Sergio E. ha scritto:
I sapientoni che spiano da dietro le quinte senza far altro che saltuariamente intervenire con degli idioti luoghi comuni, si classifichino pure degli astrofili veri, per me francamente, della laurea e della ricerca scientifica me ne infischio, semplicemente ho rinunciato con piacere alle mie "vacanze" ne sono soddisfatto, non perchè ho il tele più grosso o perchè mi sento realizzato, come il nostro saputone vorrebbe far intendere, ma semplicemente, la sera, invece di accendere la TV salgo in cupola e do un'occhiata, se il seeing è buono, le costose immagini mi appagano, ne ricevo una carica di benessere che si protrae per alcuni giorni, peccato il buon seeing successivo richieda un tempo di attesa superiore.
Naturalmente ben mi guardo dal consigliare a un padre di famiglia di sottrarre, le necessarie risorse per la stessa per un tele, lo faccia piuttosto per una maximoto, oppure una maxi macchina, o perchè no delle costosissime vacanze, che risulteranno sicuramente più educative per la prole. Sicuramente ne usciranno dei validi scienziati che solleveranno il genere umano dalle sue povertà.
Buon cielo a tutti e se possibile senza turbolenza Sergio
Gentile Sergio (il mio è un modo di dire...dato che non è stato per nulla gentile)...i miei non solo "idioti luoghi comuni", ma considerazioni di carattere generale evinte dopo anni di astrofilia e frequentazione di circoli e associazioni. Lei soffre di quel disturbo detto, mi perdoni il maccheronico (=volgare), "c'è l'ho più grosso io"...il fatto che lei sia appagato da "costose immagini" (come lei stesso le ha definite) lascia intendere una sorta di dipendenza da strumento e non dal cielo. Lei non è un astrofilo, ma uno che ha un telescopio e gode del proprio telescopio, aldilà di ciò che vede. Lo strumento è al servizio dell'astrofilo (non astronomo...lo dico perchè mi pare che qui tutti confondano le due cose) non il contrario. E non faccia dell'ironia spiccia sul fatto di sottrarre fondi per la famiglia...non so lei (che mi pare sia solo), ma a sto' mondo non si può fare sempre quel si vuole...una famiglia a cui rendere conto non è un peso "che mi impedisce di comprare un nuovo telescopio", ma una fonte continua di emozioni (sempre ammesso che si ami la propria famiglia). Il punto non è spendere soldi per comprare una nuova super-maxi-auto piuttosto che un telescopio (ognuno faccia quel che vuole con i propri denari), ma riconoscere che esistono dei limiti, delle priorità....nel momento in cui l'astrofilia ruba preziose risorse che non ci potrebbe permettere è il momento giusto per andare da un buon psicologo...i sintomi di nevrosi compulsivo-ossessiva (il non fermarsi, il ripetere in continuazione l'acquisto di oggetti sempre più potenti e costosi, la non razionalità dei propri gesti...) ci sono tutti. Aldilà di ciò che lei possa rispondere a queste mie provocazioni, sappia che non scenderò più al suo livello.
Cieli sereni anche a lei caro Sergio.
Antonio
PS: non dileggi i "validi scienziati" senza laureati e ricercatori, i strumenti di cui tanto gode non esisterebbero...senza parlare dello psichiatra che la prendera in cura.
PS2: non volevo essere cattivo, ma mi ha costretto...