1) Generalmente per magnitudine limite di un'osservazione devo intendere quella di una stella (allo zenith) percepibile in visione diretta o distolta?
E' indifferente basta dire come l'hai raggiunta e poi si da il valoro nella zona vicino all'oggetto che si sta riprendendo, quindi, per esempio, se è basso sull'orizzonte si da un valore in quella zona.
2) In visione distolta distinguevo a mala pena una stellina che ho successivamente controllato essere di mag visuale 6.2.
Quale sarà stato allora il valore limite in diretta della serata?
Ovvero quanti decimi di magnitudine guadagno in distolta su una stella?
Preso dal'euforia ho dimenticato di segnare le stelle più deboli visibili ad occhio nudo.
Difficile capire quanto, io non ho mai provato a fare differenze per riscontrare un valore effettivo. Però mi accorgevo che in un campo definito (vedi oculare e non a occhio nudo) il guadagno sembra maggiore, ma non saprei quantificarlo. Comunque 6.2 è un ottimo valore.
3) In visione distolta quanto è (sotto condizioni ideali) il guadagno di decimi di magnitudine per oggetti diffusi?
A parità di dimensioni angolari cambia rispetto all'osservazione di un globulare, di una nebulosa o di una galassia?
La visione distorta bisogna atturala con un angolo non grande perchè se no possono entrare in gioco distorsioni dell'occhio ma se non ci sono problemi e agli angoli giusti il guadagno che c'è dovrebbe essere uguale a quello che si guadagna con le stelle. Forse, certe volte, si ha l'impressione di guadagnare di più con certi oggetti che con altri.
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