Cita:
Per i 500.000 ingegneri, se facciamo la proporzione con la popolazione cinese, vediamo che in percentuale se ne laureano un decimo che in Italia...
La quantità in sè è impressionante, ed è ovvio che per la legge dei grandi numeri, è altamente probabile che tra questi ci potrebbero essere anche i futuri Bill Gates o Steve Jobs. Nel nostro piccolo campo dell'astronomia, ad esempio, William Yang, taiwanese emigrato negli USA e poi tornato indietro al suo paese per aprire la WO, mi pare un caso emblematico.
Fede67 ha scritto:
Poi che in Cina si possa scegliere, questa è grossa davvero.
Non hai capito cosa volevo dire per "scegliere".
Era ovvio che non intendevo la libertà di scelta politica o di espressione della popolazione, intendevo che qualunque azienda occidentale commissioni delle produzioni in Cina, può scegliere a che livello di qualità e costo produrre. Se vuole farlo a costi bassisimi e qualità in linea, troverà fabbriche disponibili, come pure se vuole costruire a costi medi, e anche a costi alti e ad alta qualità, se ci dovesse essere bisogno.
Ergo, è sbagliato l'assioma "cinese=bassa qualità". Dipende dai casi.
Cita:
Un altro discorso è costruire in Cina una struttura dove la manodopera ha parte rilevante nel raggiungimento del prodotto finito, vedi le lenti.
Non mi pare che i Nagler fatti a Taiwan siano di qualità inferiore di quelli fatti negli USA. Infatti costano comunque parecchio. Esattamente come avevo detto, questo dimostra che è sicuramente possibile produrre in questi paesi anche prodotti di qualità.
Inoltre, anche le lenti dei tutti i telescopi fatti in Cina, un po' oggi, un po' domani, stanno piano piano migliorando. ESATTAMENTE come successe 20-25 anni fa con l'Hi-fi giapponese, che un giorno alla volta, un passo alla volta, alla fine superò i prodotti americani o tedeschi, che all'inzio si pensava fossero irraggiungibili.