Per prima cosa gradirei che, se le mie affwermazioni, non sono condivise su questo forum, nella medesima sede siano controbattute. Per iscriversi ci vuole poco.
>Per questo mi è spiaciuto dover notare una nota sul post appena letto >su "astrofili.org" che, per quanto "sospesa " e non categorica, comunque >ha notazioni negative riguardo i diagonali dielettrici da me offerti >attraverso la Aleph.
Le notazioni positive e negative appaiono sempre dappertutto. Ognuno esprime una propria opinione, no?
>Mi trovo a dovermi difendere per eccesso di informazione: tendo >sempre a dare dati e a dichiarare parametri, forse più del necessario: >più di una volta ho notato che descrivere un prodotto oltre un certo >livello è controproducente dal punto di vista puramente commerciale: >nondimeno, non desisto: a mio avviso l'informazione tecnica in Italia è >carente da anni, è assorbita da "rumore di fondo" e in qualche modo e >in varie misure disturbata da interessi/atteggiamenti.
L'informazione tecnica proposta da un commerciante, se non supportata da dati oggettivi è sempre soggetta a dubbi, non tanto rivolti al singolo commerciante ma alla categoria in generale. Spesso viene data più disinformazione che altro e molti strumenti sono etichettati in maniera che a dir poco generosa è un eufemismo.
Per questo, quando una cosa è troppo bella per essere vera (qualità dichiarata elevata a prezzi notoriamente bassi) un minimo di dubbio può anche venir fuori.
>I trattamenti dielettrici riflettenti hanno per loro natura efficienza NON >COSTANTE: vengono ottimizzati in un intervallo di lambda dove >concentrano un'efficienza molto elevata: resta che, per certo, ai lati di >detta finestra l'efficienza non è inferiore quanto fa presumere la >citazione di una comunque presente differenza: si parla di punti >percentuali).
Conosco abbastanza bene i trattamenti cui sono sottoposti i vari accessori e le varie ottiche e comprendo anche che sia praticamente impossibile ottenere l'uniformità di trattamento. Ciò nonostante, allora e per correttezza nei confronti del cliente, si dovrebbe parlare di una disuniformità compresa tra X e Y o, come dichiarano altre ditte (più blasonate e notevolmente più care) un valore minimo e non solo il valore massimo.
>Spiace sentire da lei che il fatto che io faccia implicitamente menzione di >questa caratteristica fisica (fisiologica di TUTTI i trattamenti dielettric) >renda il mio diagonale meno pregiato di altri per i quali non si fa analoga >menzione; sicuramente ci sarà, al solito, da obiettare che il mio nome e >quello del prodotto in questione (curato , per inciso, da Burgess Optical >e TMB di Thomas Back) non siano blasonati, ma mi fa conforto avere un >feed-back da parte dei miei utenti che mi incoraggia al riguardo della >serietà, qualità e validità delle mie proposte.
Ho detto, e ribadisco, che preferisco che sia indicato un valore minimo piuttosto che un generico "fino a".
Ho testato sul campo diagonali da 2" di varie ditte difficilmente notando differenze qualitative notevoli. Non ho motivo di dubitare su quanto ora mi dice ma, se mi devo basare su quanto indicato nella pagina in questione e sul fatto che, in generale, si tende a massimizzare i pregi e minimizzare i difetti, non vedevo quella presentazione come di un articolo di caratteristiche ottimali.
>Approfitto per ricordare anche che i trattamenti dielettrici hanno >efficienza che è funzione sensibile dell'angolo di incidenza del fronte >d'onda: ecco perchè NON SOLO i miei COME TUTTI i sistemi riflettenti >dielettrici hanno riflettanza variabile in funzione della lambda (o >intervallo di lambda) in questione, ma anche in funzione dell'angolo di >incidenza. E è per questo che a rifore le coppie "primario + secondario" >dei newtoniani che vengono trattati con depositi dielettrici non adrebbero >trattati contestualmente, ma in sessioni separate e diversamente >calibrate.
Qui si tratta di un diagonale e non di un newton.
E, torno a ripetere, non mi interessa un valore massimo quando non so quanto sia il valore minimo.
Cosa che non viene dichiarata neanche per la classica lunghezza d'onde dei 560 nm
>Alcune conseguenze di prima grandezza: è noto che i filtri interferenziali >(che impiegano un meccanismo analogo a quello dei trattamenti >riflettenti dielettrici, ma "al contrario") hanno cadute di efficienza quando >impiegati su Newtoniani molto aperti proprio perchè il fascio luminoso >distale (ovvero a bordo campo) ha angolo di incidenza più lontano dalla >normale: in effetti, le perdite di efficienza sono sensibili e ditte altre e >serie non mancano di ricordarlo, ovvero non mancano di richiedere >specifiche d'uso nel caso di sistemi costruiti su misura (ma questa è >cosa finanche banale).
Ripeto si parla di diagonali e non di newton.
>> Parla di correzione 1/10 lambda e di una riflettanza elevata con > >>picchi del 98%
>> Se ciò corrisponde al vero(...)
>Questa frase fa male.
>Si. Corrisponde al vero, per quanto poco valgano il mio nome e la mia >modesta preparazione.
E' la sua parola. Se un articolo viene presentato in una certa veste credo che siano state fatte prove al banco ottico e il produttore o il distributore sia in grado di fornirle. Anzi spesso vengono messe in rete proprio per dimostrare la propria veridicità.
>> significa che la riflettanza è irregolare
>> sulla superficie e ci sono zone più "buie" e altre no.
>Se non fosse addirittura fuori di contesto e con appigli "poetici", direi che >questa sua affermazione è campata in aria.
Attendo dimostrazione di quanto lei afferma.
Normalmente quando una distribuzione non è uniforme significa che ci sono zone a maggiore densità e altre meno.
>> Non è un bel viatico.
>> Preferisco un valore stabile su tutta la superficie, magari più basso,
>> ai "picchi"
>Io, nella mia modestia e nel mio lavoro di margine e, riconosco, con >forti limiti e discutibile validità, pure tengo a dare forza a dati tecnici >perchè temo che ormai siano gli unici che, in un panorama ampio di >mezze verità e leggende urbane che ormai ha discreta partecipazione in >una campo tecnico come il nostro, diano delle certezze o quanto meno >dei dati di riferimento. Non è un caso se, pur con ritardi, è la pagina dei >tutorial quella per me più interessante e cui più tengo del mio sito
>(
www.aleph-lab.com).
Non vedo il motivo di questa affermazione. Cosa c'entra nel contesto?
>Mi scusi, ma per quanto mi riguarda è il suo atteggiamento (che, per >inciso, per la sua presenza e notorietà, danneggia me e la mia attività) >ad essere un triste viatico.
Mi dispiace se posso avere dato l'impressione di osteggiare la sua attività.
Se è così me ne scuso perché è stato involontario.
Io ho semplicemente espresso un giudizio personale su quanto è scritto in relazione a un prodotto e, per quanto mi riguarda, non ho avuto alcuna dimostrazione che i miei dubbi siano infondati.
Ho avuto modo di conoscerla personalmente e so quanto sia profondamente convinto della sua attività e disponibile per gli altri astrofili.
Fra l'altro e in tutta onestà riconosco che nel panorama commerciale italiano (molto criticabile sotto molti aspetti) è una delle ditte che si staccano dagli altri.
>Terrei che riportasse questa mia (senza tagli) sul forum.
Non è mia abitudine censurare niente e nessuno.
E avrei preferito che una persona come lei non solo non avesse messo quelle parole fra parentesi ma neanche le avesse pensate.
Per il resto considero chiusa la polemica.