Per la prima volta al mondo questa sera (tempo atmosferico permettendo) si effettuerà un'osservazione simultanea e pubblica dove i telescopi di oltre 20 Osservatori astronomici italiani e di altri paesi in Europa mostreranno nel corso di una diretta (trasmessa sul web) la prova dell'esistenza di un pianeta appartenente ad un sistema planetario extrasolare.
Un pianeta extrasolare è un pianeta che orbita attorno ad una stella diversa dal Sole.
Finora, a partire dal 1995, ne sono stati individuati circa 200, la maggior parte dei quali simili ai nostri giganti gassosi come Giove e Saturno. Questo ovviamente perché i pianeti più grandi sono più facili da individuare, ma tutto lascia pensare che ne esistano anche di molto simili alla nostra Terra e quindi potenzialmente in grado di ospitare una qualche forma di vita.
A causa della grande distanza dalla Terra, decine e centinaia di anni luce, questi corpi celesti possono essere individuati solo con metodi indiretti: ad esempio per effetto della influenza gravitazionale indotta sulla loro stella di appartenenza o tramite la infinitesima diminuzione di luminosità della stella quando il pianeta vi transita davanti occultandone una piccola parte.
Un po' come avvenuto l'8 giugno del 2004 durante il rarissimo transito di Venere sul Sole, quando il dischetto nero del pianeta osservato da Terra si stagliava sul disco luminoso della nostra stella.
Non è quindi possibile, con le attuali tecnologie, osservare direttamente un pianeta extrasolare muoversi intorno alla propria stella, ma è però possibile misurare con un fotometro applicato ad un telescopio l'intensità della sua luce, rilevandone la diminuzione al momento del transito.
Questo è appunto quanto accadrà durante questa serata osservativa, quando nell'ambito di un progetto sostenuto dalla rivista di astronomia Coelum e dal Planetary Research Team - una associazione di astronomi dilettanti diretta da Rodolfo calanca, vicedirettore della rivista - una camera CCD applicata allo storico telescopio rifrattore dell'Osservatorio di Collurania (Teramo) trasformerà la luce in arrivo dalla stella in dati che andranno componendo sullo schermo la sua cosiddetta "curva di luce". Curva che dimostrerà l'esistenza di un pianeta che in quel periodo si è interposto tra noi e la stella.
La stella scelta per questa eccezionale dimostrazione si chiama X-O2, si trova nella costellazione della Lince ad una distanza di 500 anni luce, ha più o meno le stesse dimensioni del Sole, anche se è leggermente più fredda e più giovane, ed una magnitudine di +10,8 (il che significa che è circa 100 volte più debole delle più deboli stelle visibili ad occhio nudo).
Il pianeta che si vuole rivelare ha invece una massa pari a 0,57 volte la massa di Giove, un raggio di 0,97 volte quello di Giove e orbita a 5,5 milioni di chilometri dalla sua stella in 2,625 giorni circa.
La trasmissione web inizierà alle 21:55 di stasera 27 febbraio e potrà essere seguita sul sito
www.coelum.com
Incrociamo le dita!
Attenzione anche al TG5 delle 20:00, dove dovrebbe andare in onda un servizio sull'evento!