Ciao a tutti!
Eccovi il mio report della serata osservativa di Sabato 10 Novembre al Passo del Giovà.
Ero in compagnia di Hari, Yourockets e Kappotto oltre ad una decina di altri astrofili del GAM incontrati nella piazzola.
Mi scuso anticipatamente per la lunghezza eccessiva che assumerà il mio resoconto ma ho ancora un turbinio di emozioni e gli occhi luccicanti di stelle: scriverò queste memorie "a caldo" anche per fissare
nella mia memoria un ricordo che non vorrei che il tempo minimamente scalfisse anche nei più piccoli dettagli.
Sono eccitato e stanchissimo per una notte che mai più dimenticherò: era la prima volta che osservavo in compagnia (ho sempre erroneamente concepito l'astrofilia come
un hobby molto personale; solo ieri ho capito quanto sia bello condividere esperienze, pensieri, strumenti ed emozioni con altri appassionati), sotto un cielo
molto bello (di sicuro il migliore sotto il quale avessi mai avuto la fortuna o la possibilità di osservare) e con uno strumento che non aveva ancora visto una "prima luce"
seria se non da Milano.
Riporterò le mie esperienze a partire dalla preparazione (cibo, vestizione ecc..) al viaggio, alla strumentazione e alla vera e propria osservazione di modo chè chi fosse interessato
(come probabile) solo a quest'ultima potrà saltare i paragrafi precedenti.
Spero di non dimenticare nulla e di non esagerare in dettagli che la mia emozione potrebbe aver "alterato". In caso contrario me ne scuso anticipatamente e invito gli altri amici che erano presenti
a correggermi senza problemi.
SCELTA DEL SITO DI OSSERVAZIONE
La mattinata era cominciata nel peggiore dei modi. Le notizie provenienti da Vittorino erano scoraggianti. Ed altrettanto lo erano le notizie dal meteo. Dopo un rapido giro di messaggi si pensa di andare
a Castione della Presolana avvalendoci di Kappotto l'Anfitrione.. Ma anche da lì brutte notizie: tramontana forte e nuvole. Avviliti si pensa già ad una più modesta osservazione cittadina (almeno a Milano
era bello!) dal balcone dell'ospitalissimo Angelo Cutolo a Baggio.
Fino a quando alle 14 il colpo di scena: messaggino di Hari: il tempo sembrerà reggere bene!! Si parte per il Giovà. Ora prevista: 15:15 da sotto casa mia (Milano/Cimiano).
PREPARAZIONE
La sera precedente avevo già smontato l'80ino (tubo ottico, paraluce, diagonale, supporto del cercatore e vitine, cercatore) e la Vixen Porta e li avevo alloggiati nelle relative scatole di cartone con le imballature di plastica
originali. Mi ero accertato che tutto fosse ben assicurato al suo interno e a "prova di urti".
Cibo: nel mattino avevo acquistato 2 baguettes e le avevo farcite con prosciutto crudo e salame; avevo acquistato biscotti al cioccolato, twix zuccherosi e molto energetici (grazie "mamma" King!) una bottiglia di acqua naturale
da 2 litri, una bella grappa (ahimè ancora illibata) e tovagliolini e bicchieri di plastica a volontà per condividere tutto quanto.
Vestiti: un'incognita per me! Sono sempre stato un "tipo da mare" viste le mie origini. Ho optato per la soluzione "omino Michelin" che è risultata vincente! Strati ovunque.
Scarpe da ginnastica larghe e comode ai piedi, calze di lana (internamente) e di cotone esternamente. Pantaloni di lana, jeans ed un altro strato di larghi pantaloni di lana sopra. Maglia della salute,
maglietta con le maniche corte, dolcevita, golfino di lana pesantissima, giubbotto di lana con cerniera, piumino, guanti leggeri di paill, cappello di lana e sciarpa.
Avevo riferito ai miei genitori e alla mia ragazza l'esatto posizione del luogo osservativo e la strada per arrivarci, avevo dato loro (per sicurezza) i cellulari delle persone che erano con me e gli avevo
chiesto di non chiamarmi durante la notte per non distrubare me e gli altri oltre al fatto che lassù non c'era campo.
