1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 12:25 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
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Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
caro vale,
ti confermo che i miya non sono riempiti con azoto
relativamente al modello champagne ED suppongo sia il BJ100iCE
http://bigbinoculars.com/m100ice.htm
di cui però non ho notizie: dovrebbe saperne qualcosa skypoint
il mio è il bJ 100 iC, probabilmente come il tuo, cosidetto semiapo (termine per me privo di significato, come dire che una donna è un po' incinta) ; in linea generale però tra i vari modelli non c'è molta differenza: ho provato di recente un vecchio miya 20x100 a oculari fissi e sostanzialmente è uguale ai nostri
i nikon action sono a mio avviso dei buoni entry level a poco prezzo, ampiamente preferibili ai lidl-bresser-konus e compagnia bella: per quello che costano eviterei ebay con tutti i rischi connessi: il risparmio è poi di 10 euro o giù di lì
ciao

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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 14:02 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
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Si si ,e' quello "semi apo" matricola "03005" preso nel 2004 da skypoint dopo aver visto anche quello a oculari fissi usato che aveva caelum !!!
Niente azoto quindi!!! :-(
E niente sito giapponese..........e' stato rimosso pure quello!!!
www.miyauchi-opt.co.jp

......e si sta facendo battere pure dal cinesone general h tec!!
Qui , il mito Miyauchi , come quello degli zeiss...... e di Bjorn Borg, non sara' mica da rivedere?

Ieri sera ho provato (con un adattatore molto artigianale) l' oculare 37x (quindi focale sui 13,5) con il mio vixen lw13!!

Al centro del campo sia marte ,che le pleiadi, che M42 era praticamente identici con una luminosita' delle stelline deboli forse leggermente maggiore nel miyauchi, mentre in quest'ultimo al bordo marte sembrava saturno e le stelle lineette............... ( come schema il 37x dovrebbe essere un 5 lenti tipo erfle, come il 26x , mentre il 20x un reversed kellner a 3 lenti)

Stasera confronto il 20x (focale 25mm) col panoptic 22!!!
Vabbe' , piu' che altro per la luminosita' visto che un reversed kellner con un panoptic, non c'e' storia!!! :shock:

Ciao e buon anno!!!


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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 18:36 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
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Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
Vale75 ha scritto:
.....e si sta facendo battere pure dal cinesone general h tec!!
Qui , il mito Miyauchi , come quello degli zeiss...... e di Bjorn Borg, non sara' mica da rivedere?


prima o poi sarà per forza da rivedere, sta di fatto che comunque la progettazione è da considerare caposcuola (vedi i vari cloni)
il cinesone da 100 mm gen hit l'ho provato con Salimbeni in tutte le salse: va molto bene ma compete con il miya solo se utilizzato con oculari astronomici e non tutti vanno bene, vero che è nitrogen filled ma come meccanica, peso e ingombro ha ancora da imparare dal miya; anche la forcella è ancora distante dalla fluidità e bilanciamento di quella miya; globalmente ha dei punti a favore rispetto al miya ma ha anche punti a sfavore ma è forse l'attuale miglior alternativa
sicuramente necessita che vengano attuate modifiche migliorative
è solo questione di tempo e negki anni a venire, come per tutte le cose, il miyauchi sarà superato ma sarà grazie al miyauchi stesso che ha pensato il binocolo astronomico in un modo unico, rivoluzionario aprendo una strada innovativa che mai nessuno aveva tentato e ancora oggi nessuno è in grado di produrre un 140 mm di alta qualità che pesi 12 kg

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MessaggioInviato: domenica 30 dicembre 2007, 19:05 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
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Peccato che abbiano chiuso per sempre.
Come avete scritto in binomania, bisognerebbe "spostare" tutta la fabbrica e progetti in cina............come del resto han fatto tutti.

