1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Densità dei buchi neri
MessaggioInviato: venerdì 28 dicembre 2007, 23:16 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2007, 19:21
Messaggi: 146
Ho trovato in rete un lavoro di un fisico americano Kip Torne secondo cui il ns universo potrebbe errese un immenso buco nero all'interno di un universo più grande. La paradossale teoria parte dall'ipotesi che un buco nero della massa del ns sole avrebbe un diametro di circa 6 km. Un buco nero di massa doppia, avendo anche un diametro doppio avrebbe un volume pari ad 8 volte il volume del primo, si nota la diminuzione di densità (=massa/volume). Se esistesse un buco nero delle dimensioni della ns galassia (100 miliardi di masse solari) il suo diametro sarebbe di 600 miliardi di km e la sua densità molto bassa, paragonabile a quella di un gas. Aumentando ancora le proporzioni si troverebbe che un buco nero del diametro di circa 25 miliardi di anni luce (diametro teorico del ns universo) avrebbe la densità di un gas rarefatto, non troppo diversa dalla densità calcolata delnostro universo. Da ciò l'ipotesi che il ns universo potrebbe essere un buco nero?

E' solo fantasia?

Buon 2008!!

wpro

_________________
e se....


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MessaggioInviato: venerdì 28 dicembre 2007, 23:39 
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Iscritto il: domenica 7 gennaio 2007, 0:14
Messaggi: 3034
Località: Yduklin
Tipo di Astrofilo: Visualista
Mah, con tutto il rispetto per il prof Thorne, credoche se l'universo è infinito anche le teorie a esso applicabili siano tantissime.
Anche se Thorn è una vita che si occupa della ricerca di onde gravitazionali e buchi neri, di certo è uno dei più informati nello specifico.
Al di là, comunque, della fondatezza di questa teoria, essa risulta elegante e "bella". Sarebbe piaciuta a PAM Dirac.
ciao.

_________________
note: nella vita sto imparando.


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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 1:46 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14845
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
all'inizio ho pensato:
ma va là, un buco nero per essere tale deve avere la massa tutta concentrata al centro, e non sparsa qua e là...

ma ripensandoci perché?
basta che sia all'interno dell'orizzonte degli eventi relativo...
cioè "visto da lontano" la distribuzione della massa al suo interno è ininfluente.
Questo vuole anche dire che se ci sono altri "universi" grandi così all'esterno del nostro ci saranno sempre invisibili perché ognuno è un buco nero per la propria luce...

affascinante...

_________________
{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 11:31 
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Iscritto il: venerdì 15 dicembre 2006, 13:36
Messaggi: 374
Scusate la riflessione, dirò una baggianata: ma i buchi neri non si contraddistinguono proprio per la loro grande densità? E come può essere considerato "buco nero" un "corpo" con la densità di un gas?


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 Oggetto del messaggio: Re: Densità dei buchi neri
MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 12:07 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
wpro153 ha scritto:
Un buco nero di massa doppia, avendo anche un diametro doppio avrebbe un volume pari ad 8 volte il volume del primo, si nota la diminuzione di densità (=massa/volume).


Questa non l'ho capita. Praticamente l'unica cosa che sta facendo questo fisico è estendere la definizione di buco nero a qualunque oggetto abbia una massa molto grande. E' ovvio che, in questo caso, anche l'universo sarebbe un buco nero, come potrebbe essere il nucleo di una galassia. Ma questo partendo dal presupposto che esista un "fuori", quindi un universo contenuto in un altro. Se non è così, va tutto a farsi friggere.

Esiste un fuori? Boh! :)

Penso che sia proprio questa la vera domanda, visto che di solito i fisici si rifiutano sempre di parlare del "prima" e del "fuori". Poi si può supporre qualsiasi cosa, magari il fuori è una tazza di latte di un superbambino e noi siamo una bolla nel latte che sta evolvendo tra un'inzuppata e l'altra del biscotto :D Basta far quadrare qualche numero per avere tutte le teorie che si vogliono :)

andreaconsole ha scritto:
Questo vuole anche dire che se ci sono altri "universi" grandi così all'esterno del nostro ci saranno sempre invisibili perché ognuno è un buco nero per la propria luce...


In che senso?

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.


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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 12:44 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 9:53
Messaggi: 422
Località: Verona
Tipo di Astrofilo: Visualista
Per quel che ho capito, rientra nella definizione di "buco nero" qualsiasi cosa dove il rapporto tra massa e volume (la densità, appunto) sia tale per cui esiste una superficie, attorno al centro di tale oggetto, che delimita uno spazio dal quale un raggio di luce, se emesso al suo interno, non riesce ad uscire. In pratica: se c'è l'orizzonte degli eventi è un buco nero, altrimenti no.

