicuramente meglio di Vixen o Taka.
sesto: il problema sorge quando devo spendere cifre consistenti per questi strumenti. Cosa faccio?
Scendo a diametri inferiori ma di qualità o compero questi telescopi? E' un problema di mentalità personale e di gusti, non certo di Meade o Celestron.
settimo: le premesse di questi RC erano stratosferiche sembrava che dovessero distruggere la concorrenza. risultato: poche recensioni, pochi strumenti venduti, una causa legale, eliminazione dalla produzione dei diametri maggiori. Cosa non ha funzionato? Non lo so ditemelo voi. Leggendo tra le righe i reports di Meade sembra che sia fortemente antieconomico produrre questi telescopi (o è troppo basso il prezzo di vendita).
Allora ciascuno tragga le proprie conclusioni in funzione del proprio portafogli e della propria sensibilità astronomica.
Per quanto mi riguarda in luogo di un 12" meade o celestron io scelgo un taka da 8", ma ovviamente non pretendo di avere ragione, ciascuno se la suona e se la canta come gli pare.
Ciao
max

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 5 marzo 2008, 10:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
Presumo che tu ti riferisca alla serie RCX che è stata il vero flop della meade

secondo: se questi RC o ACF fossero stati cosi rivoluzionari avrebbero fatto decollare l'azienda. al contrario se vi leggete le relazioni emanate dalla stessa Meade, ne hanno affossato il risultato a bilancio. Troppo costosi da produrre? Scarsi risultati agli utilizzatori? Schema non capito? non lo so.

Direi che ne hanno venduti troppo pochi per quelli che dovevano essere i numeri della meade, e si lega a

settimo: le premesse di questi RC erano stratosferiche sembrava che dovessero distruggere la concorrenza. risultato: poche recensioni, pochi strumenti venduti, una causa legale, eliminazione dalla produzione dei diametri maggiori. Cosa non ha funzionato? Non lo so ditemelo voi. Leggendo tra le righe i reports di Meade sembra che sia fortemente antieconomico produrre questi telescopi (o è troppo basso il prezzo di vendita).

Costavano troppo per l'astrofilo medio e non erano all'altezza delle aspettative per chi non guarda la cifra ma cerca l'optimum sul mkt, ma i numeri qui sono ovviamente piccoli anche negli usa.


OT nel bilancio scassato della meade credo che vada messa nel conto pure la montatura equatoriale max mount...
Non si va a giocare nel cortile di AP e parallax se non ci sono la mentalità e la struttura, oltre ai bassi numeri di vendita che hanno queste montature.
Forse dovevano puntare sulla fascia media tipo losmandy, ma quelli hanno in testa solo la montatura a forcella.

:roll:

_________________
Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2008, 3:16 
Non connesso
Operatore Commerciale

Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
lorenzocomu ha scritto:
Io sapevo che il tutto era partito da RCOS e Star Instruments che avevano denunciato meade e suoi rivenditori per le affermazioni sulla pubblicità e sul nome RC Advanced.
Non mi risulta che fosse partito dai consumatori! Magari fosse così, mi sembra che i consumatori (gli acquirenti) sono stai pressochè zitti o meglio non hanno fatto nessuna causa nemmeno collettiva , o mi sbaglio?


ci sono stati consumatori usa che hanno cercato di intraprendere un'azione legale, ma e' stata giudicata inammissibile, perche' e' venuto fuori che erano situazioni del tipo: un astrofilo tecnicamente preparato telefona a un rivenditore (tipo atwb tanto per fare un nome) e domanda "buongiorno vorrei info su quei RC meade..." e il rivenditore ha dato info fuorvianti e confermato che erano "RC" e il consumatore, che ben sapeva un po' di cose sugli schemi ottici, ha ascoltato in silenzio, dopo ha detto "grazie buongiorno" e riattaccato. Non e' effettivamente successo che un ingenuo consumatore abbia completato l'acquisto e dopo abbia lamentato che non era realmente un RC e che questa caratteristica poi risultata falsa e' stata determinante nella sua decisione d'acquisto, come e' richiesto dalla legge in usa per portare avanti un'azione legale tipo class action. Presumibilmente i consumatori che hanno ingenuamente acquistato i pseudoRC e che non ne erano soddisfatti (e non credo che fossero in numero di "zero") sono stati a fare prove in silenzio per qualche settimana o mese, non sentendosi tecnicamente preparati a definire "ciofeca" lo strumento, a rimandarlo indietro, ne' tantomeno a mettere in dubbio la pubblicita' martellante; dopodiche' hanno cominciato a leggere in giro che l'azione legale era gia' stata intrapresa da altri (concorrenti di meade e non consumatori). Magari hanno anche letto delle azioni legali intentate da consumatori che, sebbene dichiarate inammissibili (nella forma, perche' nessun giudice e' entrato nel merito), hanno certamente messo in chiaro a molti come stavano le cose.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2008, 18:35 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 18:25
Messaggi: 1050
Località: Como
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Comunque sia, indipendentemente da questo recente accaduto che ha coinvolto Meade, non sono personalmente affatto soddisfatto da quello che vedo avvenire nel mercato della strumentazione astronomica amatoriale.