Effettivamente se altre marche, non campassero con le macchine fotografiche , avrebbero chiuso pure loro.........
Hai voglia di vendere i pentax xw, o i fujinon, i zeiss victory o i canon stabilizzati..........senza macchinette digitali e obiettivi fotografici avrebbero chiuso anche loro!!!

pero'............mi spiace che non rimanga traccia nemmeno in internet del sito, o del sig. miyauchi !!! :(

Ps. grazie a te e piergiovanni della pubblicazione nel sito!!! :D
e cosi ti ho pure visto............e anche quel nikon al collo!!!! :wink:


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MessaggioInviato: domenica 30 dicembre 2007, 20:50 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
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Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
ormai siamo totalmente OT dal post iniziale.... :oops: :oops:
le mie impressioni ricalcano quelle di piergiovanni: credo che il grosso vuoto lasciato dal miyauchi sia ora meno vuoto con questo binocolo, ma per avere prestazioni analoghe bisogna usare oculari astronomici (come sarà il miya con oculari astronomici? e con zoom di qualità tipo swarosky, pentax o televue?); parlo ovviamente di impiego astronomico

il tuo articoletto secondo me andava pubblicato perchè costuiva un'ottimo contributo alternativo al mio: ora chi vuole avrà a disposizione due modi diversi per impiegare filtri nebulari

il nikon SE 12x50, e in generale i nikon SE, sono i migliori binocoli a prismi di porro che abbia mai provato con i canon stabilizzati ( in particolare il canon 15x50) e credo siano tra i migliori porro mai prodotti al mondo....e breve leggerai su binomania in proposito a cura del sottoscritto
a ruota ritengo vi siano i nuovi Minox: sono dei porro decisamente eccellenti ccon un rapproto prezzo/qualità altrettanto eccellente

finito l'OT e chiedo comprensione ai mods

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MessaggioInviato: martedì 8 gennaio 2008, 21:28 
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deneb ha scritto:
ciao daniela,
ma sai..non saprei dirti..credo conti molto l'impatto inziale che uno ha con il cielo, quello che io chiamo impatto visivo-emozionale nei miei piccoli scritti su binomania...può darsi sia una certa abitudine ad osservare in un certo modo o forse una predisposizione innata/istintiva; credo conti molto anche quello che uno voglia vedere e come lo vuole vedere, cosa gli dia più soddisfazione insomma: un telescopio non potrà mai sostituire un binocolo e viceversa; ancora: conosco un signore che è un grande appassionato di occultazioni, congiunzioni, opposizioni e altre simili amenità siderali a me del tutto indifferenti
poi forse anche la pigrizia e quindi il grado di passione e motivazione che uno ha: io monto il mio setup in 10 min e sono a posto e lo trasporto come niente, quando skymap viene da me in montagna ha dietro 30 kg di roba e passa un'ora buona prima che sia operativo: a me passerebbe già la voglia, ma ripeto credo sia più un impatto visivo emozionale molto personale; non credo contino nè problemi di vista nè tantomeno la percezione visiva cerebrale
vi è inoltre da dire che la cultura e la diffusione dell'osservazione binoculare è da noi quasi inesistetnte a differenza di altri paesi (pensa solo alla sezione binocoli su cloudynights) e quindi quasi in automatico uno lega l'astronomia al telescopio e cosi inizia e continua sulla strada
alla fine non so se riesco a darti una spiegazione razionale piuttosto che convicente: io ho guardato più volte con ammirazione attraverso un telescopio, poi ho guaradto in un miyauchi da 100 mm e mi sono innamorato di quello che vedevo e che non avrei mai immaginato prima. E ci sono arrivato tardi perche anch'io ero succube dell'opinione comune a senso unico astronomia=telescopio, per cui potrei rigirarti la domanda: perchè il mio mak 90 è per me un accessorio secondario che tiro fuori solo sporadicamente quando ci sono giove e saturno, ma non riesco ad andare a letto se non guardo orione anche solo 2-3 minuti la sera?
forse per i motivi opposti ( ma non nel principio!) che spingono te ad avere più telescopi e il sottoscritto ad avere 8 binocoli, in procinto di acquistare il nono.....
cara daniela (che effetto mi fa scrivere così dato che ti chiami come mia moglie.....), penso che un vantaggio dell'astrofilia sia poterla praticare su diversi livelli e in diversi modi a seconda del nostro temperamento, età, modo di essere; una sola cosa ci accomuna tutti e va oltre ogni dibattito divergenza e opinione: quella sottile, travolgente emozione che ci commuove e insieme ci atterrisce ogni volta che osserviamo un qualsivoglia oggetto celeste con qualsivoglia strumento
in sintesi, vi propongo il mio pensiero, la mia fotografia:
http://www.binomania.it/angolodelbinofilo/pignatta.php



