daniela ha scritto:
impulsivbat: facevo riferimento ad una persona che va negli usa qualche settimana e ritorna in italia con i suoi "ragionevoli" acquisti e relative ricevute. Nella mia esperienza la dogana controlla tutto, fa firmare dichiarazione che gli articoli non verranno rivenduti, e di solito (non sempre ma di solito) dice grazie buongiorno niente da pagare, questo anche per importi di 2-300 euro, preciso che io compro quello che mi serve e faccio in modo che abbia "evidenti segni d'uso" al rientro in italia, cosicche' la dichiarazione che "mi serviva durante il soggiorno" abbia fondamento.
La dogana USA per importare negli stati uniti invece ha una esenzione di 100$ per tutti e 1000$ per i cittadini USA, dopodiche' ha una fascia con dogana ridotta, dopodiche' si paga l'importazione a prezzo pieno.
La mia testa sotto i tuoi piedi e tu puoi muoverti pure (citando un magnifico film)

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Hai perfettamente ragione avevo letto male il tuo post.
Dunque per le "importazioni accompagnate", cioè per gli oggetti che ho acquistato all'estero per uso personale (la norma dice non per uso commerciale) la franchigia è o era (accidenti alla scarsa memoria) di 175 € per singolo viaggiatore (90 € per i minori di non mi ricordo quanti anni).
Se si importa un solo prodotto che supera i 175 € allora paga per intero il dazio.
Se invece si importano + prodotti che complessivamente superano i 175 € allora la franchigia vale per tutti i prodotti sino a 175 € e si pagherà il dazio solo sulla cifra che eccede.
Sono esclusi dal computo dei 175 € , sigarette, sigari, bevande alcolice e altre cose che non mi ricordo che invece hanno limiti diversi (es. posso importare in esenzione una sola stecca di sigarette).
Scusate per le imprecisioni dell'altro post