Antonio81 ha scritto:
Mi dispiace che non si colga il fulcro dell'argomento che Ugo ha voluto porre al centro dell'attenzione. Praticare l'astrofilia non significa spendere e spendere e spendere denaro. Significa guardare il cielo con occhi nuovi, sempre colmi di stupore. E per far questo non bisogna avere una super dotazione costosissima e potente. Hobby, passione, amore...non giochiamo sulle parole, non facciamo della semantica spicciola...a furia di essere noiosi: ripensate alla prima volta che è in nato in voi il desiderio di guardare il cielo e vi siete acquistati il vostro primo telescopio, eravate emozionati, entusiasti del vostro acquisto...ma poi vi sieti stufati, avete dimenticato il sentimento che ha portato a quel primo acquisto e vi siete tuffati in spese folli, che mancano di razionalità per gli scopi che abbiamo. Vedere meglio Saturno e bello, ma poi...ne vale la pena spendere milioni di vecchie lire, per cosa? Per cullare sogni di apoteosi scientifica...spendete certo, ma solo se potete e non dite che l'astrofilia è costosa...e costosa SOLO PER VOI, che volete troppo e non vi accontentate...cosa volete, buttare fuori moglie, figli o fidanzate per costruire un osservatorio casereccio da quattro soldi? Ci sono già osservatori degli di questo nomi sparsi per il mondo...che il vostro telescopio serva voi e non il contrario. Usare gli strumenti per nostro diletto, non per essere schivi di un oggetto. Il cielo è sopra le nostre teste, gratuito per tutti...basta poco per guardarlo con profitto e con, sopratutto, GIOIA. Siete VOI (e anch'io ahime per un certo periodo) che volete un astrofilia costosa...non lei, che del telescopia non sa cosa farsere. Attenti ho detto astrofilia non "astronomia"...l'astronomia in quanto scienza ha bisogno di strumenti potenti e sofisticati, l'astrofilia no...rifiutare questa verità significa essere degli ipocriti che, a costo di giustificare le proprie spese, dimenticano il perchè abbiano fatto quelle spese.
Antonio
Fino a qualche post fa ero daccordo con la "tendenza" della discussione
nell'escludere che il compiacimento di essere astrofili possa derivare solo
dalla strumentazione de dal rincorrere il nuovo modello , la nuova camera e cosi via.....se e' per questo , antornio , un tempo bastava
un libro di astronomia per stupirmi o una discussione con un amico;
Ora però cominciamo ad andare in un discorso che personalmente ( franco ...non l'amministratore!) ho sempre combattuto ...etichettare
l'astrofilo . Cominciare a dire cosa significa essere astrofilo , cosa e' buono per un astrofilo , come dovrebbe comportarsi un astrofilo .
naaaa!
Ognuno ha la sua passione e il suo modo di stupirsi . Costoso o non costoso. Non esiste una legge universale sulla base della quale si
possa stabilire e segnare le regole d'oro dell'astrofilo ; mi guarderei
da chiunque , cosa che gia ho fatto , si permettesse di fare una cosa
del genere.
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Cieli Sereni a Tutti
Franco
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