vetrider ha scritto:
ma oltre ad eliminare l'aberrazione cromatica con le lenti apo, un D: 80 non ha un basso potere ingrandente per visualizzare dettagli planetari?
Io uso un 66, figurati...
ma fondamentalmente il fatto è questo:
per l'osservazione hi-res /pianeti ecc...) oltre alla qualità dell'ottica ci vuole l'esperienza.
L'esperienza ve la dovete fare un po' alla volta:
non poterte partire ad osservare in hi-res a 500x ( per dire...) poichè ci sono un mucchio di "problemi" che seguono una osserrvazione ad alti ingrandimenti.
In primis la capacità di inseguire ma anche di inquadrare il pianeta.
Inoltre le osservazioni ad alti ingrandimenti necessitano di "condizioni osservative" ottime, che si verificano per poche notti all'anno.
Un obbiettivo da 8 centimetri di qualità come quello del ED80 può arrivare comodamente sui 240 ingrandimenti, ed a volte anche oltre, senza perdere luce o dettaglio.
Un obblettivo acromatico come quello del Bresser in oggetto non può arrivare a tanto dettaglio, proprio per colpa della sua "geometria".
Tieni presente che la maggior parte delle osservazioni planetare le farai fra i 120 ed i 180 ingrandimenti, che rendono "sempre" e sono facilmente gestibili, sia come messa a fuoco che come inseguimento.
Se prorio vupoi spendere di più puoi pensare ad un rifrattore apocromatico da 90, tipo uno Scopos...
ma sinceramente un bel ED80 è un telescopio ben collaudato...
chi lo ha ne è ben felice.
La spesa è "umana" e ti restano due soldini per uno o due oculari buoni...
puoi anche montarlo su una equatoriale, ma secondo me un babbo sessantenne lo sa gestire meglio su una altazimutale come la Porta:
semplece da usare, alto-basso, destra-sinistra, senza "impazzire" di contrappesi e "strane rotazioni" del tubo...
imho...