Ciao Deneb e grazie del tuo messaggio, e ciao a tutti, avevo scritto un lunghissimo sproloquio tempo fa ma se lo e' mangiato il cyberspazio. Probabilmente un fenomeno simile a quello che ha inghiottito il cervellino di chi ha attaccato binomania.it - speriamo che al deficiente di turno, tocchi vedersela con un po' di settimane di disservizio del collegamento internet. Venisse un po' "un guasto intelligente". Va be' torniamo ai binocoli. A Marco vorrei dire che sotto un buon cielo, di Messier se ne vedono tanti. Se vai al sito http://seds.lpl.arizona.edu/Messier/dataMag.html dove sono listate le magnitudini visuali, e tenendo anche conto del fatto che per oggetti estesi il contrasto con il fondo cielo e la magnitudine apparente per unita' di superficie, anche con uno strumento ottimo, non possono che peggiorare, no certo non si vedono tutti (non l'ho mai scritto) ma se ne vedono tanti. Ti diro' di piu' su un cielo veramente veramente buio e sereno e privo di umidita' (leggasi deserto) la visione a occhio nudo e' entusiasmante a tal punto che a volte si lasciano da parte gli strumenti e si guarda e basta, e' un'emozione che auguro a tutti di provare, poi siamo d'accordo che l'osservazione a occhio nudo ha senso solo in settori limitatissimi (leggasi "meteore") ma credimi che, anche se vai nel deserto con un programma osservativo ben preciso e i relativi strumenti, sara' difficile non guardare in alto - il cervello, la retina, l'atmosfera, duepigreco di angolo solido libero, e basta. Poi, certo, dopo un po' ti metterai a osservare quello che sei andato per osservare :D ma soltanto dopo un po', e a volte, con un po' di fatica.
Piero raccontami qualcosa in piu' su questi miyauchi. Mi sembra di capire che si tratti di strumenti (li chiamo cosi' perche' sono due strumenti di qualita' affiancati - con la relativa problematica meccanica) a corta focale e apocromatici. Qualcosa nello spirito di un fsq-106, pero' ce ne sono due. A campo apparente larghissimo (magari ci si montano degli oculari "di quelli moderni") e che si fa lavorare a bassi ingrandimenti, diciamo sotto i 50. Non e' difficile capire che uno strumento cosi' toglie il fiato a guardarci dentro, anche se uno strumento cosi' significa piu' o meno triplicare il costo del "monocolo" (ci vuole un altro strumento, ci vuole la meccanica, ci vogliono i prismi e tutto il resto per mettere insieme i due cammini ottici...) e, al di la' del fatto che... gia' uno solo costa... io forse quei soldi li spenderei in un altro strumento. Per curiosita' quanto costano / costavano questi miyauchi 100 e 141 (che mi immagino neanche nell'usato saranno facili da reperire)? Altra domanda: non ti viene mai voglia di salire a ingrandimenti maggiori, ad esempio con una coppia di (compatti e simpatici e senza troppo colore secondario) catadiottrici affiancati? Ciao! Daniela