Li avrei avvisati io al mattino durante il nostro ritorno con un messaggino.
Alle 15:15 puntualissimo arriva Hari.
Porto giù tutto e sistemiamo le mie cose sopra le sue nella sua capientissima jeep. Si parte!
IL VIAGGIO
Il ritrovo era al casello della Milano-Genova con Kappotto e Yourockets. Io ed Hari arriviamo verso le 16. Dopo qualche convenevole partiamo e decidiamo di fare una sosta all'ultimo autogrill utile,
quello di Casei-Gerola. Qui prendiamo panini e brioche e ci rifocilliamo per la sera. Io e Kappotto veniamo piacevolmente colpiti dalle bellezze locali dell'autogrill e ci lasciamo andare ai commenti tipici
dell'astrofilo-maschio-medio.. ai quali ben presto si aggiungono quelli di Hari e Yourockets.
Ci rimettiamo in macchina verso le 17:30, superiamo Voghera e Varzi ed arriviamo al Passo del Giovà (prendendocela molto comoda, essendo stati rallentati da una macchina elettrica davanti a noi) verso le 19:30.
Al penultimo tornante Hari ha l'accortezza di spegnere le luci per non disturbare chi fosse già intento alle osservazioni o, peggio ancora, nelle iniziali riprese.
Scendiamo dall'auto e ci vestiamo, dopodichè allestiamo gli strumenti. Io piazzo il mio 80ino a circa 4 metri dal Dobsonino di Hari e dal binocolone di Kappotto e a circa 7-8 dal Newton di Yourockets.
Ultima operazione necessaria: mi metto le lenti a contatto con l'aiuto di Hari (reggeva la torcia rossa). Essendo fortemente astigmatico avrei avuto una visione peggiore nelle osservazioni al telescopio.
LA STRUMENTAZIONE
Possiedo uno SW 80ED PRO su Vixen Porta, un diagonale Meade (presto da cambiare con uno serio) ed un cercatore 9x50 sempre SW (per motivi cromatici anche questo "PRO").
Il mio unico oculare, un Nagler T6 11mm acquistato ben 3 settimane fa', è ancora a Roma perchè mi è stato spedito solo questo Mercoledì e deve ancora arrivare. L'unico rammarico della serata è stato il non
poterlo provare. Per cui il mio 80ino era in modalità-Ray Charles.
Fortunatamente Hari mi ha prestato per tutta la serata un onestissimo Super 20 (che restituiva con la focale del mio strumento circa 30x) e Yourockets un oculare da 10 mm (non ricordo il tipo ma doveva essere un "cinese").
Hari osservava con un 150/750 dobsonizzato autocostruito, forse un pelino troppo "ballerino" che lo obbligava a posizioni "kamasutriche" mentre Yourockets con una stessa OTA (differente solo per marca)
su montatura equatoriale.
Kappotto infine un binocolone 20x80 montato su cavalletto ed un binocolino 8x40.
CONSIDERAZIONI PRE-OSSERVATIVE
Quando siamo arrivati al Passo (19:30) ho stimato la magnitudine di inizio serata (doveva ancora venire buio) allo zenith essere di circa 4-4.5.
Il cielo non era tersissimo ma si velava a tratti. A volte soffiava un vento di tramontana poco intenso e solo per pochi secondi.
La via lattea era "biancheggiante" ma mi auguravo fosse più netta e definita.
La temperatura si è mantenuta per tutta la notte superiore agli 0°C, nelle ultime ore del mattino si registrava un sopportabilissimo +1°C.
A notte inoltrata con Kappotto abbiamo osservato bene Orione e provato ad individuare le stelle più deboli della costellazione a occhio nudo.
Abbiamo rilevato solo in "distolta" una piccola stellina a nord ovest di Alnitak (HP26953, mv 6.2 circa, ho appena controllato) a riprova di una nottata dignitosissima anche se con seeing modesto.
