Ciao...
L'esempio posto da Xena è molto valido... Quando si progettano sistemi di telecomunicazione in cui è importante la sincronizzazione in tempi molto "stretti" è necessario tenere in conto degli effetti relativistici.
Aggiungo i seguenti esempi di applicazioni della meccanica quantistica:
1) i laser che vengono usati in chirurgia non funzionerebbero e mai sarebbero stati inventati!!! Giusto per la cronaca... L'emissione stimolata (la S e la E della parola LASER) fu un effetto previsto da Einstein basandosi proprio sulla meccanica quantistica
2) la tua insegnante ha qualcosa di elettronico addosso?? Dille di provare a costruire un circuito integrato senza conoscenze di meccanica quantistica... E magari senza i microscopi a scansione che spesso vengono usati per i test de visu dei circuiti stessi...
3) sempre sui LASER, ma questa volta a diodi... La tua insegnante per caso ascolta musica su CD? Senza meccanica quantistica starebbe ancora ad ascoltare il fruscio del disco in vinile con il sottofondo della V di Beethoven
4) molti materiali nuovi sviluppati dagli ingegneri non sarebbero mai stati creati senza l'aiuto della chimica e della meccanica quantistica che ne sta alla base
5) lo stesso dicasi di molti prodotti che usiamo tutti i giorni in casa (compreso il teflon che compone la superficie di alcune padelle della cucina)
6) scommetto che la tua insegnante ha fatto molte fotocopie durante la sua vita da studentessa universitaria... e scommetto che ne fa ancora adesso... Senza la meccanica quantistica?? NIENTE... NULLA... ZERO!!!! Tutte le copie scritte A MANO!!!
Per quello che riguarda la palla che viene "frenata" dall'astrattissimo attrito, proponi questo esperimento alla tua prof....
La mettiamo su un carrello che viene messo su un rettilineo di una strada in asfalto.... Il carrello viene fatto andare a 100Km/h con lei seduta sul bordo che si trova nel verso del movimento.... Il carrello viene bloccato all'improvviso... Quella "cosa" che le fa lasciare l'intero vestito sull'asfalto è quello che noi chiamiamo attrito... Dalle abrasioni che produce mi sa che è meno astratto di quello che lei pensa...
Lei lo può chiamare come vuole... ma questo non cambia la sua "sostanza"... alla fine ti ferma sempre a scapito dei tuoi vestiti o della tua pelle... o come è successo a me... a scapito di qualche centinaio di euro del giubbotto che indosso per andare in moto...
E posso assicurare che a me è sembrato poco astratto...
Byee
Marco