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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: martedì 15 gennaio 2008, 23:03 
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Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
sai le barlow degli etx sono molto semplici, sono doppietti, di qualita' peraltro non eccelsa (almeno il mio) Si tratta semplicemente di progettare i parametri delle superfici (sferiche ovviamente) in questione cosi' da avere un'aberrazione cromatica e sferica con segno tale da ridurre (NON eliminare o quasi; ma comunque ridurre) il cromatismo di obiettivo e oculari originali. Il contributo intrinseco di qualunque barlow a rendere meno forzato e quindi meno peggio un sistema qualsiasi, fa il resto. Costa tanto uguale fare una barlow con sovracorrezione o sottocorrezione... Il lavoro di progettazione di taka e' invece ben diverso, non si tratta di tagliare con l'accetta un pezzo di un residuo cromatico grosso, si tratta di aggiustare i dettagli fini di una figura gia' ottima senza rovinare niente....


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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 0:52 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
Messaggi: 6032
Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Confermo che il Takahashi FS-60C con l'ExtenderQ (una barlow 1.6x a 5 elementi) migliora sensibilmente la correzione cromatica, però si parte già da una buona base ;)
In fotografia, mi era capitato di provare il tele Nikon AF 300mm IF ED f/4 che "al naturale" aveva un leggerissimo residuo cromatico che spariva completamente utilizzando il moltiplicatore di focale 2x dedicato Nikon TC-301. Tutte le altre combinazioni che ho provato (barlow con vari rifrattori) non hanno mai dato miglioramenti, solo ancora L'ExtenderQ collegato al Borg 77ED II mi è parso migliorasse un poco la visione, ma ho potuto guardarci dentro solo di sfuggita qualche tempo fa, e da allora il cielo è costantemente coperto...quando non piove :(

V
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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 1:05 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
valerio ha scritto:
e da allora il cielo è costantemente coperto...quando non piove :(

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Allora è certo che avevi trovato qualcosa di interessante...
E' sempre così.

Per quanto riguarda l'uso della barlow, c'è anche da dire che allungando il rapporto focale si migliora la profondità di fuoco e quindi risulta anche più facile centrare quei punti in cui il fuoco del blu/violetto è più vicino al resto dello spettro. Ciononostante, ho spesso letto su Internet di come l'uso di barlow peggiorasse l'effetto finale. La cosa più probabile è proprio che diversi accessori funzionano in modo diverso con lo stesso tele.

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Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 9:46 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:49
Messaggi: 2415
Località: Grottaferrata (RM)
Ok, grazie a tutti per i pareri e le esperienze... vi leggo con piacere.
Per quanto riguarda la diaframmatura (esterna al tubo),c'è una regola precisa per costruire una maschera in base al diametro dell'obiettivo?

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Mauro Consoli
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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 12:27 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
roteoctober ha scritto:
diminuire la luminosità superficiale della Luna che a 133 e 200 x è tranquillamente osservabile, dove a 15x ti sfonda la retina e richiede quasi un filtro solare

Al di la della battuta, è bene precisare che non è vero che più si abbassa l'ingrandimento e più l'oggetto diventa luminoso. Questo vale fino a un certo punto, ma una volta che la pupilla di uscita supera quella dell'occhio basta. Se hai una pupilla di 6 mm per esempio, la massima apertura che sfrutta qusto ingrandimento è 90 mm, per cui guardare a 15X con un 90 mm o con mezzo metro è uguale.


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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 13:51 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
Messaggi: 332
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mars4ever ha scritto:
roteoctober ha scritto:
diminuire la luminosità superficiale della Luna che a 133 e 200 x è tranquillamente osservabile, dove a 15x ti sfonda la retina e richiede quasi un filtro solare

Al di la della battuta, è bene precisare che non è vero che più si abbassa l'ingrandimento e più l'oggetto diventa luminoso. Questo vale fino a un certo punto, ma una volta che la pupilla di uscita supera quella dell'occhio basta. Se hai una pupilla di 6 mm per esempio, la massima apertura che sfrutta qusto ingrandimento è 90 mm, per cui guardare a 15X con un 90 mm o con mezzo metro è uguale.


