1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 13:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:28
Messaggi: 1656
Località: Prov. di Alessandria
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
zandor ha scritto:
Avete perfettamente ragione quoto tutto, dimenticate pero' un appunto ancora piu' importante e cioè il potere di acquisto, in pratica oltre a pagare meno la roba all'estero hanno stipendi del 20-30% più alti dei nostri, piccolo esempio un c8 costa in america 935$ (658€) in italia 1444€, piu' del doppio, mettiamo che Mario è un operaio metalmeccanico che in Italia ha uno stipendio medio di 1200€, mentre Mike sempre operaio metalmeccanico ha uno stipendio in USA di 2500$ (1800€) questo vuol dire che in pratica Mike per prendere il c8 usa il 27% del suo stipendio, mentre Mario usa 120% del suo stipendio in pratica gli costa il quadruplo rispetto a Mike, non so se il mio ragionamento è chiaro......un toperaio tedesco quadagna 1700-1800€ e la roba l costa il 20-30% meno che in Italia.....


Possiamo pero' anche dire che un negoziante di strumenti astronomici in america paga la benzina 1$ al gallone mentre il rivenditore italiano 1,5€ al liltro, il negoziante americano ha le tasse molto piu' basse di quello italiano ecc ecc
Poi non so se questo basta a giustificare un divario di prezzo del genere ma non stiamo confrontando due paesi cosi' simili


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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 13:27 
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Iscritto il: venerdì 5 ottobre 2007, 7:00
Messaggi: 1899
Località: Baselga Pine' (TN) o Malga Stramaiolo
Il mio appunto era per scatenare una riflessione su come il porere di'acquisto sia importantissimo in questo discorso e comunque c'è negoziante e negoziante, .


Ultima modifica di zandor il venerdì 16 novembre 2007, 13:30, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 13:30 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16961
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sono d'accordo con Giuliano.
Ne abbiamo parlato spesso dei costi in Italia e all'estero.
Ci sono i furbi e gli onesti, ovviamente.
Così come ci sono anche persone che comprano all'estero e rivendono in Italia senza passare dai canali ufficiali ma solo dai mercatini dell'usato, non pagando IVA né tasse (che poi significa che dobbiamo versarle noi al posto loro).
E' sempre il classico cane che si morde la coda.
Si cerca di risparmiare il più possibile ma facendo così si favorisce soprattutto che si muove sottobanco.
E' altrettanto vero che politiche protezionistiche sono a nostro discapito ma non è possibile restare nelle regole e risparmiare?
Io sono convinto di sì.

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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 13:38 
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Iscritto il: venerdì 5 ottobre 2007, 7:00
Messaggi: 1899
Località: Baselga Pine' (TN) o Malga Stramaiolo
Anche io preferirei non comprere all'estero, ma quando vedi che i pacchi arrivano prima, che risparmi e che la cortesia in alcuni casi è superiore della nostra....., se voglio ordinare qualcosa e mi dicono che devo aspettare un mese...logico che vado ad acquistare all' estero, se chiedo info e vedo che non mi rispondono nenache dopo solleciti, logico che vado all' estero....


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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 14:34 
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Iscritto il: giovedì 31 agosto 2006, 15:31
Messaggi: 68
ma se uno vuole spendere all'estero da quale sito bisogna acquistare?quale è quello piu affidabile?qual'è qullo che a vete acquitoto voi eventualmente?


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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 14:37 
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Iscritto il: venerdì 5 ottobre 2007, 7:00
Messaggi: 1899
Località: Baselga Pine' (TN) o Malga Stramaiolo
Leggi i vari topic e troverai la risposta


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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 14:46 
Quoto Giuliano e Renzo, avendo avuto io stesso una attività commerciale che ho da poco chiuso "per disperazione":
con i costi "gestionali" che abbiamo in Italia un "piccolo commerciante" non ha i numeri per contrastare i prezzi per esempio di una Coop, che oltretutto come cooperativa (e non voglio "rivangare" il discorso delle cooperative rosse...) paga una miseria di tasse...
io non ce la facevo a vendere pc a 350 euro come fa la Coop!
Non solo perchè non avevo i numeri per fare "acquisti in stock", ma principalmente perchè ci sono costi che una grande azienda può "spalmare" ed una piccola non lo può fare...
un esempio banale è quello dell'ADSL:
un negozietto, con un dipendente o due, vende per un dipendente o due, e la sua ADSL, che costa X, viene "spalmata" sul venduto per X/2.
Un negozione, con 20 commessi, vende per 20, ed ha la stessa ADSL precisa, che costa egualmente X, ma viene "spalmata" sul venduto X/20... ;)
e si potrebbe andare avanti per ore... ;)


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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 14:48 
mascosta55 ha scritto:
Siamo, però, pur sempre un paese libero e basta solo non comprare.


Ecco, questo è l'altro discorso "giusto" per "eliminare" i furbacchioni, che ci sono in Italia come ovunque...

ma purtroppo gli italiani, e non solo nel campo astronomico,
PRIMA comprano comunque e POI piangono... :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 14:53 
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Iscritto il: venerdì 5 ottobre 2007, 7:00
Messaggi: 1899
Località: Baselga Pine' (TN) o Malga Stramaiolo
Dai fede lo lascia stare il discorso coop che ce ne sono anche di Bianche e Nere anzi dove abitiamo noi due sono quasi esclusivamente Bianche, il discorso lo puoi allargare anche ad altre cose vedi i Bar o i negozietti quanti ne hanno chiuso per colpa della concorrenza dei centri commerciali, anche io ho il negozietto sottocasa ma quando vedo che pago una bottiglia di aranciata 40 centesimi in più vado al supermercato.


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MessaggioInviato: venerdì 16 novembre 2007, 15:06 
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Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 13:22
Messaggi: 1645
Località: Umbertide (Pg)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
C'è un unica strada da percorrere,ma non può essere citata in pubblico :twisted: :evil:

_________________
Lorenzo Ricci Vitiani Osservatorio Spazzavento
Umbertide (Pg)


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