L'orizzonte era libero a Sud e ad Ovest mentre il versante del monte occupava parte del Nord-Nord Est per un'altezza massima di 25° circa.
Inizio osservazione: ore 20 circa.
OSSERVAZIONE
L'osservazione è cominciata con un bolide che ha letteralmente "segato" l'orsa minore e la cui scia è durata 5 secondi. La magnitudine poteva essere -5 massimo -6.
Tutta la notte è stata interessata da un'intensa attività meteorica (solo io ho contato 26 meteore di cui 5 bolidi!! e dalle esclamazioni di altri astrofili me ne devo essere perse un'altra decina) e che ho appena verificato
essere inerente agli sciami delle Tauridi Sud- Tauridi Nord. Valeva la pena essere lì anche solo per questo!
Dopo aver adattato le pupille al buio per una decina di minuti abbiamo cominciato le danze.
Premetto che ho eseguito il 95% delle mie osservazioni col Super20 di Hari (30x sul mio strumento), oculare onestissimo e ben corretto fino ai bordi tanto da destare la nostra meraviglia (con Hari siamo giunti alla conclusione
che questo esemplare fosse riuscito "stranamente" bene..)
Ho provato qualche ammasso a 60x con l'oculare da 10mm di Yourockets ma le immagini perdevano più luminosità e contrasto che col 20.
Il TMB planetary da 5mm di Hari l'ho provato solo su Marte, Saturno ed M42 e ha restiutito delle splendide immagini solo su quest'ultima a riprova di come la nottata non fosse affatto "planetaria" bensì dedicata ad una analisi
non approfondita e a bassi ingrandimenti di tutti i DSO.
Per ricambiare ho prestato il mio cercatore 9x50 ad Hari ed ho eseguito la prima ora di osservazione senza di esso puntando a occhio nudo.
Riferirò solo delle osservazioni sul mio strumento (per non togliere agli altri il gusto di riferire del proprio) anche se farò qualche piccola "divagazione".
Ho cominciato con la 17p/Holmes. Luminosissima già ad inizio serata, percepibilissima ad occhio nudo come un "palloncino". All'oculare a 30x stava comodamente nel campo inquadrato. Estremamente affascinanti le
stelline deboli che occhieggiavano attraverso la chioma della cometa ed un barlume di scia appena accennata.
Già che mi trovavo nei pressi ho puntato Melotte 20 (ovvero il grande ammasso attorno a Mirfak, alpha Persei) non riuscendo ad "abbracciarne" tutte le componenti persino con il 20. Oggetto prettamente binocolare.
Mi sono spostato dopo alcuni minuti su "Acca e Chi" rimanendo allibito. Si contavano più di un centinaio di componenti distribuite in tutto il campo visivo. Le stelle erano puntiformi e alcune colorate. Ci sarò ritornato 5-6
volte durante tutta la nottata per non privarmi del piacere di osservazioni sempre più ricche perchè allo zenith.
Doverosa anche una bella inquadrata a M31: l'alone della galassia occupava tranquillamente tutto il campo in cui risaltavano nettissime (mai capitato finora) M32 ed M110.
Con il 10 si perdevano dettagli e così sono ritornato al 20. Non ho percepito (come d'altronde mi aspettavo) alcuna struttura o banda scura, ma mi sono "accontentato" dell'estesissimo alone che toccava i bordi
destro e sinistro dell'oculare. Veramente spettacolare.
Essendo in zona ho lanciato la sfida ad M33 e (sempre senza cercatore!) eccola apparire all'interno del campo come un tenue alone ellittico ma comunque ben "staccato" dal fondo cielo.
Devo confessare che tutti questi oggetti mi convincevano molto di più nel 20x80 di Kappotto che in qualsiasi altro strumento, compreso il mio, forse perchè estremamente luminosi (a parte M33) e molto estesi.
Abbiamo provato ad osservare la Nord America (ad occhio nudo forse si percepiva il Golfo come zona più scura) mentre la "sorpresa" è stata la Velo nel Cigno nettamente visibile col 150/750 di Hari ed un filtro
UHC gentilmente prestatoci.
