1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 15:14 
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Iscritto il: domenica 25 novembre 2007, 13:50
Messaggi: 42
enzo ha scritto:
Ernst Cassier interpretò Galilei alla luce della propria filosofia neokantiana. anche in galileo la scienza consisterebbe solo in un sistema di pure ipotesi la cui validità è del tutto indipendente dall'esistenza del mondo reale e dalle nostre esperienze materiali. per cassier in galielo è attivo l'idealismo matematico di Platone, che lo scienziato pisano si limiterebbe ad applicare anche al campo della fisica. il dato concreto ed empirico della ricerca sarebbe in tal modo insignificante, avendo la sola funzione di lasciarsi assorbire dalla simbolizzazione matematica.

voi che dite?


Immagino che tu abbia preso dal libro di filosofia....
...ma perchè scrivono tutto in filosofese? Ci capisco pochissimo!!!!!!!!!

A proposito di questo:
"anche in galileo la scienza consisterebbe solo in un sistema di pure ipotesi la cui validità è del tutto indipendente dall'esistenza del mondo reale e dalle nostre esperienze materiali."

non sò se Galileo la pensasse così veramente (non credo), ma io non sono daccordo:
le teorie scientifiche potrebbero benissimo esistere anche se non esistesse la realtà, come in effetti può esistere qualsiasi astrazione mentale (ad es. posso immaginare un universo nel quale esista una quinta forza fondamentale e posso costruire un modello fisico-matematico che lo descriva)

TUTTAVIA

(e credo che anche Galileo concorderebbe) la scienza non è un sistema di "pure ipotesi", ma un sistema composto dalle sole ipotesi non smentite dai fatti (si chiama metodo scientifico). Per questo motivo essa non è slegata (indipendente) dalla realtà come quel pezzo vuol farci credere.

spero di aver capito bene.... anzi no, altrimenti vorrebbe dire che insegnano fesserie!


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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 15:17 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
mariolone ha scritto:
Però proprio non riesco a capire perchè quando dico che ... va bè, quello che dico... si incazzino tutti così tanto.

Questa frase è proprio da incorniciare!!
Dai scusa, a parte che non vedo critiche da nessuna parte, ma poi succede di essere fraintesi, soprattutto se non si riesce ad esprimere bene le proprie opinioni (a me succede spesso)
Sta sereno!
ciao

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
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Davide Ghiso
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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 15:20 
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Iscritto il: lunedì 3 luglio 2006, 15:29
Messaggi: 1307
Cita:
non sò se Galileo la pensasse così veramente (non credo), ma io non sono daccordo:
le teorie scientifiche potrebbero benissimo esistere anche se non esistesse la realtà, come in effetti può esistere qualsiasi astrazione mentale (ad es. posso immaginare un universo nel quale esista una quinta forza fondamentale e posso costruire un modello fisico-matematico che lo descriva)


ma descrive la realtà o solo approssimativamente?


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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 15:34 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
enzo ha scritto:
gippo ha scritto:
Come è chiaro che g non è l'accelerazione di gravità reale, ma solo una costante matematica che ci permette di costruire un modello che ci consente di interpretare con precisione la realtà.


Aspetta. mi stai dicendo che g non è la realtà?

e no, mica è costante!
g varia al variare dell'altezza, solo che per spostamenti piccoli rimane costante, se a 100 km di altezza allora g è minore (comunque varia anche sulla superficie terrestre anche solo dal polo alll'equatore a causa dello schiacciamento)
infatti se chiami g=G*Mter/(Rter)^2 si ha che l'accelerazione è data da:
G+Mter/R^2 ma R=Rter+h e l'energia potenziale ha forma:
m*G*Mter(1/Rter-1/R)=m*G*Mter(R-Rter/(R*Rter))
se h<<Rter dato che R-Rter=h
si ha che si può approssimare (R*Rter) circa uguale a Rter^2
la formula diventa quindi:
E=m*G*(Mter/Rter^2)*h ma G*Mter/Rter^2=g implica che:
E=m*g*h
tadà!
in realtà la formula esatta è:

E=m*G*h*Mter/(Rter*(Rter+h))

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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 16:27 
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Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:27
Messaggi: 880
Località: Pavia
enzo ha scritto:
Ernst Cassier interpretò Galilei alla luce della propria filosofia neokantiana. anche in galileo la scienza consisterebbe solo in un sistema di pure ipotesi la cui validità è del tutto indipendente dall'esistenza del mondo reale e dalle nostre esperienze materiali. per cassier in galielo è attivo l'idealismo matematico di Platone, che lo scienziato pisano si limiterebbe ad applicare anche al campo della fisica. il dato concreto ed empirico della ricerca sarebbe in tal modo insignificante, avendo la sola funzione di lasciarsi assorbire dalla simbolizzazione matematica.

voi che dite?


Hmmmm.... Al solito i filosofi capiscono niente di quello che dicono i fisici. Del resto la "filosofia" e la fisica (filosofia naturale, come la chiamavano una volta) hanno smesso di andare a braccetto da un po' di tempo... Se la scienza fosse un sistema di pure ipotesi scollegato dall'esistenza del mondo, che diavolo se ne fanno degli esperimenti gli scienziati????
Basterebbe fare come faceva Aristotele: ci si siederebbe sulle panchine della piazza a formulare delle ipotesi che, poichè costruite in modo logico e poichè i principi da cui si parte sono veri (in base a cosa??), devono descrivere per forza il mondo in cui ci troviamo!!!

