Anche questo era in condizioni "penosette":
degli insetti avevano fatto il nido un uno dei tubi...
l'obbiettivo era praticamente ricoperto all'interno di "roba strana"...
comunque le lenti erano perfette, tranne un oculare leggermente ingiallito e con qualche fiorescenza infiltrata nella colla che cementava il doppietto concavo.
Ma appunto smontando, pulendo e togliendo l'ossido dall'ottone e dal rame è venuto benino.
Le impressioni ottiche, vabbe...
è un semplice binocolo da opera, avrà al massimo cinque - sei ingrandimenti, così ad occhio e croce...
le lenti degli obbiettivi sono un doppietto cementato convesso, senza trattamenti, e fortunatamente senza alcun graffio.
Non c'è possibilità di regolazione diottrica, quindi chi ha gli occhi "diversi" è fregato...
c'è ancora una lieve scollimazione, che potrei cercare di eliminare completamente svitando, spostando un po' e riavvitando fino all'allineamento perfetto obbiettivi ed oculari, ma la mia paura di rovinare i delicati filetti in lamierino di ottone mi fa preferire lasciare tutto così: il difetto è minimo e non da molto fastidio.
La messa a fuoco, a lunga corda e molto morbida, come in tutti gli strumenti ottici galileiani varia l'ingrandimento.
Le immagini così ottenute, che variano di dimensione da occhio ad occhio, sono molto nitide.
Per la luminosità lo scoprirò stasera, se resta sereno, con un tentativo "celeste"...
da una "indagine" in rete risulta che questo piccolo strumento da teatro fu prodotto ai primi del novecento.
Sapendo il nome dell'ottico di Trento che lo vendeva, dovrei riuscire in breve a "datarlo" più precisamente.
Di certo so che in origine aveva una custodia in pelle a tacolla, che manca...
ma non lo ho certamente preso per dare la caccia alle comete, ma per fare "compagnia" sulla libreria in soggiorno all'altro "vecchietto"...
PS: quel "bollino" che si vede fra gli obbiettivi è una piccola bussola, funzionante...
questo ed il fatto di avere avuto in dotazione una custodia in pelle a tracolla (che non era certamente un modo "elegante" di presentarsi a teatro...) mi fa però pensare che le indicazioni reperire in rete non siano precise nel definirlo "binocolo da opera"...
potrebbe trattarsi più probabilmente di un binocolo da "pic-nic" o da "caccia alla volpe", o qualcosa di simile, ma comunque ad uso "mondano", viste le evidenti "dorature"...
dovrò "indagare meglio"...
PPS: ce n'è uno praticamente identico su ebay, ma le lenti sembrano mal messe, anche se le mie versavano nelle stese condizioni "apparenti":
http://cgi.ebay.it/Binocoli-anni-30-cus ... dZViewItem
PPPS: la cometa si vede, ovviamente come la si può vedere da sotto un lampione in città con 5-6 ingrandimenti...
