Ciao a tutti!
Non mi ero più fatto vivo perché convinto che il tread non fosse proseguito (credevo erroneamente che venissi avvertito viai email se qualcuno rispondeva).
Invece, avvertito da altri, che ringrazio, vedo che la cosa è proseguita eccome!
Prima di tutto voglio dire che nessuno mi ha offeso, io non vedo nulla di offensivo, e anche ringrazio chi mi ha difeso credendo che tal cosa fosse accaduta.
Francamente chi mi ha avvertito mi aveva fatto un po' preoccupare, sembrava che il tread avesse provocato un putiferio ma così non mi sembra. Anzi, mi è piaciuto molto leggere le variegate posizioni e risposte che sono lo specchio di molti modi differenti di vivere la nostra comune passione.
Anche all'interno del Gruppo Herschel, anni fa, si accese un'interessante analoga discussione, quando si pensò di istituire l'award dela Sezione Cielo Profondo della UAI. Da allora credo persino di capire meglio le motivazioni di parecchi miei amici, perché osservano, con quale spirito etc..
La mia proposta parte dalla constatazione che spesso ognuno osserva un po' per conto suo e contemporanemente qualche volta ci si sente con le pile scariche o con scopi non molto ben definiti.
L'avere un punto di arrivo in comune porta alla condivisione (io l'ho osservata quella galassia, come l'ha osservata Caio? Oppure, Tizio ci è riuscito, io no, vediamo come ha fatto) ed essere in gara (con noi stessi non tanto con gli altri) porta uno stimolo in più.
Questo ovviamente parte dal presupposto che nessuno bari, io credo e voglio credere che nessuno abbia voglia di fregare se stesso ancor prima degli altri, scrivendo report inesistenti. Lo davo per scontato prima di iniziare il tread, altrimenti non lo avrei mai proposto.
Vi racconto una storia. Uno dei miei più cari amici fa da anni radioascolto di stazioni lontane e difficili , cosa che faccio anche io. Si era in un momento un po' di stanca parecchi anni fa, ognuno bighellonava per le frequenze senza uno scopo ben preciso ed una meta ben determinata.
decidemmo di dedicarci all'ascolto delle stazioni costiere trasmittenti in codice Morse (oggi non esistono praticamente più ma allora l'etere era zeppo).
Fu una "gara" non dichiarata ma estremamente coinvolgente e molto divertente e che ci unì molto di più di quanto già eravamo. Per mesi gli invidiai l'ascolto di Paramaribo radio (stazione costiera del Suriname) ma con un'invidia del tutto costruttiva ed affettuosa. Ci stetti notti intere su quella frequenza, studiai le condizioni di propagazione che gli avevavo permesso di fare il "colpaccio", alla fine ci riuscii anche io, con magna soddisfazione e grande divertimento. Se lui non avesse ascoltato tale stazione io non mi sarei mai impegnato ad ascoltarla, mi sarei divertito di meno e avrei imparato di meno. Avrei avuto uno scopo di meno.
In questo esempio sta tutta la proposta del diploma che, come avrete notato è inteso come una competizione con noi stessi, non con altri. Gli altri sono solo lo stimolo. Con il mio amico spesso e volentieri ci si telefonava: "Guarda che è ascoltabile la tal stazione..." Per cui ne scaturivano solo le cose positive di una competizione, le negative erano automaticamente al bando.
Insoma, è un modo cone un'altro per giocare stando unitii e divertendosi.
Se fosse una competizione in piena regola si dovrebbero tener conto di un bel po' di fattori molto importanti, per esempio le montature GOTO, le condizioni di osservazione (io osservo molto di più da una città di un milione di abitanti che non sotto cieli cristallini). Che vanto ci sarebbe ad arrivare primi se, per esempio, abbiamo la fortuna di essere scapoli, senza prole e benestanti e quindi con tutte le notti a disposizione per osservare. Avremmo dei meriti in più di chi deve trovare il tempo libero tra gli impegni della vita dei comuni mortali? No, anzi, gli avrebbe di più colui che ha tanta passione per fare lo slalom tra lavoro, casa ed astronomia e che magari arriverà dopo...
Certo ognuno ha un suo modo di vedere, di vivere l'astronomia e di sentire ed intrpretare la parola competizione, tutti rispettabilissimi ed in questo il tread ha avuto come risultato quello di farceli conoscere.
Personalmente sono convinto che se, per esempio, io e Daniela, che saluto caramente, fossimo in amichevole competizione su una certa lista di oggetti, non solo mi farebbe piacere se lei riuscisse ad osservare la tale difficile galassia, non solo gli farei i miei più sinceri complimenti ma questo sarebbe uno stimolo anche per me per rompere una certa noia ed impegnarmi in una certa direzione.
In realtà il diploma non è lo scopo ma il mezzo per stare un po' più insieme di quanto ci permettano le pur notevoli capacità di internet. Il fatto di avere una lista obbligatoria, non solo ci permetterebbe di osservare gi oggetti più belli ed interessanti (e magari anche alcuni tra i più fetenti) ma soprattutto di condividere le medesime osservazioni. Altrimenti già l'award della Sezione Cielo Profondo UAI andrebbe benissimo (è libero, si possono osservare tutti gli oggettii deep sky). Non sarebbe neppura un oggetto di vanto in quanto prima o poi ciascuno ci arriverebbe (mica metteremo in lista quasar di mag. 18) ed in definitiva potrebbe essere un percorso di ascesa anche per chi inizierà dopo di noi. Pensate, uno arriva qui fresco fresco con il suo primo strumento, normalmente non sa cosa guardare ma si trova davanti la lista del diploma. Se io fossi un neofita sarei entusiasta.
Ok l'ho fatta lunga, spero di aver dipanato qualche dubbio e aver portato un contributo ala discussione.
Cieli sereni a tutti
Alessandro