1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

lol! Però dai scusa, questi estremi sono dovuti appunto da chi cerca un'angolo di nicchia solo per guadagnarci sopra... Non c'entra nulla con una certificazione

Il problema maggiore semmai è avere una validità della certificazione acquisita; in un mondo pieno di "professori" di ogni tipo poi è facile essere contestati e calunniati come ci sono imbroglioni ovunque. Tenendo poi conto che siamo nell'era dell'esibizionismo questi 2 fattori si rafforzano sempre più

E' bene o male lo stesso principio che usano in certe maratone di messier dove deve esserci la presenza di un giudice con un goto a confermare

No, questi estremi sono dovuti all'esagerata amplificazione dell'ego dell'Uomo...
l'aspetto della certificazione invece mi fa "tenerezza", così come mi fanno tenerezza quelli che si fanno la Patente Europea Informatica, e con quel pezzo di carta sono convinti di essere i portatori della Conoscenza.
Lorenzo quando si fa le sue maratone non ha bisogno ne di un giudice ne di un pubblico, lo fa per proprio piacere ed interesse personale, non per avere un "riconoscimento"...
invece la "regolarizzazione" di una attività hobbistica via certificati ufficiali porta ad una sterile stereotipazione.
La competizione "ufficializzata" lasciamola agli sportivi ed ai politici...
imho...

Al di là delle competizioni, che non adoro, l'idea di un "catalogo" di oggetti da osservare mi interessa, perché mi piacerebbe leggere impressioni diverse sull'osservazione di uno stesso oggetto in condizioni meteo/strumentali/psicologiche diverse.
Insomma, preferisco vederla come una competizione, alla quale, ovviamente, non parteciperò per motivi strumentali nonché soprattutto organizzativi (ho una possibilità non troppo lontana dallo 0 di raggiungere luoghi bui, almeno al momento).

Se posso, farei una proposta: un certo numero (3? 4?) di diplomi, divisi per categoria, per grado luminosità se volete. E' ovvio che non si può pensare che le osservazioni avvengano a parità di strumenti, ma sarebbe brutto se qualcuno (a parte me) non potesse partecipare perchè qualche oggetto non è oggettivamente alla portata del suo telescopio. E' una "prova" tra astrofili dove conta la passione, non solo lo strumento.

Detta questa cretinata, mi appoggio con i gomiti al muretto e vi ascolto con interesse

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Tutto ciò che dà fastidio al potere e alle buone coscienze, questo è Marcos. E, per questo, tutti noi che lottiamo per un mondo diverso, per la libertà e l'emancipazione dell'umanità, tutti noi siamo Marcos.

Sarò schietto, senza però con questo intendere "offendere" opinioni altrui:
l'idea di trovrmi ad una specie di star party, dove "potenzialmente" ci sono decine di strumenti da vedere e provare, e decine di astrofili con cui scambiare opinioni e battute, e invece passarla "ossessivamente" attaccato al mio strumento, nel tentativo di completare una maratona di Messier, è lontano anni luce da come io intendo "una bella serata osservativa in compagnia"...
aggiungere a questo già "triste" scenario anche un "giudice" che mi da una "medaglia" o un attestato, diploma, patentino, chiamatelo come volete, ma in somma un "premio", e magari un pubblico che applaude, mi fa diventare grigio fino al midollo osseo...
mi sembra quando sei al mare, in un qualsiasi "villaggio", ed ogni sera, sotto ai riflettori e a ritmo del tormentone di turno, gli spassosi animatori consegnano l'agognato premio ai sorridenti vincitori del torneo di ping-pong, minigolf e danza acquatica "sincronizzata" di turno, fra gli applausi commossi di zie, cugini, mogli, nipotini, passanti ed i camerieri del bar, veri "amiconi dell'happy hour", giorno dopo giorno, settimana dopo settimana...
aaaaarghhhhh!!!!!

Fede messa così non piace neanche a me, ma io intendevo un'altra cosa...

Davvero pensi ancora che il mondo sia o bianco o nero?

Eppure se metti l'occhio all'oculare vedi che gli oggetti dell'universo mostrano un'infinita scala di grigi

Innanzitutto non la intenderi come una "competizione" nè come una "gara", ti faccio un esempio, vado in MTB dal 1987 circa (praticamente erano i primi anni della MTB in Italia) e dopo vent'anni ti assicuro che non ho mai fatto una gara, non solo.... spesso esco da solo o in compagnia di pochi sceltissimi amici perchè ho notato nella "massa" (non me ne vogliano) dei ciclisti una smania di competizione e rivalità (anche tra occasionali compagni di pedalata trovati per strada) che mi toglie il piacere del sano esercizio e del godermi la natura, questo però non vuol dire che non mi ponga degli obiettivi, come che sò, fare tutti i passi montani della zona nella stessa stagione, raggiungere un certo chilometraggio annuale, fare lo stesso percorso in un tempo minore etc.
uno dei "traguardi" che mi ha dato più soddisfazione è quello di affacciarmi da qualsiasi finestra di casa, osservare tutti i monti intorno e sapere che li ho scalati tutti in MTB, in pratica l'unico con cui sono in "gara" sono io, ma questo è porsi un obiettivo e cercare di raggiungerlo, conoscere i propri limiti e cercare di superarli.

Il rischio di fare gli stessi percorsi (o osservazioni) esiste e poi può subentrare la noia per mancanza dis timoli e piano piano la passione può spegnersi, ho visto succedere ciò a molte persone e non vorrei capitasse a me.

