Ciao a tutti!
Posto un PICCOLO report osservativo di ieri sera.
Serata terrificante dal punto di vista "meteorologico" ma in ogni caso piacevole perchè mi ha permesso di conoscere nuovi membri del forum,
di consolidare l'amicizia con volti già noti e di testare qualche accessorio in più che prima o poi entrerà a far parte del mio setup.
Dunque, dopo l'incessante via-vai di nuvole che aveva interessato tutta la mattinata ed il pomeriggio, Capo-Kappotto aveva dato il via libera per
il Mars Party.
Ore 20-30 perfieria del Parco-Nord a Bresso.
Alle 20:25 arriviamo io, Daniela (la mia ragazza), Kappotto, Alpha Cassiopeiae e Gianluca (amico di Kappotto).
Gli altri sarebbero arrivati successivamente.
Avevamo deciso di allestire gli strumenti su un vialetto che risultava abbastanza riparato dai lampioni della strada adiacente.
L'orizzonte libero correva da est ad ovest e guardava a sud: al nostro arrivo il cielo presentava una (triste) magnitudine limite di 4
a cuasa dell'elevatissimo inquinamento luminoso e di nuvole che impietose cominciavano a risalire.
La Luna era l'oggetto più luminoso del cielo, ma sarebbe presto tramontata dietro i condomini in un surreale quadretto urbano mentre Marte,
già sufficientemene alto, cominciava la sua fuga allo zenit per non essere coperto anch'esso dalla foschia.
Dopo cinque minuti il mio 80ino era pronto per l'assalto: purtroppo, come ormai consuetudine, non avevo ancora un parco oculari adeguato.
Il mio unico Nagler 11mm, associato alla mia Barlow 1,5x-2x mi consentiva solo 55, 82 e 110 ingrandimenti, lasciandomi scoperte le lunghe e le corte
focali.
In ogni caso puntavo subito la Luna, rimanendone soddisfatto. Nonostante la scarsa altezza i particolari erano fini e dettagliati. A 55x ma anche a
82x gli 82° di AFOV del Nagler si sentono tutti e consentono l'inquadratura completa del nostro satellite.
Zero cromatismo, sono veramente contento dei miei gioiellini!!
Anche Kappotto aveva montato i suoi strumenti, un Makkino su Vixen Porta (quest'accoppiata è "comica" perchè la Porta sembra fin troppo
sovradimensionata per il tozzo barattolo, come abbiamo commentato con Hari a metà serata) ed il "Bestio" Newton 200 f/5 su MON1 (non sono sicuro
fosse questa la montatura).
Dopo i primi 5 minuti per completare la collimazione diventava operativo pure lui.
Nel frattempo arrivavano anche Inzet, Hari, Yourockets ed Astrid e, last but not least, Jabba the Hut e il nostro giardino zoologico di telescopi veniva
arricchito con un Newton 114/900 (Konus? mi pare di sì, era giallo) di Gianluca, il Makkino di Hari, il 150/750 di Yourockets su equatoriale e
l'ETX 70 di Jabba.
Bersaglio di tutti la Luna ovviamente, prima del tramonto. Continuo a difendere l'operato del mio rifrattorino: i Makkini gli stavano dietro ma complice
forse il non completo acclimatamento e nonostante la loro lunghissima focale (più del doppio!!) le immagini le trovavo più stabili e incise sul mio.
Ma si potrà fare una valutazione migliore in altre serate e con altri oculari (quando arriveranno).
Ho provato il TMB 5mm di Hari per tirare l'80ino al massimo, senza Barlow (120x) nessun problema, ancora immagini incise e dettagliate, con Barlow (240x)
immagini un po' scurette e seeing troppo instabile: in ogni caso nei rari momenti di calma visioni incantevoli.
Si intravedeva un po' di cromatismo (in luce verde) solamente allontanandosi dall'oculare e guardando di lato. Cmq gran bel vetrino!