Nel frattempo l'Auriga era salito e al grido di "W l'Auriga e chi non la castiga" ci siamo buttati a pesce nei suoi ammassi.
Io e Kappotto abbiamo elaborato l'interessante teoria che "se non sai cos'è allora è M38" visto che provando a puntare a caso al suo interno ci si imbatteva inesorabilmente in questo ammasso.
Con un po' di sistematicità abbiamo deciso di osservarne meglio i 3 ammassi.
M37 davvero incantevole e già visibile come "macchiona" ad occhio nudo. All'oculare era a dir poco commovente: completamente risolto era un tappeto finissimo di stelle, super appagante.
Muovendomi sulla stessa "congiungente" ecco M36 ed M38 che sfiguravano un pochino se paragonati a M37. La prossima volta li osserverò in ordine contrario. M36 più luminoso ma più piccolo di M38 che invece
era ampio ma più distribuito e dalla tipica forma a delta. Comunque bellissimi anche loro.
A questo punto Yourockets inciampando decideva di spiegare originalmente a Kappotto che anche il suo binocolo poteva essere "Kappottato" mentre Hari suggeriva l'affascinante ipotesi che tutti gli "Oriocoli"
(ovvero i binocoli 20x80 regalati da Nuovo Orione con l'abbonamento) dovessero essere scollimati come da regola. E che se ce n'era uno "buono" allora questo doveva essere necessariamente scollimato
seguendo il famoso detto "Non ne rimarrà neanche uno".
Dopo aver verificato l'ahimè avvenuta scollimazione Kappotto si dirigeva verso lidi lontani presso tenere donzelle a spiegar loro l'utilizzo di un bel tubone (non il suo), ovvero un signor Dob da 12" della Meade.
Da lì in poi lo abbiamo perso.
Decidevo allora di farmi restituire il cercatore 9x50 da Hari perchè volevo osservare alcuni oggetti tipicamente estivi che volgevano al tramonto. Dopo aver litigato incessantemente con M57 perchè non ne voleva sapere
di farsi vedere eccola infine. Carina, molto piccola, ma netta. Forse l'unico oggetto a reggere bene i 60x con il 10 ma assolutamente priva di dettagli se non il buchino leggermente più scuretto.
Seguendo la retta beta-M57-gamma centravo poi M56 globulare carino ma molto debole e mi dirigevo frettolosamente verso la Freccia prima del suo tramonto.
M71 l'ho trovato un pochino più piccolo ma mi sembrava della stessa luminosità.. Ma se mi avessero detto che stavo osservando ancora M56 devo dire che ci sarei cascato in pieno.
Dalla freccia grazie alla retta delta-zeta spicco il volo verso M27 (già visibile nel cercatore). Luminosa, oserei dire rettangolare.. non capivo se stessi veramente riuscendo a vedere la forma a clessidra o se fosse la mia
immaginazione ma propendo più per quest'ultima. In ogni caso bellissima, la mia preferita tra le (poche) planetarie osservate finora.
Dopo una rapidissima occhiata ad Albireo (risolta a 30x con una facilità disarmante) ritorno dall'altra parte del cielo dimenticandomi (idiota!) di osservare M29 ed M39.
M35 già alto nel cielo era allettante: se M37 era da urlo M35 era da "coro da stadio". Imbarazzantemente ricco di gioielli, già pienamente risolto nel cercatore che letteralmente "riempiva". Lo provavo col 10 rimanendone
estasiato. Mi ricordavo di NGC 2518 al suo interno e grazie anche agli altri riuscivamo a percepirlo in distolta senza alcun ausilio di mappe.
Ho imparato a trovarlo senza problemi. All'interno di M35 si trovano due archetti semi-circolari di stelline. Se si prolunga quello verso sud, forse sud ovest eccolo come piccolissima macchiolina ben definita.
A nottata inoltrata, con M35 ben alto nel cielo NGC 2518 si percepiva tranquillamente in diretta come pallino sfuocato.
