1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 10:25 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
non ho elementi, ma solo il buon senso mi dice che questi test sono troppo ottimistici per avere una reale corrispondenza allo stato superficiale dello specchio.

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non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
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Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


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MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 15:18 
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Iscritto il: mercoledì 7 giugno 2006, 10:00
Messaggi: 4815
Località: Ivrea (TO)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Complimentoni!!! Bravissimi!!! Veramente un bel lavoro!

ciao

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Roberto Pitetti - Il mio blog - La mia attrezzatura
Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo, non so se sia vero ma a me fa di sicuro perdere la guida....


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MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 15:53 
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Iscritto il: martedì 10 ottobre 2006, 23:54
Messaggi: 2569
Località: Cava de' Tirreni (SA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ragazzi non vi preoccupate per osservazioni e domande "pungenti". Se non avessimo voluto metterci in discussione, non avremmo postato un bel nulla. Comunque il nostro attuale specchio NON è a strati, è un monoblocco in pirex, come tutti i precedenti. Quindi problema tensionamenti o scollamenti non sussiste nel nostro caso e, ci teniamo a sottolinearlo, neanche nei nostri precedenti specchi. I dubbi sulla reale qualità delle ottiche sono più che leciti, infatti come già annunciato in qualche risposta precedente, stiamo cercando una ditta che ce lo testi! Nell'attesa lo proviamo e i risultati li potrete vedere sul forum!

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Donato e Gianluca Ciracì

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MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2007, 19:38 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 19:35
Messaggi: 530
Località: Carpi (MO)
Giuki84:
"
Comunque il nostro attuale specchio NON è a strati, è un monoblocco in pirex, come tutti i precedenti.
"

Ottima notizia, non ti resta che chiedere a Massimo Riccardi se ha tempo di testartelo con il suo interferometro.
Maurizio

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MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2007, 16:27 
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Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 18:58
Messaggi: 74
Sarebbe interessantissimo se tu potessi far testare il tuo specchio da Massimo Riccardi (ho visto un esempio nella discussione http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=20998 )
Potremmo così sapere la differenza che intercorre trà un metodo come quello utilizzato dal costruttore del tuo specchio e che ha un sensibile margine di incertezza e il metodo interferometrico che ne ha uno molto più basso.
Facci sapere


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MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2007, 18:12 
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Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
nievo ha scritto:
Sarebbe interessantissimo se tu potessi far testare il tuo specchio da Massimo Riccardi (ho visto un esempio nella discussione http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=20998 )
Potremmo così sapere la differenza che intercorre trà un metodo come quello utilizzato dal costruttore del tuo specchio e che ha un sensibile margine di incertezza e il metodo interferometrico che ne ha uno molto più basso.
Facci sapere

ciao Nievo, non ho ben capito la tua osservazione. Riguardo al test interferometrico vs test tipo lama di foucault, che sono test complementari e non mutuamente esclusivi, il test interferometrico ha sensibilita' maggiore, ma ha anche incertezza maggiore. Riguardo alla sfortunata esperienza di zandor, diciamo che ci sono tutta una serie di differenze rispetto allo specchio di giuki. Lo specchio di giuki e' (quantomeno) diffraction limited mentre lo specchio di zandor e' inutilizzabile. Lo specchio di giuki e' stato acquistato regolarmente e regolarmente fatturato, dello specchio di zandor non sappiamo nulla perche' zandor non lo ha scritto, ma alcuni maldestri difensori dell' "artigianato italiano" ci informano che e' prassi normale che tali specchi non vengano fatturati, con le relative problematiche fiscali (ricordo che anche l'acquirente, in queste transazioni, e' a rischio di sanzioni neanche tanto piccole) e contrattuali (quando ci si accorge che lo specchio non e' adatto all'uso che se ne intende fare, diventa un grosso problema far valere le proprie ragioni). Senza contare la cultura consumer che negli usa fa si' che qualunque produttore riprenda indietro il suo prodotto se l'acquirente semplicemente "non ne e' soddisfatto" e senza contare che negli usa i produttori vanno normalmente sui forums e newsgroups a rispondere con la massima trasparenza alle domande degli utenti. Qui in italia le cose sono un po' diverse.... e l'astrofilo che non puo' o non vuole autocostruirsi uno specchio, piu' di una volta e' costretto a rivolgersi al pasticcione di turno (che magari circola, dietro a uno pseudonimo, nei vari forums a farsi pubblicita'.... o dovrei dire, pseudopubblicita'....) che non rilascia ne' fatture ne', di conseguenza, garanzie... e se lo specchio alla fine dei conti non performa, non ci sono molte vie d'uscita, se non, tacere almeno in pubblico i difetti dello specchio e tentare di rivendere lo strumento recuperando parte dei soldi spesi.... Dopodiche', se lo specchio di giuki - che sono certa, e' di buona qualita' - non rispondesse alle specifiche del report fornito con l'ottica (cosa su cui, lo ammetto, anche io ho qualche dubbio) si tratterebbe sicuramente di superficialita', errori e/o esagerazioni nel test delle ottiche, ma ci sarebbe comunque un ABISSO rispetto alla realta' italiana MEDIA e non mi riferisco alla prova di macchina che e' stata rifilata a zandor.