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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 0:36 
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ciao daniela,
attendevo infatti con curiosità il tuo messaggio disperso nel cyberspazio
circa binomania solo da domani credo tornerà ad essere operativo al 100%; fino a 2 ore fa mancano ancora 6-7 link.....non pensiamoci più..
ti dico subito che condivido in totto quqanto affermi sull'osservare a occhio nudo o a bassi ingrandimenti e sulla bonta di un buon cielo, che definisco da sempre il miglior strumento in assoluto
circa i miyauchi crecherò dii raccontarti qualcosa tenendo a bada la mia affezione nei loro confronti
questi binocoli, di costruzione sostanzialmente artigianale hanno crcato fi affiancare una buona qualità ottica alla proverbiale precisa meccanica dei giapponesi; credo che il vero punto nodale, quello che ha fatto da caposcuola (vedi i cinesi che hanno clonato miya e non altri) sia stato nel pensare un binocolo astronomico dedicato nei termini in cui è stato costruito sfidando la tradizione e spingendo al massimo le possibilità costruttive cercando di mantenere la miglior qualità: è facile infatti costruire un binocolo ottimo lungo un metro, a lunga focale, il difficle è farlo di corta focale, leggero e di qualità. Il 100 mm infatti ha una focale di 500 mm con oculari da 20x, 26 e 37x, i campi reali sono ripsettivamente di 2,5° (20 e 26) e 1,8° (37x), mentre il campo apparente è di 66° (50 per il 20): il tutto con una lunghezza di 43 cm per 5,6 kd di peso; pensa che il 141 pesava 12 kg a fronte dei 18-20 e più:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.ph ... 141#181981
Sono definiti impropriamente semiapo ma in realtà sono degli acromatici molto ben corretti; sul terrestre non sono male ma le aberrazioni cromatiche vengono subito fuori, trattandosi però di binocoli dedicati al profondo cielo la cosa diventa trascurabile, anche se furono costruiti modelli alla fluorite che però non sembra che avessero una resa così superiore; la nitidezza invece la vedi subito come una rasoiata.
Io uso il 100 mm con i 26x e 37x, ma ho anche il il 20x77 che pesa 2,5 kg per 30 cm di lunghezza; una piuma insomma.
Questo il 100 mm:
http://forum.astrofili.org/userpix/872_miya_1.jpg
Per i 100 mm il costo si aggirava intorno ai 2000 euro (1980) e gli oculari in più costavano 200 euro la coppia.
Il punto debole secondo me è stato non voler adattare il binocolo all'uso di oculari astronomici che ne avrebbero moltiplicato la resa di questi binocoli: infatti gli attuali cinesi risultano molto buoni e competitivi con il miyauchi solo usando oculari astronomici: è noto infatti che in un binocolo la parte del leone la fa l'oculare assai più dell'obiettivo.
Nell'usato è ormai molto raro trovarli intorno ai 1500-1600 euro ( forse so di una persona se ti interessa), ma attualmente al miglior alternativa che si avvicina al miya è il gen hit da 100 mm angolato impiegati con oculari astronomici; in seconda battuta l'astrotech ba6.
Sul catadiottrico affiancato ci ho pensato eccome ma per ralizzarlo il costo è molto molto elevato; non è cosi semplice e immediato:
http://forum.astrofili.org/userpix/872_eee_2.jpg
http://www.page.sannet.ne.jp/mazmoto/photos-e.htm
La sostanza del binocolo comunque è la sua assoluta immediatezza, facilità d'uso che però sottindende una buona conoscenza del cielo per goderne (niente goto, niente stazionamenti: solo star hopping, al massimo un puntatore e vista tipo punto rosso o laser verde che quindi obbliga a sapere ove puntare); ma forse ancor di più è la possibilità di navigare a vista nello spazio profondo dove e come ti pare con ampie "spazzolate" ovunque, cosa praticamente impossibile con gli comuni telescopi.

PS: appena ottenuta l'autorizzazione su binomania saranno visibili splendide ed inedite foto del 141 provenienti dall'estero

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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 9:23 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
Per Daniela e Deneb.
E verissimo quello che dici per le osservazioni a occhio nudo (io per le meteore continuo a farle da circa 27 anni e, diamolo, anche per godermi un po' il cielo senza altri mezzi che non gli occhi) e il binocolo, secondo me, e il "prolungamento" ideale degli occhi.
Ma nella mia piccolissima esperienza binoculare ho notato che se la qualita' del binoclo non e buona o comunque sufficiente (mi riferisco alla sensazione che da il binocolo ai miei occhi) la visione mi appare, come dire, "innaturale", falsata e con poche "emozioni". Questo perche' otticamente non si avvicina alla "buona" visione con solo un paio di occhi (non so se sono riuscito a spiegarmi :) ).
Questo non vuol dire che sono viziato e devo per forza osservare con un buon binocolo (tanto e vero che ho uno scarso 15x80 e per certe cose andava piu' che bene) ma che per sentirmi "emozionato" come osservare a occhio nudo devo avere quel qualcosa in piu'.
Adesso che mi sta arrivando il 20,30,37x100 (che ho gia avuto sotto mano ma la qualita' non era alta e aveva un problema, quindi l'ho cambiato) penso che mi riprendera la passione vera binoculare (gia con quello non buono devo dire che sono rimasto senza fiato per quello che vedevo).

