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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 12:48 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
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daniela ha scritto:
Quello che scrivete e' tutto vero; ma difficilmente esce dalla fabbrica un'auto - in qualunque fascia di prezzo, utilitarie comprese - che ha problemi se si superano i 90; e se anche succedesse (io non l'ho mai sentito) la garanzia provvederebbe immediatamente e senza fare storie a mettere tutto a posto.


Quella e' una differenza sostanziali di prova tra un auto che ha un difetto (in alcuni casi facili da dimostrare e altri no) e un'ottica. Se la ditta che mi fa una certa ottica mi rilascia un certificato poi come faccio a dire " non e quello certificato"? Certo non a occhio ma bisogna fare una contro prova da un'altra ditta. Ma questa controprova e valida in termini di legge in caso uno volesse rifarsi dell'ottica che secondo lui non e buona?
E senza una certificazione di partenza come si fa a dire e dimostrare che quell'ottica non rientra in certi (quali?) parametri e poterla restituire?


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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 13:13 
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Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
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ras-algehu ha scritto:
Quella e' una differenza sostanziali di prova tra un auto che ha un difetto (in alcuni casi facili da dimostrare e altri no) e un'ottica. Se la ditta che mi fa una certa ottica mi rilascia un certificato poi come faccio a dire " non e quello certificato"? Certo non a occhio ma bisogna fare una contro prova da un'altra ditta. Ma questa controprova e valida in termini di legge in caso uno volesse rifarsi dell'ottica che secondo lui non e buona?
E senza una certificazione di partenza come si fa a dire e dimostrare che quell'ottica non rientra in certi (quali?) parametri e poterla restituire?


Dal punto di vista del consumatore, ritengo che sia preferibile restare sul solido terreno delle "certezze" e non mettersi, se possibile, a provare (magari in tribunale) che lo strumento ha un difetto, che la pubblicita' era ingannevole, ecc. ecc. il che, peraltro, puo' essere o puo' non essere, io non ho acquistato strumenti del genere e io (almeno fino a sentenza definitiva) non mi pronuncio. Resta il fatto che secondo la legge italiana, se io acquisto qualcosa ho tutto il diritto di vederlo e provarlo, quindi, andare in negozio, chiedere di provarlo, adesso viene buio presto, fino a che non ne sono soddisfatta. Tanto come e' gia' stato scritto, lo strumento non si pretende che sia "perfetto", solo che dia soddisfazione all'acquirente. Mi piace lo compro, non mi piace "no grazie". Per gli acquisti a distanza, la legge prevede appunto il diritto di recesso proprio perche' non e' stato possibile visionare lo strumento, quindi, appena arriva, e' buona norma provarlo (anche se e' cielo coperto... si puo' sempre inquadrare un'antenna di giorno...) se mi piace lo compro, se non mi piace lo rimando indietro, NON e' necessario dare spiegazioni al venditore, NON e' necessario che lo strumento abbia difetti ne' dimostrarli ne' tantomeno dimostrare che la loro entita' e' tale da rendere inutilizzabile lo strumento, "esercito il diritto di recesso ai sensi dell'..." e via. Qualche rivenditore tenta di rendere la vita difficile a chi lo fa, ma, tanto peggio, puo' solo pestare i piedi, ma poi con forzato sorriso non potra' altro che dire, "ah, beh, certo, e' un suo diritto, nessun problema".
Certo, se ci si tiene lo strumento, magari dopo telefonata "tranquillizzante" con rivenditore "non si preoccupi semmai lo rimanda indietro anche piu' avanti..." allora si' che si deve dimostrare il difetto, e come scrivi, puo' non essere banale.


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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 13:44 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 9:53
Messaggi: 422
Località: Verona
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sul diritto di recesso, un responsabile di una filiale di una grossa catena italiana (mi sa addirittura europea...), quando sono andato a restituire un lettore DivX (un Kiss, di quelli che costano, non una cavolata da 30 euro, ed il recesso lo esercitavo per errore mio: ho comprato il modello sbagliato, senza hard disk) mi ha detto "noi non possiamo renderle il denaro corrispondente all'acquisto, non è previsto dal nostro regolamento".
Io gli ho risposto che lo prevede la legge italiana sul diritto di recesso, che ha più valore del loro regolamento. Tac, saltati fuori i soldi :lol:

Occhio, se esercitato entro i termini, il diritto di recesso è sacrosanto, inappellabile e irrevocabile :wink:

_________________
http://stavomeglioaletto.net - LB12 (resto della strumentazione nel "profilo")


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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 14:18 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
daniela ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
Quella e' una differenza sostanziali di prova tra un auto che ha un difetto (in alcuni casi facili da dimostrare e altri no) e un'ottica. Se la ditta che mi fa una certa ottica mi rilascia un certificato poi come faccio a dire " non e quello certificato"? Certo non a occhio ma bisogna fare una contro prova da un'altra ditta. Ma questa controprova e valida in termini di legge in caso uno volesse rifarsi dell'ottica che secondo lui non e buona?
E senza una certificazione di partenza come si fa a dire e dimostrare che quell'ottica non rientra in certi (quali?) parametri e poterla restituire?


