sabina ha scritto:
Si dice che dopo la morte di Antinoo, comparve una stella molto luminosa. E volevo avere una conferma.
Purtroppo per le supernove o eventi simili avvenuti in epoche remote ci sono solo due modi di accertare l'evento:
1) trovare un numero sufficiente di autori che attestino l'evento, o una fonte che fornisca particolari attendibili in numero sufficiente da poter avere una certa sicurezza;
2) nel caso si abbia una fonte che fornisca data e posizione in cielo della supernova, potrebbe esserci la possibilità di rintracciarne i resti. Per esempio, confrontando i dati della cronaca cinese del 1054, si è potuto identificare i resti di quella supernova con l'oggetto M1 del catalogo di Messier.
Mi sembra che sia stata tentata la stessa cosa con la supernova di Keplero del 1604, anche se i resti sono molto meno appariscenti di M1 (mi pare abbiano rintracciato il segnale della pulsar, non la nebulosa)
http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi. ... 003672.pdf
Ma se la fonte che hai tu non è sufficientemente precisa, sarà difficile.
Inoltre, visto che si parla di Romani (stai occupandoti di Adriano, immagino), mi pare di ricordare che il termine "stella nova" fosse usato dagli autori latini anche per le comete, il che complica la faccenda.