Morale della favola: se io considero un orizzonte degli eventi sferico con un raggio "grande", ad esempio come l'orbita di Nettuno (che è grande per noi, ma è un'inezia su scala cosmica), la domanda che ti devi porre è "quanta materia ci devo mettere dentro quello spazio per ottenere un orizzonte degli eventi?". Trovata risposta, potresti scoprire che la densità media richiesta all'interno è relativamente bassa, secondo me si finisce su meno della densità dell'acqua (reminescenza di qualche lettura in giro, ma ovviamente potrei sbagliarmi o aver capito male).

Quindi, tornando alla domanda originale, l'idea che il nostro universo sia, di fatto, un buco nero, ovvero un oggetto la cui densità è tale che non è possibile uscirne, ha perfettamente senso, secondo me. Quello che ne ha meno è il pensare il nostro universo come un buco nero all'interno di un super-universo più grande, questo lascia un po' il tempo che trova, penso, dato che non è possibile dimostrare/rilevare/interagire in nessun modo con tale universo...

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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 14:48 
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Iscritto il: venerdì 15 dicembre 2006, 13:36
Messaggi: 374
indigo ha scritto:
Per quel che ho capito, rientra nella definizione di "buco nero" qualsiasi cosa dove il rapporto tra massa e volume (la densità, appunto) sia tale per cui esiste una superficie, attorno al centro di tale oggetto, che delimita uno spazio dal quale un raggio di luce, se emesso al suo interno, non riesce ad uscire. In pratica: se c'è l'orizzonte degli eventi è un buco nero, altrimenti no.

Mmm, non mi convince più di tanto. Il raggio di luce perché non riesce ad uscire? Per l'enorme attrazione gravitazionale (dovuta alla massa) a cui è soggetto, non perché magari esistono barriere di altro tipo. Entra perché è attratto, non riesce ad uscirne perché la forza di attrazione è comunque superiore. Ma come può un oggetto di bassa-bassissima densità riuscire ad attrarre addirittura i raggi della luce, come un buco nero per definizione dovrebbe fare?

Non credo che basti la situazione de "il raggio non può uscire" per determinare un buco nero nei termini classici...


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 Oggetto del messaggio: Re: Densità dei buchi neri
MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 14:55 
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Iscritto il: venerdì 15 dicembre 2006, 13:36
Messaggi: 374
wpro153 ha scritto:
Se esistesse un buco nero delle dimensioni della ns galassia (100 miliardi di masse solari) il suo diametro sarebbe di 600 miliardi di km e la sua densità molto bassa, paragonabile a quella di un gas.


Appunto. Se esistesse un buco nero della dimensione (massa?) della nostra galassia, sarebbe come dici tu (o sostiene lui) di 600miliardi di km....ma la nostra galassia non è di 600miliardi di kilometri! Quindi non trovo il motivo per cui si debba arrivare ad un buco nero! Magari sì, con la stessa massa e con i 600mld di km di diametro si arriverebbe ad una densità critica, ma proprio perché tale densità appunto non c'è, non penso si possa parlare di buco nero!


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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 16:11 
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arciere ha scritto:
Non credo che basti la situazione de "il raggio non può uscire" per determinare un buco nero nei termini classici...


http://en.wikipedia.org/wiki/Black_hole
La prima riga di definizione dice: "A black hole is a region of space in which the gravitational field is so powerful that nothing can escape after having fallen past the event horizon." (Un buco nero è una regione di spazio nella quale il campo gravitazionale è così potente che nulla può sfuggire dopo essere caduta oltre l'orizzonte degli eventi)

Quindi è proprio la presenza o meno di una superficie denominata orizzonte degli eventi (che non è una barriera, è l'insieme geometrico dei "punti di non ritorno" attorno al buco nero) a determinare l'esistenza del buco nero. L'idea del post originale è che l'universo stesso possa essere considerato come "avvolto" all'interno di un orizzonte degli eventi, quindi, di fatto, possa essere ritenuto un buco nero.

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MessaggioInviato: sabato 29 dicembre 2007, 16:19 
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Sì, perfetto, ma quello che intendevo dire io è proprio quello.

Innanzitutto nella definizione si spiega chiaro e tondo il perché niente può uscire, superato l'orizzonte degli eventi, e cioè che ciò dipende dall'enorme forza di gravità dovuta appunto all'enorme densità del buco nero (cosa che non è nel caso densità "simil-buconero"=densità gas).

Inoltre un buco nero attrae comunque materia e quant'altro che, come detto prima, superato l'orizzonte degli eventi, non è più in grado di uscire (ma ci entra eccome). Ma se così fosse (e non potrebbe essere dato la bassa densità del nostro universo, imho), significherebbe che in realtà siamo "formati" da materia proveniente da dove? Dall'esterno? Da altri universi? :roll:


EDIT
Davo un'occhiata al mio avatar (toh...)...se noi fossimo la palla nera, saremmo formati dai "gas" blu....che provengono da dove?


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