per vendere, invece, sottoscrivo in pieno quello che ha postato qui sopra gann/Maurizio e poi mascosta: astromart e' semplicemente insostituibile. Soprattutto per strumenti di fascia alta.
Il problema degli acquisti da un pincopallo agli antipodi, purtroppo, non e' colpa di astromart. Quando ci decidiamo ad acquistare uno strumento costoso (diciamo fascia 1000-5000) ma non professionale state-of-the-art, sappiamo purtroppo che non tutti gli esemplari sono riusciti alla perfezione. Sappiamo anche che il controllo di qualita' non consiste nella prova di ogni singolo esemplare, come invece accade per strumenti di eccellenza, e quindi, qualche esemplare non riuscito arriva sul mercato. Sappiamo poi del malcostume di alcuni rivenditori (ce ne sono in tutti i continenti) che come dire non agevolano la sostituzione immediata in garanzia. Il povero acquirente sfortunato ha quindi due possibilita', una e' contattare la casa madre, tipicamente all'estero, che - in questa fascia di prezzo senza fare storie e con tante scuse - esegue la riparazione o sostituzione in garanzia; ma il tutto comporta spese di spedizione, seccature, e due mesi senza strumento. L'altra e' quella di rivendere lo strumento ad un prezzo quasi uguale al nuovo (visto anche il malcostume di certi - non tutti - rivenditori specie oltreoceano, che non hanno inventario - forse perche' navigano nei puffi? - e quindi sembra quasi che ti facciano un favore a farti venire e venderti uno strumento "importante") su astromart, scrivendoci "acquistato il mese scorso" il che e' vero, dopodiche', se l'acquirente e' un tontolone se lo tiene, se invece se ne accorge, beh e' facile che dopo una settimana lo rimettera' su astromart con lo stesso meccanismo, difficilmente lo rimandera' al mittente con spese di spedizione a suo carico, soprattutto se e' una transazione intercontinentale. Purtroppo la seconda "procedura" e' piu' comoda della prima e parecchi la seguono. In questa maniera gli strumenti di fascia medioalta dalle prestazioni subottimali finiscono per avere una concentrazione piu' elevata su siti di questo tipo. Sono una percentuale bassa? Certo. Si possono individuare tracciando le transazioni precedenti dello strumento? In parte. Vale la pena di correre quel rischio? Secondo me no. Io preferisco acquistare strumenti del genere da qualcuno di cui mi fido, astrofili che sanno il fatto loro e che, se gli fosse arrivato uno strumento subottimale, se ne sarebbero accorti immediatamente e si sarebbero rivolti al rivenditore di loro fiducia dove l'hanno acquistato (e di cui sono clienti importanti) e/o alla casa madre. Si', certo, si spende un pochino di piu', ma un "pacco" su cifre non cosi' trascurabili (almeno per me) fa venire una botta di nervoso mica da poco. Devo aggiungere che tempo fa ho avuto questa discussione con un amico che su astromart ha comprato e venduto strumenti importanti, e che mi ha detto di non essersi mai posto il problema e di non aver mai avuto problemi. Forse ha ragione e sono io che sono troppo diffidente. Pero' non mi ha convinto