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MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2007, 18:44 
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Iscritto il: mercoledì 3 gennaio 2007, 18:58
Messaggi: 74
avevo capito che nel test di foucault venissero prese in considerazione solo delle zone trasversali dell'ottica in esame, Il che consente di avere un'idea dell'andamento della figura parabolica solo lungo un diametro.
Più zone si prendono e più è possibile avere un' idea di questa forma. Cinque o sei zone sono troppo poche per stabilire un indice statistico e il grafico che è rappresentato in quel test non può essere così disegnato come se si trattasse di una curva continua matematica.
Se, ad esempio, il grado di incertezza di questo metodo fosse di 1/10 lambda quale sarebbe il minimo errore correttamente registrabile?
Il metodo interferometrico prende invece in considerazione tutta la superficie così il responso finale è più veritiero.
Tutto questo secondo le cose che mi è sembrato di capire leggendo quà e la.
I test di giuki potrebbero essere esagerati in buona fede e le relative ottiche essere, ciò nonostante, delle super ottiche.
La mia era solo una curiosità a prescindere da tutti i casi particolari del mondo.


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MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2007, 21:29 
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Iscritto il: martedì 10 ottobre 2006, 23:54
Messaggi: 2569
Località: Cava de' Tirreni (SA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
anche se sinceramente non me ne intendo molto dei vari metodi di indagine della qualità delle ottiche da voi citati, vorrei comunque far eseguire il test interferometrico da Riccardi, giusto per avere un report " alla realtà italiana" e con un test, se ho ben capito, che mi giudichi l'intera superficie del mio specchio, e non solo alcune parti di esso. Come faccio a contattarlo?

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MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2007, 23:58 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 19:35
Messaggi: 530
Località: Carpi (MO)
vai nel suo sito dove trovi i contatti

http://www.atmos-software.it/Atmos.html

Maurizio

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MessaggioInviato: mercoledì 5 dicembre 2007, 10:36 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Relativamente ai test citati posso dire che oltre al Foucault e a Ronchi esiste anche la maschera di Hartmann che permette senza eccessive difficoltà di provare ottimamente un telescopio completamente assemblato. Questo tipo di test è sensibile praticamente a tutte le aberrazioni e consente di provare la quasi totalità della superficie.
Inoltre voglio aggiungere cha la stragrande maggioranza dei costruttori professionisti di ottiche testa con: Foucault durante la preparazione della forma sferica, Ronchi e sempre Foucault a zone (maschera Couder) per la parabolizzazione infine molti aggiungono la prova dell'osservazione intrafocale ed extrafocale di un stella artificiale per vedere la correttezza degli anelli di diffrazione.
Le prove interferometriche vere e proprie, secondo me, ma spero vivamente di sbagliarmi, sono eseguite veramente da pochi, almeno nell'ambito delle ottiche destinate all'ambito semiprofessionale e amatoriale.


Ultima modifica di astrotecnico il giovedì 6 dicembre 2007, 10:52, modificato 1 volta in totale.

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