Sono appena rientrato dalla prima osservazione con il Borg 77ED II, obiettivo Marte. Ero ansioso di provare il piccolo giapponesino e dopo qualche giorno di brutto tempo il meteo mi ha sorriso con una sera dal seeing decisamente eccellente. Non ho ancora la montatura equatoriale leggera per le osservazioni mordi e fuggi che dovrebbe arrivarmi a giorni, e così mi sono adattato a un piccolo treppiedi Manfrotto modello 190. La sera si presentava decisamente fosca e in un primo momento riuscivo a scorgere solo Sirio e Marte!!! Poi, abituandomi, sono saltate fuori qualche altra stellina (Betelgeuse, Rigel, Aldebaran, e poche altre ancora)...la trasparenza era davvero infima. Tuttavia la stabilità dell'aria è risultata davvero sopra la media. Punto immediatamente Sirio con l'oculare da 32mm attraverso il diagonale WO da 2". Lo centro ma noto che questo oculare malgrado il rapporto focale non esasperato del Borg (f/6.6), mostra un po' di coma; poco male, mi serviva più che altro per sopperire alla mancanza del cercatore. Sfuoco in intra e in extra focale ma non noto colori spuri. Bene. Cambio oculare. Passo al Pentax XL da 10,5mm, giusto per centrare meglio la stella e poi mi fiondo sul TeleVue Nagler Zoom 2-4mm. Controllo immediatamente le centriche in intra e extra focale che risultano molto simili, meglio, per intenderci, di quello che ho visto attraverso i William optics 66 SD e forse anche un po' meglio del Takahashi FS-60C, quest'ultimo però senza Extender-Q. Con l'Extender-Q i risultati, a memoria, si equivalgono. Purtroppo la mancanza della montatura equatoriale non mi hanno permesso di fare un confronto testa a testa tra le due ottiche, che però è solo rinviato! Fuori fuoco compare un pelo di colore, che, sempre a memoria, mi pare inferiore sia al WO che al Takahashi! Bello! L'ottica è apparsa anche perfettamente centrata. Finito il mini test sull'ottica, sono passato al pianeta rosso. Lo centro ancora con il 32mm, poi passo al Pentax XL da 10,5mm e già si inizia a vedere il disco con qualche leggera sfumatura sulla superficie. Metto allora il TeleVue Nagler Zoom 2-4mm e mi si apre un mondo! Da un lato si percepisce un certo chiarore, sembra quasi cromatismo ma vedo che in realtà è sopra al pianeta, non intorno! nella parte bassa poi c'è tutta una struttura di chiaroscuri piuttosto evidenti, come mai mi era capitato di vedere con i miei strumenti in precedenza. Ancora una volta, andando a memoria, mi pare di ricordare la visione attraverso il C6 di Christian, ma lì eravamo con un’apertura doppia e una focale tre volte superiore, sebbene il pianeta fosse ovviamente più luminoso i dettagli li ricordo molto simili. Lo snap test è risultato anch’esso decisamente buono e il focheggiatore elicoidale ha aiutato molto, è come avere una demoltiplica. Nella prima uscita quindi si è comportato in maniera decisamente positiva…vedremo in futuro, con un test eseguito con maggiore calma e di fianco a tele che conosco meglio, ma se il buongiorno si vede dal mattino…
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