free thinker ha scritto:
Anche a me la Holmes è parsa meglio nel mio relitto 10x50 piuttosto che nel newton!
Però mi chiedevo, se producono rifrattori economici, che comunque danno la possibilità di aumentare gli ingrandimenti, perche questo non avviente sui binocoli? ok, ci sarà anche il fatto che poi lo strumento va piazzato su un buon cavalletto, ci saranno problemi di inseguimento probabilmente, ma poi? Che altro?
Eppure ad esempio, un bino per la luna ad alti ingrandimenti non dovrebbe essere malaccio...
in effetti c'è altro....ma in parte ti hanno già risposto
il vero problema sta nell'ottenere un perfetto allineamento e collimazione ad alti ingrandimenti su un sistema che non è dato da due rifrattori ma da due cannocchiali che devono portare la luce agli oculari tramite dei prismi.
Questo problema può essere in parte risolvibile evitando i prismi e accopiando due telescopi, in genere rifrattori o schimdt-cassegrain tramite angolature più o meno specifiche sulle queli sorvolerei perchè il tutto è piuttosto complicato e non sono nemmeno in grado di spiegarlo (diceva Einstein: hai capito qualcosa quando sei in grado di spiegarlo a tua nonna....): questi sono i binoscopi.
http://www.page.sannet.ne.jp/mazmoto/photos-e.htm
Ma tenete conto che l'accopiamento significa allineamento ed è tutt'altra cosa che unire semplicemente due tubi!
Un possibile compromesso è allungare la focale come nel miyauchi saturn III che infatti arriva fino a 150x e il suo impiego ideale sarebbe proprio lo studio della luna: tuttavia, per le problematiche suddette, necessita di una lunga messa a punto in quanto quello che ti può sembrare collimato a 30x si può rilevare ampiamente scollimato a 100x
http://www.skypoint.it/ecommerce/dettag ... I%20SATURN
l'allungamento della focale poi porta di fatto ad un aumento dimensionale non indifferente (vedi i binocoli militari da 100 mm in su: attualmente esiste un restauro, a mio avviso poco riuscito e un po' troppo "americano" di uno zeiss da 180 mm
http://www.bigbinoculars.com/nikko180.htm, ma ne furono prodotti anche da 250 mm -
fonte: libro di Hans Seegher, citatomi da Luca Mazzoleni Gen-HIT -)
i comuni 100 mm quindi per essere molto leggeri e portatili devono impiegare materiali e progetti costosi che spingono a limite le possibilità realizzative per il commercio: in questo senso trovo che la Miyauchi abbia cercato davvero di spingersi al limite per quanto una ditta artiginale può fare (il miyauchi galaxy è un f/5 mentre il saturn III un f/7.5, notate la differenza delle dimensioni:
http://www.bigbinoculars.com/m100ice.htm ).
La vera difficolta è realizzare binocoli di corta focale, corretti, leggeri, trasportabili; diversamente già esitevano binocoli da 20-30 kg, mentre i mei miya pesano poco più di 5 Kg il 100 e 2,5 kg il 77 mm.
Ma in realtà questi binocoli potrebbero funzionare assai meglio con oculari astronomici e in effetti iniziano ad apparire le prime possibilità
http://www.binomania.it/binocoli/24_41_ ... ssioni.php , tuttavia uno dei principali problemi è la messa a fuoco all'infinito e inoltre non tutti gli oculari possono andar bene, per cui
quel binocolo potrà andare con
quel tipo di oculari: trovare la quadra a tutto questo non è nè facile nè redditizio: non escludo che il prossimo anno di inizi a fare delle sperimentazioni sul mio miyauchi da 100 mm, cosa che sarà sicuramente lunga, difficile, faticosa e che richiederà molta pazienza nonchè denaro ammesso che trovi la persona che mi possa aiutare nella realizzazione di pezzi appositamente torniti
infine l'utilizzo del binocolo in astronomia è sostanzialmente per ricercare e navigare nel cielo profondo, quindi devono essere dotati di un sufficiente campo reale e un ingrandimento non eccessivo per poter gestire manualmente lo strumento, non a caso i cacciatori di comete per tradizione hanno sempre usato grossi binocoli come quello del mio avatar (miyauchi da 141), i vixen da 125
mmhttp://www.binomania.it/binocoli/vixen125.php
o i fujinon da 150 mm
http://www.skypoint.it/ecommerce/dettag ... en=FUJINON
mi auguro di aver dato almeno un'idea generale del problema
piero pignatta
www.binomania.it