Un miracolo.
Il passo verso M1 era piccolo. Eccola tranquillamente visibile a nord di zeta-tauri come una macchietta anonima. Devo dire che non mi ha mai entusiasmato. A tarda notte l'avrei riosservata trovandola un pochino più brillante
specialmente nella parte centrale.
Un altro globulare, M15, molto più brillante di quelli osservati finora. Leggermente granuloso in perfieria ma null'altro. A 60x la situazione non migliorava e decidevo di contemplarlo a grande campo.
Devo fare una doverosa parentesi.
Il cercatore 9x50 è una forza!! Luminosissimo mi ha permesso di trovare il 99% degli oggetti al primo colpo e con una facilità impressionante. Solo per quelli più deboli dovevo proseguire con lo star-hopping all'oculare
ma si trattava di galassiette molto deboli (come vedremo tra poco). Se devo essere sincero (o esagerato) l'ho trovato molto più utile di un buon oculare.
Quando ho cominciato, anni fa', non ero interessato ad aberrazioni cromatiche, coma o astigmatismo; non sapevo neanche cosa fossero! Mii interessava soltanto TROVARE l'oggetto forse perchè ero già da allora interessato
dal deep-sky.
Se un neofita dovesse chiedermi un buon acquisto per un telescopio prima di dirgli "compra un buon oculare" vorrò assicurarmi che abbia almeno un 6x30! come minimo!
Continuo con le Iadi, brillantissime ma troppo, troppo sparse per essere apprezzate anche in un piccolo diametro (erano regine nell'8x40 di Kappotto) e finalmente con le Pleiadi. Trionfali.
Credo che i miei 30x siano il massimo ingrandimento capace di contenerle tutte! Quasi abbaglianti, con la doppia rossastra di mag 8.5 al loro interno risolta facilmente. Una tenue nebulosità le avvolgeva ma parlo di quella diffusa.
Pur sforzandomi non sono riuscito a percepire quella attorno a Merope (forse per colpa mia o del seeing non eccellente).
Mi viene in mente M34 ed eccolo trovato in un nano-secondo partendo da Algol. Bello, carinissimo. Sono lontani i tempi in cui lo osservavo con il 114/910 quando la Hale-Bopp lo aveva "sfiorato" nel 1997.
Definitissimo e pienamente risolto.
Sono vicino a Cassiopea: e così in un attimo ecco M52 ed M103. Il primo lo trovo prolungando alpha e beta in direzione di quest'ultima di un'uguale distanza. Ed eccolo nel cercatore. All'oculare presenta parecchie decine
di componenti, forse una nettamente più brillante ma non vorrei sbagliare.
M103 invece è tra epsilon e delta, lo trovo facilmente più vicino a quest'utlima. Anch'esso notevole, ma dopo che uno ha osservato M37, M35, doppio ammasso e Pleiadi questi ammassi "minori" perdono molto se
osservati col ricordo dei primi.
Sale Orione: è standing-ovation.
Comincio prima con gli oggetti "alti": M78 è carina e batuffolosa, molto più netta di quanto ricordassi sotto cieli meno buoni. E' facilissimo arrivarci partendo da Alnitak e seguendo la direzione data dalla sigma verso Betelgeuse.
Arriva Sua Maestà M42: da piangere per la commozione. Le due ali o braccia di nebulosa si allargano per arrivare a quasi tre-quarti di circonferenza. Non la vedo chiudersi anche se so che lo fa'.
Il trapezio è completamente risolto e puntiforme a 30x e tenui aloni nebulosi sono presenti al suo interno.
La provo col TMB da 5mm di Hari: noto 4 se non 5 livelli di nebulosità più o meno intensi. M43 è altrettanto brillante e dettagliata.
Mi chiamano dal Dobson, è M42 anche lì. Orgasmi multipli: M42 è immensa, straborda. Sembra che qualcuno abbia appiccato un incendio nel trapezio e che il fumo si stia velocemente propagando tutto intorno!!
