Che dire... serata totalmente dedicata al planetario, cosa che non facevo dai tempi del Gigante. Un seeing favoloso, un Marte fantastico, una Luna mozzafiato.
Sono ripartito con Marte, armato stavolta di filtro rosso. Dettagli ottimi, stavolta il filtro rosso non mi ha dato la sensazione di togliere solamente luminosità, ma mi ha effettivamente contrastato il pianeta. Poi ho preferito toglierlo per avere un'immagine più veritiera ed ho provato i 240x
La calotta polare visibilissima, le macchie di albedo ora chiare. Ci sono rimasto incollato un sacco di tempo, poi ho fatto un giro sulla Luna.
Un terminatore che per me era probabilmente inesplorato, poiché non avevo un filtro adeguatamente scuro. L'atmosfera non era ferma, era CONGELATA, tanto da permettermi l'eresia estrema: 480x

ottenuti con due barlow in serie

. Il tutto ovviamente montando il fringe killer in serie al filtro lunare

dietro al Celestron Ultima 7,5. Non ci crederete ma, nonostante abbia ampiamente superato (credo) il limite teorico dello strumento, ho potuto apprezzare visioni che finora mi erano permesse solo in foto. Stampati all'oculare i crateri come fossero dipinti, con le ombre che davano nettamente una sensazione di tridimensionalità. Fermi, immobili, pareva di essere su una navetta spaziale, peccato per, ovviamente, la nitidezza, leggermente (in maniera più che tollerabile) sacrificata a scapito degli ingrandimenti.
Provando la stessa configurazione (senza filtro lunare, ovviamente) su Marte ho avuto risultati scarsi, un semplice aumento del contrasto a scapito della nitidezza dell'immagine, quindi bocciata.
Avevo intenzione di fare una ripresa, ma sono rimasto totalmente rapito dal visuale, ed ora sono troppo stanco... come sempre del resto, ho paura che fare l'astroimager non sia per me...
Beh... Marte di certo è un pianeta ostico a differenza dei generosi Giove e Saturno, ma quando il cielo è clemente anche con piccoli strumenti come il mio si riesce a divertirsi davvero tanto.
