Vicchio ha scritto:
... 120/D indicasse in secondi d'arco la risoluzione massima teorica possibile con un dato strumento per la luce visibile...
La formula è il limite di Dawes e si riferisce alla possibilità limite di separazione delle stelle doppie. E' un po' meno della dimensione del disco di diffrazione.
http://en.wikipedia.org/wiki/Resolving_powerPer una immagine a contrasto limitato (come le superfici dei pianeti o una qualiasi immagine che non sia due punti su uno sfondo nero) quello che conta di più è la perdita di contrasto alle diverse separazioni angolari (frequenze spaziali). Vale a dire la curva MTF. Nota che le curve MTF sono normalmente espresse in forma adimensionale, con le frequenze rapportate a D/Lambda (guardacaso 1.22 lmbda/D è la dimensione del disco di airy, significa che la frequenza adimensionale 1/1.22 = 0.81 è quella che ci dice quanto contrasto è rimasto sui particolari che hanno la dimensione del disco di Airy). Si possono vedere dettagli più piccoli se sono contrastatissimi in partenza.mentre se sono in origine poco contrastati non ti puoi permettere altrettanta perdita di contrasto e vedi solo quelli a frequenza spaziale più bassa).
Infatti per una doppia luminosa e ben visibile, con i 2 componenti che abbiano poca differenza di luminosità, scendi anche sotto il limite "tranquillamente" anche di un byon 30/40% (seeing e ottoca permettendo ovviamente).