Al gruppo disponiamo di alcuni autentici Clavè, dalla qualità per'altro davvero ottima.
Il cemento di uno di essi però ha ceduto da un po' di tempo, e l'oculare è praticamente inutilizzabile ahimè, causa la presenza di fittissime "fratture" nel cemento stesso.
Sicuramente i polimeri che vengono utilizzati oggi presentano qualità chimico/meccaniche migliori rispetto a quelli usati un tempo... anche se i polimeri in generale sono abbastanza soggetti a deterioramenti di qualche natura.
Ovviamente sono sopratutto due le cause che provocano questi deterioramenti. Le radiazioni luminose intense e gli sbalzi di temperatura.
Le prime mi preoccupano in genere meno, visto che al 90% del tempo un telescopio viene in genere usato di notte, e se si osserva il sole si antepone comunque un filtro. Quindi vedo come molto bassi i rischi di naturale depolimerizzazione luce-catalizzata.
GLi sbalzi di T invece mi danno più da riflettere, e la paura di danneggiamenti meccanici del composto (fratture) mi preoccupano di più.
Parlo a titolo esclusivamente personale, visto che non ho elevata esperienza con rifrattori, su scale temporali delle decine di anni, ma se dovessi scommetterci non so se un normale apo da 80 mm possa mantenersi integro, da questo punto di vista, per 50 anni e più.
(anche se in un arco temporale di questo tipo è facile che le velocissime innovazioni tecnologiche portino a non osservare più con strumenti di produzione odierna).
Saluti!
Marco
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Astronomy, Ham Radio (IZ2), Sci-Fi, History, Philosophy, Speleology, Chemistry.
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