Per evitare gi equivoci eviterei di parlare di "Diplomi" o "Medaglie", gare , corse, maratone, campionati, classifiche perchè ciò implica un riconoscimento del "valore" della persona da parte dell'esterno e questo può spineger alla competizione, al protagonismo , all'esibizionismo etc. (l'esempio che facevi tu del villagio vacanze et similia) secondo me il riconoscimento dovrebbe essere, comne dire, interiore, nel senso che dovrebbe essere basato tutto sull'onesta intellettuale di chi vi partecipa, in quanto ognuno sarebbe l'unico giudice e testimone delle proprie osservazioni, semplicemente condivise sul forum, e il riconoscimento del risultato raggiunto in un certo programma osservativo sarebbe, in un certo senso, autocertificato; ciò avrebbe il vantaggio di consentire anche a chi osserva da solo, per scelta o necessità, di partecipare come tutti, e inoltre caricherebbe il riconoscimento di un valore che è puramente personale, ha vaolre PER ME perchè IO so che è VERO e MERITATO, vantarsene con altri o fregiarsene ingannando se stessi o gli altri sarebbe inutile quindi, oltreche penoso (uno che inganna anche se stesso per farsi accettare dagli altri ha problemi seri e merita la nostra compassione).

L'idea di un attestato di completamento di un programma osservativo, codificato e condiviso secondo metodologie concordate con altri e autocertificato mi piace sempre di più

Vicchio, stimo dicendo in fondo esattamente la stessa cosa, ma arrivando a conclusioni diverse:
anch'io mi divertirei ad una Maratona Messier, o ad una esposizione di autocostruttori, se anche "gli altri partecipanti" vivessero l'evento come lo vivremmo io o te...
e parlo "genericamente" di Maratona, intendendo comunque che per assegnare un "attestato di esperienza" ci vogliono comunque sessioni pubbliche osservative, controllate da "giudici", che si possono assimilare in tutto e per tutto a delle "maratone osservative"...
ma tu stesso hai appurato che purtroppo non è così che vanno le cose:
ovunque si possa trovare anche un minimo segno di competizione, saltano sempre fuori un esercito di arrivisti, esibizionisti, quelli "più bravi degli altri", che devono dimostrare al Mondo quello che non riescono a dimostrare a loro stessi...
se un giorno la "noia" per l'astronomia mi porterà alla ricerca di nuovi attestati per porer "tirare aventi", è segno che l'astrofilia non sarà più il mio hobby...
un hobby è tale quando porta gioia, interesse, divertimento.
Se abbisogna di "stimoli esterni" non è più un hobby, diventa un "impegno sociale", e di stress ne ho già abbastanza...
questa "cosa" la si vede quotidianamente:
gente che parte per andare al mare già sbuffando e brontolando alle 6 di mattina, gente isterica perchè non riesce ad agganciare un attacco degli sci, gente che cambia la bici da corsa solo perchè il vicino la ha più nuova, gente che si fa venire un infarto pur di sfruttare l'ora di tennis fino in fondo, gente che tiene il muso per un mese perchè non ha vinto il torneo di briscola...
queste cose io non le voglio nemmeno vedere...
ed il fatto dell'attestato porta secondo me ad una "categorizzazione" degli astrofili che fa molto "classismo"...
già siamo 4 gatti, se poi ci si "presenta" pure col tesserino...
nono, potete addurre tutte le belle giustificazioni ed interpretazioni che volete, ma per me nella vita ci sono già abbastanza "omologazioni" senza che debba vederne anche fra gli astrofili...
si intende sempre imho, ovviamente...

non è esatto: è l'astrofilo a dichiarare in onestà le proprie osservazioni
http://www.saguaroastro.org/content/200 ... esults.htm
Lorenzo

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Lorenzo

Eh, gia!
... ma loro sono americani...
loro sono quelli che si alzano in piedi con la mano sul petto quando prima di una partita suonano l'inno nazionale...
ho paura che un sistema così in Italia non potrebbe funzionare...

hehehe... una autocertificazione astronomica in Italia...
la vedo dura...
non riusciamo a capire nemmeno fra noi, sul forum, con chi abbiamo a che fare...
ve lo ricordate, vero, il "caso" Paco/Alkaid...

Beh? e dove stà il problema?
Se arriva il mitomane di turno, dichiara di aver osservato tutto il catalogo NCG in una notte, e pure di plenilunio, e si fà la'ttestato cosa cambia?la sua vita? la tua? non direi, il tipo i problemi li aveva prima e li ha anche dopo

Fede67 ha scritto:
"ovunque si possa trovare anche un minimo segno di competizione, saltano sempre fuori un esercito di arrivisti, esibizionisti, quelli "più bravi degli altri", che devono dimostrare al Mondo quello che non riescono a dimostrare a loro stessi... "

basta fare molta attenzione a che questo < anche un minimo segno di competizione > non ci sia

Diciamo che è una cosa più simile al catalogare una collezione di vini insieme agli amici (con cui gustarli) piuttosto che una gara a chi sputa più lontano o ce l'ha più grosso o va in moto su una ruota o il rutto più lungo etc. etc. come si usa tra adolescenti brufolosi

e ancora, Fede67 ha scritto:"ho paura che un sistema così in Italia non potrebbe funzionare... Wink

hehehe... una autocertificazione astronomica in Italia...
la vedo dura..."

Ti rispondo con una citazione:
"Tratta le persone per come dovrebbero essere e le aiuterai a diventare quello che possono essere"

Io una notte che avevo dimenticato qualcosa per le foto (spessissimo),
ho fatto una gara con Batti38 (speriamo che i sui impegni famigliari lo facciano torare presto tra noi) sullo starhopping.
Con le cartine facevamo a gara a chi arrivava prima.
Montature equatoriali e solo cercatori 9X50 (niente red dot o laser.. ) Nottata al gelo passata velocissima.