massimilianolattanzi ha scritto:
Se non si usa questo tipo di cautela, i confronti fra strumenti si risolvono al più nell'equivalente dei discorsi da bar della domenica mattina in cui i podisti, crodino alla mano, si chiedono l'un l'altro "qual è il tuo tempo sulla maratona"...?! Questa cifra, qualunque essa sia, è totalmente priva di senso. Non ci sono due maratone uguali. Non ce ne sono in giro per il mondo e non ve ne sono nella stessa città. Ogni volta è una corsa diversa, non solo perché il tracciato può essere diverso ma perché le variabili climatiche (e non solo) sono talmente tante da non poter essere prese nemmeno in considerazione.
Più che una cautela codesta mi sembra una chiusura, una chiusura a qualsiasi tipo di ragionamento che non sia dimostrabile in laboratorio, non che i laboratori e le formule non siano importanti, anzi sono fondamentali, ma non sono TUTTA la realtà , sono solo la spiegazione che noi diamo di una parte di essa, siamo Cuore e Mente , non solo Mente, dietro a qualsiasi telescopio c'è un osservatore che è un essere umano, e quella è la variabile che secondo me va presa in considerazione e non scartata a priori perchè non riconducibile ad una formula.
Secondo te i maratoneti che si confrontano sui tempi fanno confronti senza senso, può essere vero dal punto di vista scientifico, ma dal punto di vista di chi quella maratona l'ha fatta o la vuol fare quelle cifre hanno senso, eccome se hanno senso, pur non essendo scientifiche dicono molto, poi ognuno ne terrà conto in base a chi le dice ( se è un noto contaballe o uno serio) all'età di chi ha corso, al meteo del giorno e di tutto il resto.
massimilianolattanzi ha scritto:
Questo per cercare di farti riflettere sul perché la tua esperienza osservativa è priva di qualunque base per corroborare o confutare le "mie" formule.
A me non sembrava che nessuno volesse confutare le formule tue o di altri, a me sembrava fosse una normale discussione tra appassionati, anzi addirittura più educata e rispettosa del normale.
massimilianolattanzi ha scritto:
Fare un confronto che abbia un minimo di senso richiede solidissime basi teoriche e l'allestimento di un "laboratorio" con condizioni più controllate possibile. Confrontare esperienze a distanza, di nuovo, è totalmente privo di senso.
Ecco, io non sono per nulla d'accordo su questo: tu dici che il "massimo" delle condizioni di un confronto è il "minimo" per dare un senso ad un confronto, ma in che ambito credi che siamo?
Questo non è nè il CNR nè il MIT, questo è un forum di appassionati "Astrofili", cioè si parla di Astronomia Amatoriale, dire che un confronto non ha senso se non è fatto alle condizioni "massime" consentite dalla teoria e dalla scienza odierna è quantomeno paradossale, trovo questo modo di ragionare alquanto estremizzante, una cosa è la legittima aspirazione al Top del Top un'altra è metaforicamente "sputare sopra" a qualsiasi cosa che sia un micron sotto il massimo del massimo possibile.
massimilianolattanzi ha scritto:
Io continuerò a rispondere con gioia agli svariati vari messaggi privati che ricevo dai molti che — me lo scrivono chiaramente — preferiscono non parlare pubblicamente per timore di essere aggrediti vista la loro adesione a quanto scrivo. Questa è invero una situazione assai triste (e, sinceramente, indegna di un forum !) che — mio malgrado — mi costringerà in futuro a limitare i miei interventi, evitando così di aggiungere ulteriori puntate a queste telenovelas, che non vanno da nessuna parte e non fanno bene a nessuno.
Dalle tue parole emergono a volte scenari tratteggiati a tinte fosche e melodrammatiche che cozzano con la mia percezione emotiva del forum, io non vedo tutto questo "terrore" che spingerebbe nella "carboneria" le voci della razionalità fuori dal coro, nè noto aggressioni verso chi aderisce a quanto scrivi, ad esempio io quando sono stato d'accorod con te l'ho sempre detto e nessuno mi ha mai nè aggredito nè offeso, quando non ero d'accordo con te, come adesso, l'ho detto e di nuovo nessuno mi ha minacciato o aggredito.
Certo mettere per scritto su un forum i propri pensieri ci espone ad un confronto, che però non tutti sono disposti ad accettare, se uso il diritto di esprimermi liberamnente devo accettare che anche chi non la pensa come me possa fare altrettanto, senza per questo sentirmi aggredito o sminuito se qualcuno non è d'accordo con me o vede il mondo allo stesso modo.
Confronto vuol dire umiltà, se scendo in piazza a parlare con il "volgo" devo accettare di pagare il prezzo del confronto che è il mettersi in discussione, accettare di ascoltare anche pareri che non si condividono e rispettarli democraticamente perchè ogni persona vale quanto noi, qui non valgono meriti e medaglie se non l'opinione che gli altri si fanno di noi in base al nostro comportamento e a quanto ognuno riscontri verificando di persona quello che diciamo: se Tizio afferma che lo strumento X fà la cosa Y, Caio che ha lo strumento X potrà verificare di persona la cosa e in base a ciò farsi un parere sull'attendibilità di Tizio e di quello che dice, indipendentemente dalle dimostrazioni teorico-scientifiche, perchè siamo in ambito Amatoriale e non Professionale e quindi ci possiamo permettere di essere molto più pratici e molto meno teorici.
Non dico che la Teoria, la Scienza e lo Formule non siano valide, o importanti, ma secondo me in questo ambito non sono tutto, e destituire di ogni validità o fondamento ogni cosa che non sia supportata da "solidissime basi teoriche e l'allestimento di un "laboratorio" con condizioni più controllate possibile" vuol dire non riconoscere alcuna importanza alla "persona" , all'essere umano che invece in ambito amatoriale è la cosa più importante perchè osserviamo le Stelle "Per Amore" delle Stelle e non per amore della scienza