In realtà non è così... Galileo ben sapeva che le sue ipotesi dovevano sottostare al crivello dell'osservazione: di tutte quelle ipotesi che possiamo immaginare devono sopravvivere solo quelle che sono coerenti con le osservazioni e con i test degli esperimenti.... E quelle che sopravvivono devono ripetere il processo... e via di seguito... Ma gli esperimenti, credo. abbiano qualcosa a che fare con la realtà che ci circonda... di conseguenza le ipotesi che sopravvivono pure...


Bye

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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 16:37 
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Iscritto il: domenica 25 novembre 2007, 13:50
Messaggi: 42
enzo ha scritto:
Cita:
non sò se Galileo la pensasse così veramente (non credo), ma io non sono daccordo:
le teorie scientifiche potrebbero benissimo esistere anche se non esistesse la realtà, come in effetti può esistere qualsiasi astrazione mentale (ad es. posso immaginare un universo nel quale esista una quinta forza fondamentale e posso costruire un modello fisico-matematico che lo descriva)


ma descrive la realtà o solo approssimativamente?


non ho capito cosa stai chiedendo...


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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 16:45 
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enzo ha scritto:
Ernst Cassier interpretò Galilei alla luce della propria filosofia neokantiana. anche in galileo la scienza consisterebbe solo in un sistema di pure ipotesi la cui validità è del tutto indipendente dall'esistenza del mondo reale e dalle nostre esperienze materiali. per cassier in galielo è attivo l'idealismo matematico di Platone, che lo scienziato pisano si limiterebbe ad applicare anche al campo della fisica. il dato concreto ed empirico della ricerca sarebbe in tal modo insignificante, avendo la sola funzione di lasciarsi assorbire dalla simbolizzazione matematica.

voi che dite?

Dico che non metteva il tabacco in quel che si fumava. :twisted:

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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 16:54 
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GHISO983 ha scritto:
enzo ha scritto:
gippo ha scritto:
Come è chiaro che g non è l'accelerazione di gravità reale, ma solo una costante matematica che ci permette di costruire un modello che ci consente di interpretare con precisione la realtà.


Aspetta. mi stai dicendo che g non è la realtà?

e no, mica è costante!
g varia al variare dell'altezza, solo che per spostamenti piccoli rimane costante, se a 100 km di altezza allora g è minore (comunque varia anche sulla superficie terrestre anche solo dal polo alll'equatore a causa dello schiacciamento)
infatti se chiami g=G*Mter/(Rter)^2 si ha che l'accelerazione è data da:
G+Mter/R^2 ma R=Rter+h e l'energia potenziale ha forma:
m*G*Mter(1/Rter-1/R)=m*G*Mter(R-Rter/(R*Rter))
se h<<Rter dato che R-Rter=h
si ha che si può approssimare (R*Rter) circa uguale a Rter^2
la formula diventa quindi:
E=m*G*(Mter/Rter^2)*h ma G*Mter/Rter^2=g implica che:
E=m*g*h
tadà!
in realtà la formula esatta è:

E=m*G*h*Mter/(Rter*(Rter+h))


si ghiso lo so, si può assumere costante solo a r~r_T... :wink: ma per spiegare come funziona un rubinetto mica riporto un trattato di idraulica, no? Ah sti fisici...

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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 17:37 
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Messaggi: 42
gippo ha scritto:

si ghiso lo so, si può assumere costante solo a r~r_T... :wink: ma per spiegare come funziona un rubinetto mica riporto un trattato di idraulica, no? Ah sti fisici...



:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 19:40 
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gippo ha scritto:
GHISO983 ha scritto:
enzo ha scritto:
gippo ha scritto:
Come è chiaro che g non è l'accelerazione di gravità reale, ma solo una costante matematica che ci permette di costruire un modello che ci consente di interpretare con precisione la realtà.


Aspetta. mi stai dicendo che g non è la realtà?

e no, mica è costante!
g varia al variare dell'altezza, solo che per spostamenti piccoli rimane costante, se a 100 km di altezza allora g è minore (comunque varia anche sulla superficie terrestre anche solo dal polo alll'equatore a causa dello schiacciamento)
infatti se chiami g=G*Mter/(Rter)^2 si ha che l'accelerazione è data da:
G+Mter/R^2 ma R=Rter+h e l'energia potenziale ha forma:
m*G*Mter(1/Rter-1/R)=m*G*Mter(R-Rter/(R*Rter))
se h<<Rter dato che R-Rter=h
si ha che si può approssimare (R*Rter) circa uguale a Rter^2
la formula diventa quindi:
E=m*G*(Mter/Rter^2)*h ma G*Mter/Rter^2=g implica che:
E=m*g*h
tadà!
in realtà la formula esatta è:

E=m*G*h*Mter/(Rter*(Rter+h))


si ghiso lo so, si può assumere costante solo a r~r_T... :wink: ma per spiegare come funziona un rubinetto mica riporto un trattato di idraulica, no? Ah sti fisici...


io non ci ho capito niente... 8)


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