Nella risposta di Lattanzi che ho citato compaiono i 15X perchè li avevo citati io a lui come esempio pratico di quello che vedevo con l'oculare da 26mm.
Quello che dici è verissimo, volevo solo precisare (dato che ho citato una terza persona) che i numeri da lui menzionati non erano a caso ma provenivano da un preciso contesto.
Ovviamente non potevo citare tutta la discussione e così quei 15X sembrano buttati un po' lì per iperbole, ma non è così.

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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 14:02 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
Messaggi: 332
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
free thinker ha scritto:
Ok, grazie a tutti per i pareri e le esperienze... vi leggo con piacere.
Per quanto riguarda la diaframmatura (esterna al tubo),c'è una regola precisa per costruire una maschera in base al diametro dell'obiettivo?


Credo che l'unica regola sia quella del rapporto focale che vuoi ottenere una volta diaframmato: se il tuo tele ha lunghezza focale F e vuoi ottenere un rapporto focale f' dopo la diaframmatura, il diametro diaframmato d' sarà:

d'=F/f'

dalla definizione stessa di rapporto focale.

Poi nella pratica bisogna considerare che diaframmando perdi potere risolutivo e luminosità, oltre che ingrandimento massimo, quindi il miglior rapporto per i propri usi lo si trova penso a tentativi e potrebbe non essere lo stesso per la Luna e per Giove, ad esempio.

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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 14:13 
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roteoctober ha scritto:
free thinker ha scritto:
Ok, grazie a tutti per i pareri e le esperienze... vi leggo con piacere.
Per quanto riguarda la diaframmatura (esterna al tubo),c'è una regola precisa per costruire una maschera in base al diametro dell'obiettivo?


Credo che l'unica regola sia quella del rapporto focale che vuoi ottenere una volta diaframmato: se il tuo tele ha lunghezza focale F e vuoi ottenere un rapporto focale f' dopo la diaframmatura, il diametro diaframmato d' sarà:

d'=F/f'

dalla definizione stessa di rapporto focale.

Poi nella pratica bisogna considerare che diaframmando perdi potere risolutivo e luminosità, oltre che ingrandimento massimo, quindi il miglior rapporto per i propri usi lo si trova penso a tentativi e potrebbe non essere lo stesso per la Luna e per Giove, ad esempio.


Grazie... farò varie prove!

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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 21:05 
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Ciao, Mauro:
L'entità della diaframmatura di un obiettivo astronomico dipende ovviamente dalla qualità di lavorazione e dal tipo di obiettivo,Nel caso di rifrattore acromatico completamente corretto per l'aberrazione sferica e l'astigmatimo, con sferocromatismo contenuto (come alcuni obiettivi Zeiss serie C che io ho posseduto) la diaframmatura influisce poco sul cromatismo residuo,secondo me in quanto il miglioramento è compensato dalla perdita di potere risolutivo.
Per gli obiettivi rifrattori commerciali e "da battaglia" il miglioramento che si ottiene con una diaframmatura del 20% è già notevole,in quanto si eliminano i raggi che passano dal bordo, dove la lavorazione è di norma meno accurata o presenta difetti (bordo ribattuto, sferica. etc).
Personalmente ho effettuato riprese solari decenti con un rifrattore Konus 150 mm f 8 diaframmato a 120 mm.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: mercoledì 16 gennaio 2008, 21:13 
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Ariciao:
correggo il post precedente, al 4° rigo, nel senso che "il miglioramento influisce poco sulla resa generale"
In realtà, infatti, un miglioramento, anche se minimo del cromatismo sussiste anche per obiettivi acro blasonati, solo che è compensato, come detto, dalla perdita del potere risolutivo.
Per tali obiettivi, per inciso, funziona molto meglio un filtro "minus violet" che un diaframma.

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