Ritorno al mio 80ino e me la godo ancora seppur miniaturizzata. E' tempo di M41: facilissimo grazie a Sirio e a un archetto di 3 stelline (delle quali le 2 esterne più brillanti) che ci conduce 4° circa a sud-est.
Largo e ricolmo di stelle, non capisco se il bagliore che arriva è quello dovuto alla stessa Sirio o al fatto che l'oggetto è ancora troppo basso sull'orizzonte e che quindi risenta della foschia degli strati più bassi dell'atmosfera.
Sale anche M44 ma devo ammettere che non mi piace: l'ho sempre trovato "opaco" scialbo, troppo esteso per essere ben apprezzato e senza nessuna stella che spicchi o lo impreziosisca.
Cambio subito. Mi ricordo di M46-M47 nella Poppa che ci stanno nel campo di un oculare. Vado "a memoria" e lo trovo. E' solo uno! come mai? nel 150 di Hari compaiono entrambi! Chiarisco l'arcano!
Ho trovato per sbaglio M50 e così devo far ricorso all'ausilio delle mappe di Hari (fino ad ora non le avevo consultate). Arrivarci con lo star-hopping è fin troppo facile. Eccoli entrambi, sembrano un piccolo doppio-ammasso
scalato. Mi ricordo che all'interno di M46 c'è una piccola planetaria ma so che è "pura filosofia" per il mio 80ino. Mi limito a guardare le stelle. Bellini, gemelli!
Ritorniamo su M50 (stavolta sul serio!) con Hari e da lì puntiamo M93. Anche in questo caso non ricordo esattamente dove si trova. Riconsulto le mappe e lo centro. Bello anche questo, ma preferisco l'accoppiata precedente.
Nel frattempo Cane Maggiore e Lepre sono saliti! Punto diretto M79 (era da tanto che non lo osservavo) e lo osservo solo per "la gloria". Troppo basso e anche se brillante e concentrato un'utopia risolverne persino la
periferia col mio strumento. Mi accontento.
Ci spostiamo su NGC 2362. Mi ricordo a grandi linee la posizione (vicino a delta) ma non lo centro. Guardo la mappa ed eccolo. Possibile sia lui? Vedo solo una stella!! Guardo meglio! Sì, in distolta c'è un vero e proprio
"scrigno di gioielli" (mi perdoni la Croce del Sud) tra i quali spicca luminosissima la Tau del Cane. Probabilmente l'avevo inquadrata anche precedentemente ma non ricordavo questo "piccolo" dettaglio..
E' notte inoltrata, Kappotto ci abbandona e decide di "affumicarci" col motore della sua auto per un'oretta abbondante. O forse è solo un tentativo di vendetta nei confronti di Yourockets, il più vicino alla macchina che si
deve sorbire tutto il monossido di carbonio.
Ci viene voglia di galassie. Ed è subito m81-M82, le gemelle Kessler dell'Orsa! Le trovo facilmente come al solito, semplicemente prolungando la diagonale del trapezio dell'Orsa
(per intenderci quella che va' da Phekda a Dubhe) di un'uguale distanza.
Nettissime nel cercatore, una poesia nel visuale. Sento Yourockets che estasiato le ammira dal suo 150 e da lì alla fine della nottata ogni 5 minuti lo vedo "ritornarvici" sempre più eccitato.
M81 è più estesa ma meno brillante di M82 che è una striscetta luminosa ad intermittenza. Le contemplo per 10 minuti abbondanti e le guardo nel 150 di Hari. Mi pare reggano il confronto!
Una rapida occhiata ad M67 nel Cancro: spiego ad alta voce a tutti come trovarlo ma io non lo becco. Pazzesco.. ci riprovo, eccolo! Figura da..
Anche questo risolto, opaco. Il Cancro devo dire che mi sta particolarmente antipatico, non so perchè.
Arrivano le galassie! L'Orsa, i Cani, la Chioma, il Leone stanno sorgendo. Ma ho paura che la luce del Sole mattutino ci fregherà. E avrò ragione, purtroppo.