Dal punto di vista del consumatore, ritengo che sia preferibile restare sul solido terreno delle "certezze" e non mettersi, se possibile, a provare (magari in tribunale) che lo strumento ha un difetto, che la pubblicita' era ingannevole, ecc. ecc. il che, peraltro, puo' essere o puo' non essere, io non ho acquistato strumenti del genere e io (almeno fino a sentenza definitiva) non mi pronuncio. Resta il fatto che secondo la legge italiana, se io acquisto qualcosa ho tutto il diritto di vederlo e provarlo, quindi, andare in negozio, chiedere di provarlo, adesso viene buio presto, fino a che non ne sono soddisfatta. Tanto come e' gia' stato scritto, lo strumento non si pretende che sia "perfetto", solo che dia soddisfazione all'acquirente. Mi piace lo compro, non mi piace "no grazie". Per gli acquisti a distanza, la legge prevede appunto il diritto di recesso proprio perche' non e' stato possibile visionare lo strumento, quindi, appena arriva, e' buona norma provarlo (anche se e' cielo coperto... si puo' sempre inquadrare un'antenna di giorno...) se mi piace lo compro, se non mi piace lo rimando indietro, NON e' necessario dare spiegazioni al venditore, NON e' necessario che lo strumento abbia difetti ne' dimostrarli ne' tantomeno dimostrare che la loro entita' e' tale da rendere inutilizzabile lo strumento, "esercito il diritto di recesso ai sensi dell'..." e via. Qualche rivenditore tenta di rendere la vita difficile a chi lo fa, ma, tanto peggio, puo' solo pestare i piedi, ma poi con forzato sorriso non potra' altro che dire, "ah, beh, certo, e' un suo diritto, nessun problema".
Certo, se ci si tiene lo strumento, magari dopo telefonata "tranquillizzante" con rivenditore "non si preoccupi semmai lo rimanda indietro anche piu' avanti..." allora si' che si deve dimostrare il difetto, e come scrivi, puo' non essere banale.


Certamente, non mettevo in discussione questo, ma era, per cosi dire, una domanda retorica per capire fino a che punto e da considerarsi l'ottica "buona" e fino a che punta la pubblicita' (piu' o meno ingannevole) sia vera di tutti questi strumenti che sono testati come "perfetti" e che poi, in apparenza non lo sono?


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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 14:35 
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Iscritto il: domenica 5 marzo 2006, 13:00
Messaggi: 461
Località: Cormons
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Cita:
Dal punto di vista del consumatore, ritengo che sia preferibile restare sul solido terreno delle "certezze" e non mettersi, se possibile, a provare (magari in tribunale) che lo strumento ha un difetto, che la pubblicita' era ingannevole, ecc. ecc. il che, peraltro, puo' essere o puo' non essere, io non ho acquistato strumenti del genere e io (almeno fino a sentenza definitiva) non mi pronuncio. Resta il fatto che secondo la legge italiana, se io acquisto qualcosa ho tutto il diritto di vederlo e provarlo, quindi, andare in negozio, chiedere di provarlo, adesso viene buio presto, fino a che non ne sono soddisfatta. Tanto come e' gia' stato scritto, lo strumento non si pretende che sia "perfetto", solo che dia soddisfazione all'acquirente. Mi piace lo compro, non mi piace "no grazie". Per gli acquisti a distanza, la legge prevede appunto il diritto di recesso proprio perche' non e' stato possibile visionare lo strumento, quindi, appena arriva, e' buona norma provarlo (anche se e' cielo coperto... si puo' sempre inquadrare un'antenna di giorno...) se mi piace lo compro, se non mi piace lo rimando indietro, NON e' necessario dare spiegazioni al venditore, NON e' necessario che lo strumento abbia difetti ne' dimostrarli ne' tantomeno dimostrare che la loro entita' e' tale da rendere inutilizzabile lo strumento, "esercito il diritto di recesso ai sensi dell'..." e via. Qualche rivenditore tenta di rendere la vita difficile a chi lo fa, ma, tanto peggio, puo' solo pestare i piedi, ma poi con forzato sorriso non potra' altro che dire, "ah, beh, certo, e' un suo diritto, nessun problema".
Certo, se ci si tiene lo strumento, magari dopo telefonata "tranquillizzante" con rivenditore "non si preoccupi semmai lo rimanda indietro anche piu' avanti..." allora si' che si deve dimostrare il difetto, e come scrivi, puo' non essere banale.

