Non si sta dicendo di sminuire il valore dell'osservazione visuale, ci mancherebbe altro!
... ma di avere "chiarezza" in ciò cxhe si sta vedendo e facendo, il che non può che "aiutare" qualsiasi visualista, altrimenti si finisce col convincersi di cose "concettualmente sbagliate", tipo il buon Schiapparelli coi Canali di Marte, o il buon Gruithuisen con la sua Città Lunare...
non dimentichiamo che i vecchio Messier ha redatto il suo apprezzato Catalogo per evitare "facili inganni" ai cercatori di comete...
inoltre la faccenda dei colori è di fondamentale importanza per la "disillusione" e gli "incauti acquisti":
convincersi che con un grosso telescopio si possano vedere i colori "meglio" che con uno piccolo, è dannoso anche per le proprie tasche...
finora abbiamo delle "verità scientifiche" sulla fisiologia dell'occhio umano che non sono proprio "campate in aria"...
bisognerebbe convincersene e farsene una ragione...
non stiamo parlando di "valori al limite" pper cui da un soggeeto ad un altro si può vedere il rosso...
stiamo parlando di frequenze ed intensità di luce ben lontane, anzi mostruosamente lontane dalle possibilità dell'occhio umano:
è come se qualcuno mi dicesse che in assenza di umidità o particelle sospese riesce a vedere il raggio rosso di un portachiavi laser:
non si può per i limiti fisici del nostro occhio.
Il laser verde si, quello rosso no...
PS: è un esempio questo, ovviamente...