E' un dato di fatto che, rispetto ad un tempo, oggi circolino molti più strumenti, e la scelta sia più ampia. Questo il linea teorica dovrebbe portare maggiormente a contatto le persone con l'astronomia, che possono entrare in possesso di uno strumento di sufficiente qualità a prezzi modesti.

Il problema è che anche in questo campo si è introdotto il famigerato consumismo, nella sua accezione più generale.
Più che alla qualità di ottiche emeccanica ed all'usabilità, si punta molto all'estetica, agli "inganni" pubblicitari ed a riempire gli strumenti di gadget elettronici (vedi vari Go-To più o meno advanced).
Non sto dicendo che questi accessori non possano trovare alcuna utilità, ritengo solo che l'utilità per l'astrofilo medio sia davvero bassa.

Così ci ritroviamo ad esempio strumenti che possono puntare 14000 soggetti (fa niente se con ottiche di 70 mm di diametro), che però in 4 ore finiscono un intero pacco di batterie e che senza corrente non possono essere utilizzati (assi bloccati), divenendo bellissimi soprammobili.

E' chiaro che se voglio fare seria astrofotografia avrò bisogno di una sorgente di corrente, che sia della rete o di una batteria da campo, ma questo è un caso "particolare".
Sapete perchè non ho ancora comprato una eq6, nonostante sia molto tempo che medito di prenderla ? Perchè non ha i benedetti pomelli per i movimenti micrometrici manuali !
La mia eq5 insegue mediante 4 batterie, che mi durano molto tempo, ma quando finiscono o se non le ho pazienza, posso usare tranquillamente il telescopio a mano (certo magari non fotograferò un pianeta a 9 mt di focale, ovvio).

Io sono sempre stato un fautore della filosofia "devo disporre il più possibile liberamente di un oggetto/apparecchio, ed estenderne le funzionalità anche in caso di condizioni/situazioni non usuali"
Ma ormai nella nostra epoca elettronica chi ne cura più di ciò?

Più vado avanti e più comprendo la "filosofia Dobson". (escludendo le esigenze fotografiche, certamente).

Scusate il piccolo sfogo :)

Saluti
Marco

_________________
Astronomy, Ham Radio (IZ2), Sci-Fi, History, Philosophy, Speleology, Chemistry.
http://www.astrofililariani.org

"Nascentes morimur, finisque ab origine pendet"


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2008, 18:38 
"Così ci ritroviamo ad esempio strumenti che possono puntare 14000 soggetti (fa niente se con ottiche di 70 mm di diametro), che però in 4 ore finiscono un intero pacco di batterie e che senza corrente non possono essere utilizzati (assi bloccati), divenendo bellissimi soprammobili. "

... infatti sono strumenti da "un'occhiata e via..." :lol:

Paolo


Top
     
 
 Oggetto del messaggio: meade
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2008, 18:43 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
roteoctober ha scritto:
Io rimango dell'idea che alcuni produttori di strumenti molto costosi avessero paura di doversi confrontare con qualcosa a prezzo (relativamente) basso e hanno sfruttato un cavillo legale.

Per me è e resta un cavillo perchè se i risultati sono gli stessi le disquisizioni sulla purezza del nome (tra l'altro vorrei sapere se RC è marchio brevettato e visto il tempo trascorso dall'ideazione se il brevetto è ancora valido) è proprio merce degna di avvocati.

Voi mi dite che uno compra RC solo perchè c'è scritto RC e basta e perchè un tele ha quello schema?

E allora se l'ultima produttrice di bidoni di questo mondo fa un primario ed un secondario iperbolici su fondi di bottiglia e per mezzo di una fresa, questi tele potranno fregiarsi del pregiato marchio e ruberanno quote di mercato a RCOS e Star Instruments e compagnia cantante?

Sì sono polemico su questo tema, lo so.



Io penso che, a parte i gonzi, chi si compera un RC ha le idee ben chiare su quello che deve fare quel telescopio. Ne consegue che ha anche un obiettivo ben preciso nel suo utilizzo e sa anche tutti i risvolti tecnici che questo schema, un po' ostico per l'amatore medio, comporta.
Ripeto: parliamo di un RC vero che ha molti pregi e anche molti limiti, chi lo compera di norma li conosce (visto che non costa neanche poco a prescindere dalla marca) e non si fa abbindolare facilmente. Questo ha fatto un po' saltare la mosca al naso a gente che gli RC li sa fare, e pure bene, perchè sarebbe come cercare di far fare la figura del pirla al progettista del motore della ferrari, dicendo che quello della abarth 500 è un pariclasse.........
max

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2008, 18:48 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
Star End e Paolo, io interpreto come inderogabile un cambiamento anche di mentalità di noi astrofili.
Un ritorno al passato, non inteso come strumentazione arcaica, ma piuttosto come strumentazione di qualità , magari piu' modesta dimensionalmente ma fruibile spesso e per tanto tempo, certamente piu' costosa, ma anche piu' duratura e meno scenografica.........insomma consumismo piu' "parco" e meno esibizionismo. Che è poi il corso storico che piacente o no dovremo imboccare nella vita di tutti i giorni.....
max

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 59 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010