Carissimia Daniela, innanzitutto devo complimentarmi con te per le ottime conoscienze ed argomentazioni che ogni volta ci delizi.
Sono concorde con tè che prima di tutto sarebbe meglio evitare di andare in Tribunale, ma a volte con certi venditori di.... "FUMO" è l'unico mezzo per far riconoscere i propri diritti ed evitare il perpretrarsi di questa prassi presso codesti signori.
Io personalmente nè so qualcosa avendo promosso una causa, sia in sede civile che presso il Garante della Concorrenza e del Mercato.
Dico di più, quando i "FUMOGENI" non vogliono riconoscere la garanzia o il diritto di recesso e i vari tentativi, bonari, di ottemperare a un ns. diritto, sancito da Leggi della Repubblica Italiana, del quale anche loro fanno parte, non sortiscono l'effetto sperato, l'unico modo rimane la causa Civile e Penale, se nè sussistono i requisiti.
Tutto questo per far in modo che, sempre i "FUMOGENI" imparino la lezione.

_________________
Strumentazione fissa:In origine era Astrosib RC360mm F 8.0, ma da 2006 sono bloccato per mancanza del telescopio, ancora non riparato. Provvisoriamente ho
Meade 14" F 10 montato su GM2000QCI (ottima montatura)+ ST8XME

Strumentazione portatile:
Gm8 losmandy + APO Tripletto 102 F 7.0 + Sigma 3200ME + Sbig 237a


Cieli sereni e non inquinati.
Angeli e ministri di Grazia difendeteci.

Ettore
Astrofilo66


Ultima modifica di Ettore Guido il venerdì 21 dicembre 2007, 14:38, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 14:37 
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Se siano perfetti io non posso certo dirlo, anche perche' non sono un avvocato che lavora nel settore consumatori, e non intendo beccarmi querele. Quindi se io leggo su una certa rivista (che mi hanno prestato, perche' io non ne compro) la mirabolante recensione di turno, debbo pensare che a quello e' capitato (casualmente e non perche' gliel'hanno prestato di proposito) il rarissimo esemplare fuori dalla media e che nessuno e' in malafede. Rimane il fatto che credo sia buona norma di "igiene commerciale" provare lo strumento prima dell'acquisto (a proposito, anche se lo si compra usato da un privato e' tenuto a farvelo provare) finche' non lo si trova di proprio gradimento - e allora si conclude la transazione con soddisfazione di tutti - o finche' non ci si convince che lo strumento non sarebbe di proprio gradimento, e allora si dice "grazie ma non lo prendo" senza rimpianti e senza porre le basi per problemi futuri.


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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 14:47 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
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daniela ha scritto:
Se siano perfetti io non posso certo dirlo, anche perche' non sono un avvocato che lavora nel settore consumatori, e non intendo beccarmi querele. Quindi se io leggo su una certa rivista (che mi hanno prestato, perche' io non ne compro) la mirabolante recensione di turno, debbo pensare che a quello e' capitato (casualmente e non perche' gliel'hanno prestato di proposito) il rarissimo esemplare fuori dalla media e che nessuno e' in malafede. Rimane il fatto che credo sia buona norma di "igiene commerciale" provare lo strumento prima dell'acquisto (a proposito, anche se lo si compra usato da un privato e' tenuto a farvelo provare) finche' non lo si trova di proprio gradimento - e allora si conclude la transazione con soddisfazione di tutti - o finche' non ci si convince che lo strumento non sarebbe di proprio gradimento, e allora si dice "grazie ma non lo prendo" senza rimpianti e senza porre le basi per problemi futuri.


Non sempre, purtroppo, e' fattibile la cosa.
Senza far nomi, io ho comprato un binocolone e non andava bene e l'ho provato diversi giorni dopo l'acquisto. Io non l'ho provato prima di comprarlo perche' il negozio sta ad alcune centinaia di Km da casa! E inoltre non avevo nessuno nelle vicinanza che aveva lo stesso binoclo e lessi solo qualche recensione, tra la'ltro positiva (dal mio punto di vista).
Ma cio' non toglie, come e' capitato a me, che mi arrivi quello fatto "male".
Comunque il rivenditore e' stato gentilissimo e me lo ricambia, anche se per averlo ho dovuto aspettare molti mesi (e stavolta gli dissi di provarlo dicendogli su cosa, soprattutto, doveva stare attento).


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MessaggioInviato: venerdì 21 dicembre 2007, 14:54 
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Appunto perche' si possono fare acquisti a distanza dove non puoi provare lo strumento, esiste il diritto di recesso! Se vai in un negozio di persona e compri qualcosa che non e' difettoso e poi vorresti restituirlo, la legge e' piu' restrittiva, devi dimostrare che il prodotto non e' adeguato all'uso che se ne intende fare, o che la pubblicita' e fuorviante, o che il venditore ha (volontariamente ma irrevocabilmente) pubblicizzato che si puo' riportare indietro un prodotto acquistato su cui si e' cambiato idea, o qualche altro caso che sicuramente mi sfugge. Ma in un acquisto a distanza, non hai nessuna spiegazione da dare; non risponde alle tue esigenze punto e basta.
Ettoreguido, grazie delle tue parole, si' purtroppo a volte un acquisto si tramuta in un vero incubo.


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