massimoboe ha scritto:
Celestro ha scritto:
Vabbe dai i celestron sono pure dei bei tele.
E solo la meade l'unica che approfitta di tutto.
Prima se ne approfittava perchè era l'unica con autostar (CHe in molti modelli si strapagava) ora dato che tutti l'han meglio deve inventarsi qualcosa.
SUl GPS pure ,mi pare che la celestron fece il gps dopo la meade mettendola in ginocchio.
Ora si è inventata sta cosa del blocco specchio e del sistema cret .
Uno come me che non si aggiorna da anni si era fatto abbindolare perche ,chiedi ad un astrofilo qua e un astrofilo la tutti mi vantano il sistema cret della meade
wwwwww
non sono riuscito a capire bene la risposta. comunque per me non è innovazione il gps e nemmeno tutti questi trattamenti stratosferici sui vetri
(comuni.....) , la qualità non si misura in queste cose, si misura nella logica costruttiva di uno strumento e non nelle c....te commerciali vendute come innovazioni (es. trattamenti superiflettenti su vetri ad alto valore di dilatazione o trattamenti antiriflesso su lastre correttrici in vetro peggiore del bk7).
Caro mio io chiedo agli altri ma come prima regola ragiono su quanto mi viene proposto e cerco di capire quale logica abbia portato a tale realizzazione. C'è una logica di prezzo? commerciale? qualitativa? capito questo so dove collocare lo strumento, indipendentemente da quante me ne vengono a cantare sotto il balcone.
Queste grandi introduzioni di elettronica sono state un po' un mezzo fortemente innovativo per l'astrofilo, ma alla loro introduzione è seguita una riduzione della qualità meccanica e ottica degli strumenti (l'elettronica costa molto molto meno di una meccanica qualitativa), personalmente rinuncio volentieri a un GOTO in cambio di una buona ottica e di una altrettanto buona meccanica.
massimo
Concordo con quasi tutto, meno l'ultima circa il GOTO, visto che già hai una buona ottica e una buona meccanica, perchè anche non avere un buon GOTO.
Per invece infossare ancora un po' il chiodo circa Meade (quando si è stati fregati resta il dente avvelenato), quando si chiama "strumento" un prodotto le cui viti si spannano, i giochi sono dappertutto, le rondelle si deformano, si fanno intuire risultati assolutamente impossibili, in più si fa pagare a quei citrulli di europei almeno un terzo più del dovuto, (e questi da autentici vassalli pagano pensando di aver acquisito chissà quale innovazione, mettiamoci poi i gran sacerdoti della tecnologia "proudly made in USA", che non sapendo come argomentare le differenze, si arrogano il diritto di definire paccottume da cinesi il resto, facendo passare l'affermazione, per pareri ponderati. Quasi come se la poduzione Meade fosse realmente meglio.
Va be forse ho un po' esagerato, ma non troppo.
Cieli sereni Sergio