Ma non mi sembra che nessuno ce l'abbia in particolar maniera con Meade...
si criticano però delle scelte che sembrano fatte esclusivamente per "vendere" senza badare assolutamente alla qualità del prodotto ed al "rapporto" col cliente.
Anzi, credo che in generale si sia stati (parlo a nome mio perchè io non sono IL forum...) molto "morbidi" e "tolleranti", chiudendo un occhio, due, e a volte anche tre, solo in "memoria" del blasonato passato di Meade...
quando DeAgostini con la "complicità" di UAI ha tentato di "rifilare" quella "cosa" che era lo StarObserver ci sono state ampie e feroci critiche: lo strumento è una emerita schifezza plasticosa, degna dei peggiori Seben...
ma quando Meade ha "lanciato" il suo Polaris, ci siamo "limitati" a sconsigliarlo...
se si avesse avuto il "dente avvelenato" con Meade si sarebbero usati gli stessi "termini" adottati per il "coso" Starobserver...
del resto non si può negare che CHIUNQUE abbia preso un qualsiasi modello di Lightbridge ha dovuto metterci le mani, a volte anche in maniera "sostanziale" per renderlo agevolmente utilizzabile...
così come non si può negare che chi ha preso "una certa" montatura abbia avuto una serie di rogne e guasti non indifferente, tantochè alcune aziende americane producono addirittura delle viti da sostituire a quelle originali che si spezzano da sole...
e attenzione, non ho parlato di corone, ingranaggi, o pezzi "particolari", ma di normali e "volgarissime" viti.
Nessuno poi ha mai criticato la serie Etx, anzi, il 70 di Lidl è stato sempre caldamente consigliato.
Si è criticato però il "prezzo medio" elevatissimo al quale sono venduti in Italia, ben diverso da quello americano, e non per un fatto di "cambio"...
l'altra aspra critica è stata mossa alla assistenza ufficiale italiana, indegnamente lenta, e se è vero che questa è una colpa di Focas, è altrettanto vero che è stata Meade a dre la "concessione" a Focas, e quindi la "responsabilità primaria" ricade su Meade...
quindi, obbiettivamente, a prescindere dai "problemi azionistici", direi che perlomeno in Italia Meade non da l'impressione di aver particolare "cura" verso i suoi clienti...
poi ognuno interpreta a suo modo ciò che "vede e sente"...
inoltre appunto ognuno è libero di comportarsi come crede:
c'è chi compera esclusivamente strumenti Meade, a prescindere dallo schema ottico e dalla fascia di prezzo, e va avanti a comperare solo Meade...
c'è chi non vuole nemmeno vederlo uno strumento meade...
e c'è chi valuta marche e modelli diversi prima di acquistare, e sceglie quello che più risponde alle sue esigenze...
non ci vedo nulla di male, così come c'è chi veste solo Benetton, sono scelte personali...
e non mi pare che qualcuno sia "felice" delle rogne altrui, anzi, molti sono preoccupati, perchè di norma ciò che succede alle grandi aziende succede "per riflesso" anche alle piccole, lasciando "spazio" solo agli "artigiani" i cui costi di produzione in Italia sono già tristemente noti...
Io ho poi le mie idee:
gli SC non mi piacciono, quindi che li faccia Meade, Celestron o i russi, poco mi importa perchè non sono strumenti che penserò di acquistare...
e se devo prendere uno specchio cinese, a quel punto vado su marche più economiche, poichè kla qualità media cinese è ormai abbastanza livellata.
Se invece voglio un buono specchio, lo pago e mi rivolgo ad artigiani italiani o ad altrettanto validi americani.
Sui rifrattori la mia preferenza va per ora agli apo di "provenienza" taiwanese o giapponese, anche se ho visto un nuovo Meade che mi ha parecchio stupito come qualità...
e se dovessi prendrere un acromaticone, andrei "al chilo"...