Deneb secondo me, ma forse sbaglio, il punto dolente dei binocoli non sono gli oculari (sicuramente anche quelli) ma i prismi che non sono cosi facili da lavorare e che spesso vengono tralasciati come lavorazione portando i danni peggiori.
Non mi parlare di "spazzolate" nel cielo!!!! :lol:
Ho cercato comete per un paio d'anni (secoli fa' :D ) e "spazzolando" ho trovato di tutto nel cielo e avevo solo un 15x80!


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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 13:09 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
Messaggi: 2770
Avendo anch'io il miya 100mm, non posso che quotare il pieno il mio "maestro" Deneb!!!
Per quanto riguarda la meccanica, credo che il miya sia insuperabile.........io che l'ho pure smontato, sia dalla parte degli obiettivi ,che dal prisma romboidale della regolazione interpupillare, si notano subito i dettagli , regolazioni e le finezze costruttive (che da fuori non si vedono) che fanno la differenza (anche di prezzo) dai cloni ............(purtroppo ho sentito dire che il saturn 3 - ottenuto reciclando quasi il nostro- non sia assemblato benissimo)!!

Per quanto riguarda gli oculari , concordo che la colpa venga proprio da li visto che i prismi comuni di porro o pentagonali (vedendo la forma in uno schema del nostro binocolo in un sito tedesco) .....
......non credo che siano cosi difficili da ottenere come quelli a tetto abbe/konig/pechan dei blasonati binocoli tedeschi e nikon!!

Infatti usando il 37x sul telescopio e confrontato col lvw13, la resa al centro era simile, ma ai bordi del primo, marte sembrava saturno rosso!!
Il 20x poi e' pure un reversed kellner che ,trasmissione a parte, non potra' fare miracoli.


Stavo pensando appena sereno di provare sul miyauchi il mio nagler 9 type6 (che ha le lenti negative molto in basso), per vedere quanto riesce ad estrarre il gia' misero fuoco...........anche se nutro forti dubbi sul cielo.

Ma il clone ,cos' ha il fuoco piu' esterno, visto che come focale e struttura e' apparentemente uguale??

http://forum.astrofili.org/userpix/2157_clip_image002_1.jpg


ciaoooo


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MessaggioInviato: mercoledì 9 gennaio 2008, 13:24 
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confermo il discorso sugli oculari: un binocolo apparentemente scadente può cambiare dal giorno alla notte solo cambiando gli oculari; è affermazione derivate da prove esperienziali di diverse persone.
il clone cinese, a mio avviso, a una focale francamente maggiore del miyauchi
è possibile che in effetti il fuoco sia più estratto, ma non è inconsueto che alcuni oculari debbano essere modificati per essere utilizzati
sul miyauchi gli astronomici mettono a fuoco a pochi metri ma non mettono a fuoco alal'infinito perchè dovrebbero pescare più in basso: questo significa giocoforza dover modificare l'oculare
il mio sogno è pensare di poter utilizzare con successo due zoom di qualità: vale, te lo immagini il tuo binocolo con due pentax o due swaroscki che mettono a fuoco a tutte le focali con ingrandimenti compresi fra i 20 è i 50x? roba da farti invecchiare sul posto.....

PS: il primo che prova ancora a chiamarmi maestro, guru o che altro gli mordo una rotula :twisted: vi posso assicurare che conosco almeno altre 3-4 persone che ne sanno moooolto più di me, da cui ho imparato e continuo ad imparare, solo che non scrivono sui forum...

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