Marte invece rivelava qualche finissimo dettaglio superficiale già a 55x (la V capovolta e scuretta): salendo a 120x era ancora dignitoso, ma oltre un disastro.
Solo un dischetto giallognolo che non ne voleva sapere di andare a fuoco.
Le nuvole intanto, complice un po' di vento salivano veloci e inglobavano gradi quadrati di cielo.
Mentre Astrid ed Alpha (al secolo Federica e Michela, ragazze amabili!!) facevano la spola tra un telescopio e l'altro facendosi un'idea dei pazzi che li "governavano"
davo un'occhiata al 150/750 di Yourockets centrato su Marte: complice la buona apertura e la montatura stabile restituiva un pianeta un po' migliore del mio, ma sempre
più imbruttito dalle nuvole che sopravanzano.
Provavo anche la torretta binocolare di Kappotto sul 200: mi sarebbe piaciuta una serata diversa per testarla, in ogni caso promossa a pieni voti per quel poco che ho visto.
Dopo il "disorientamento" iniziale del mio cervello il merging tra le immagini è avvenuto naturalmente e senza alcun problema.
Certo che se penso che nei prossimi anni Marte sarà in opposizioni via via sempre più sfavorevoli, Giove sempre basso sull'orizzonte e Saturno con gli anelli di taglio mi passa un po' la voglia.
Per curiosità vado a dare un'occhiatina anche al 70ino di Jabba che zitto zitto si gode un Marte piccolino ma stabilissimo. Dopo aver guardato nel 114 di Gianluca (con un focheggiatore da pena di morte)
decido che l'ETX gli è sopra di almeno 2 spanne.
Tra rivelzioni shock di Federica su un illustre membro del forum (eh eh eh, guarda che bravo, non riporto la frase per intero

) e un po' di buonissima torta al cioccolato preparata dalla
mia Daniela e stufo del duetto Luna (ormai giù) e Marte, ritornavo all'attacco con M35 (ma solo per la "gloria", una 50ina scarsa di componenti) e gli aperti dell'Auriga che però
venivano subito divorati da una coltre spessissima di nubi e mi impedivano il puntamento sotto un cielo sempre più Salmone-Melanzana.
Sconsolato puntavo su M42, sempre una garanzia e provavo l'UHC di Kappotto sul mio Nagler. Un incanto! Promossissimo!! Sarà un altro papabilissimo accessorio a breve.
La "palma d'oro" della serata l'ha ovviamente vinta M42 nel 200, un autentico pozzo di luce e collimato superbamente (immagini stellari da "rifrattore" e trapezio nettissimo a bassi ingrandimenti).
Con Hari tentavamo di sdoppiare Rigel col suo e col mio: niente da fare sul mio a 120x ma intuibile (solo intuibile) sul suo a quasi 100x. Un disastro a 240x col mio e pure sul suo salendo con gli x.
Infine colpo di genio: provo i 180x (barlow 1,5x e TMB5) e finalmente sdoppiamo. Almeno questa soddisfazione.
Alpha chiede di vedere la cometa ma è un'utopia: invisibile ad occhio nudo, provo una posizione da contorsionista (era allo zenit!!) ma tra Mirphak e Algol ci sono ancora nuvole.. niente da fare.
Mi faccio perdonare con un classico per gli amanti del genere, il bellissimo doppio ammasso che riceve complimenti da tutti.
E' tempo di smontare, magro bottino, ma viste le previsioni della mattina ci accontentiamo.
Si smontano gli strumenti, salutiamo Yourockets ed Astrid e poi tutti in un bellissimo pub il cui nome (Blue Ship) veniva tradotto dal sottoscritto come Pecora Blu, tra le risate dei presenti.
Cioccolata, the caldo, succhi di frutta, coca, qualche birra e un whiskey del buon Kappotto che evoca Heidi e ci regala le consuete perle di saggezza.
That's all folks!
Alla prossima
Matteo