Mi butto su M51: una delle mie preferite! So come arrivarci perchè sta sulla base di un piccolo triangolino di stelline vicinissime alla stella poco sotto ad Alkaid. La vedo e anche la sua piccola compagna.
Niente dettagli, niente polveri o ponti "cannibalistici". Semplicemente due macchiette col nucleo visibile e vicine. Però che emozione!
Decidiamo (con Hari e Yourockets) di rimanere nell'Orsa. M101 è letteralmente impossibile. Ci proverò senza risultati fino all'alba.
Optiamo per l'accoppiata M97 ed M108. So dove sono ma non le trovo. Hari le ha già nel suo! le osservo, ci riprovo col mio! niente da fare. Chiamo Hari e me le faccio puntare. Finalmente le centra.
Capisco come mai non le trovavo. Sono letteralmente "impossibili" da osservare direttamente e pure con la distolta. Qui il mio 80ino paga la quasi "metà di apertura tranne ostruzione" dei 150/750 ma poverino,
non è il suo campo! Con grande sforzo le vedo, entrambe. E decido che è il limite del mio strumento. M97 è una bollicina evanescentissima mentre M108 è una strisciolina che appare-scompare in distolta.
Complimenti a Messier ma anche ai suoi bei cieli parigini di quasi tre secoli fa'.
Già che ci siamo ecco M109. Ancora una volta non la "vedo". Devo guardare nel tele di Hari per capire come puntare. Il trucco: portare fuori Phekda dall'oculare e in distolta si percepisce.
A furia di distolte sto diventando strabico!
Decidiamo che è il momento per Marte. Un disastro!
Il pianeta "ribolle"a 60x. Oltre i 100x è un disastro anche negli altri telescopi. Mi faccio prestare il TMB 5 da Hari ma niente da fare. Troppa turbolenza! Solo sul telescopio di Yourockets, forse per la buona stabilità
rispetto a quello di Hari, si intravedeva qualche piccolo dettaglio superficiale ma solo nei rari momenti in cui il seeing lo permetteva.
Aspettando che salissero per bene i Cani da caccia e la Vergine ci cimentavamo con Saturno. Stesso discorso di Marte. Forse un pochino meglio a causa delle dimensioni apparenti più grandi ma osare i 120x era chiedere
troppo. Un unico grande anello impastato troppo inclinato per notare la Cassini.
Anche Yourockets ci abbandona e va' a nanna. Rimaniamo io ed Hari, gli intrepidi. Ci buttiamo dapprima su M65-M66, come al solito debolissime macchiettine su entrambi (ma un pochino meglio sul suo) ed infine tentiamo
il tripletto M95-M96-M105. Hari ci riesce, io ormai stanchissimo e con le lentine che mi stavano cavando gli occhi mi arrendo forse anche disorientato dalla presenza di Saturno lì vicino.
Debolissime, troppo forse. M105 probabilmente è frutto della mia immaginazione in distolta. Ma la sappiamo essere lì.
Saranno gli unici oggetti che non riuscirò ad inquadrare in tutta la nottata.
Venere sta sorgendo ma è immersa nelle nebbie. Non la tento neppure..
E' tardi, sono le 4:30, io ed Hari siamo gli unici svegli nel piazzale. Ci defatichiamo di nuovo con Cometa, M42, Pleiadi e doppio ammasso, giusto per "esultare" ancora un po'.
Poi crolliamo nella jeep (ore 5 circa) ma ci svegliamo giusto in tempo per vedere una bellissima alba.
Vediamo dei movimenti stile "coccinelle nella macchina" di Kappotto e Yourockets. Decidiamo di non disturbarli.. Ok ok scherzavo!
E' giunto il momento della partenza.
Che dire? 40 oggetti Messier osservati (il ritmo di una semi-maratona) 2 NGC, 1 cometa e 3 pianeti.
Se fossi riuscito anche solo a trasmettervi un millesimo delle mie/nostre emozioni sarei un astrofilo felice.
Troppe, troppe stelle..
Notte splendida, orgiastica quasi!!
Ciao a tutti..
A presto
Matteo