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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Dio e dintorni
MessaggioInviato: giovedì 1 novembre 2007, 9:36 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
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wpro153 ha scritto:
La discussione è decisamente interessante.

A pensarci bene anche la fisica, con i suoi dogmi, appare in difficoltà.

Infatti su di un piano "squisitamente filosofico" (nessuno si offenda per carità!), la fisica tende a spiegare il "come", mentre la filosofia il "perché".

Purtroppo i confini tra filosofia e scienza come spesso accade nella pratica, sono spesso sfumati e "fumosi".

Non mi pare il caso di soffermarmi sull'immagine di Dio e sulle sue caratteristiche (andrei un po' troppo OT): per questo tornando alla scienza mi chiedo se su un piano "squisitamente scientifico" e possibilmente "esclusivamente ateo", sia possibile trovare un "perche" fondamentale che giustifichi l'esistenza di un universo o di molti universi se preferiamo, che prescinda dal "come".

wpro

Lo dici tu stesso che la scienza spiega il come e non il perchè.......
Comunque non si può trovare il perchè, nemmeno con una spiegazione divina!
Ciao
Davide

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
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Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: giovedì 1 novembre 2007, 12:15 
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Iscritto il: domenica 7 gennaio 2007, 0:14
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Il dilemma è se Dio ci abbia creati oppure ... il contrario, è legittimo.
Credo che la seconda ipotesi sia la più "scientificamente" plausibile (a rigor di ragione).
Ma se acccettiamo la divinità come una entità astratta (cioè distaccata fisicamente) non ci fa male culturalmente, inizierà a nuocerci invece, nel caso gli dessimo una linea specifica (ebraismo, mussulmanesimo, cattolicesimo ecc)
Dio deve essre astratto da tutte le concezioni di parte altrimenti non è Dio.
Relativamente al "dilemma" iniziale di questo topic sono convinto, per questa vita, che l'universo si sia autodeterminato. In un altra vita avremo risposte più precise.

un saluto

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note: nella vita sto imparando.


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MessaggioInviato: giovedì 1 novembre 2007, 13:31 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
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massimoRed ha scritto:
Il dilemma è se Dio ci abbia creati oppure ... il contrario, è legittimo.
Credo che la seconda ipotesi sia la più "scientificamente" plausibile (a rigor di ragione).

No sono semplicemente due risposte!
Non siamo in grado di quantificare la plausibilità (ovvero la probabilità che una sia vera) quindi non è corretto dire che una risposta è più plausibile dell'altra!
ciao
Davide

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Davide Ghiso
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MessaggioInviato: giovedì 1 novembre 2007, 15:11 
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Iscritto il: domenica 7 gennaio 2007, 0:14
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Località: Yduklin
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GHISO983 ha scritto:
massimoRed ha scritto:
Il dilemma è se Dio ci abbia creati oppure ... il contrario, è legittimo.
Credo che la seconda ipotesi sia la più "scientificamente" plausibile (a rigor di ragione).

No sono semplicemente due risposte!
Non siamo in grado di quantificare la plausibilità (ovvero la probabilità che una sia vera) quindi non è corretto dire che una risposta è più plausibile dell'altra!
ciao
Davide


Ma che siano due risposte lo hai detto tu.
le mie sono due ipotesi (più o meno discutibili).
E' chiaro che la plausibilità non implica la correttezza, perciò vanno intese come ipotesi.

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MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 13:48 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 18:31
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Località: Verbania
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ho letto il libro sino a pagina 243 e non spiega nessun intervento di un essere superiore.


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MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 14:03 
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Iscritto il: venerdì 18 agosto 2006, 22:41
Messaggi: 876
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Sono in accordo con quanto scritto con Marco,

Anche io ho quasi finito di leggere il libro, e si pone dei considerevoli interrogativi riguardo al fatto che l'universo osservabile sembri ad-hoc per la vita come la conosciamo noi. Questo però potrebbe essere un'ovvia caratteristica per il semplice fatto che altrimenti non ci sarebbe stato nessuno a osservare niente.. Mi ha colpito molto in questo libro, le puntualizzazioni dell'autore sulle scale di misura che spesso tendono ad essere dimenticate e l'ultimo capitolo letto riguardante l'universo sotto un punto di vista statistico. In particolare l'autore faceva l'ipotesi di un universo infinito, con un numero infinito di sotto-universi o bolle, ove si creavano infiniti universi con una infinita casistica di eventi. La maggior parte sarebbero inospitali alla vita come la conosciamo noi, ma su un numero infinito di universi, l'autore esprime a riguardo l'esempio del lancio di infinite monete, ci sarà un numero infinito di universi simile al nostro -> un numero infinito di universi con una galassia praticamente uguale alla nostra -> un numero infiniti di universi con una terra simile alla nostra -> un numero infinito di universi con una terra identica alla nostra -> un numero infinito di universi con una storia terrestre e con abitanti simili a noi -> un numero infinito di universi con una storia terrestre e con abitanti uguali a noi... Molto filosofico, molto intellettualmente stimolante, molto gioco matematico. Però bello :)

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MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 14:08 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 18:31
Messaggi: 656
Località: Verbania
Tipo di Astrofilo: Visualista
Tillo ha scritto:
Sono in accordo con quanto scritto con Marco,

Anche io ho quasi finito di leggere il libro, e si pone dei considerevoli interrogativi riguardo al fatto che l'universo osservabile sembri ad-hoc per la vita come la conosciamo noi. Questo però potrebbe essere un'ovvia caratteristica per il semplice fatto che altrimenti non ci sarebbe stato nessuno a osservare niente.. Mi ha colpito molto in questo libro, le puntualizzazioni dell'autore sulle scale di misura che spesso tendono ad essere dimenticate e l'ultimo capitolo letto riguardante l'universo sotto un punto di vista statistico. In particolare l'autore faceva l'ipotesi di un universo infinito, con un numero infinito di sotto-universi o bolle, ove si creavano infiniti universi con una infinita casistica di eventi. La maggior parte sarebbero inospitali alla vita come la conosciamo noi, ma su un numero infinito di universi, l'autore esprime a riguardo l'esempio del lancio di infinite monete, ci sarà un numero infinito di universi simile al nostro -> un numero infinito di universi con una galassia praticamente uguale alla nostra -> un numero infiniti di universi con una terra simile alla nostra -> un numero infinito di universi con una terra identica alla nostra -> un numero infinito di universi con una storia terrestre e con abitanti simili a noi -> un numero infinito di universi con una storia terrestre e con abitanti uguali a noi... Molto filosofico, molto intellettualmente stimolante, molto gioco matematico. Però bello :)


Abbiamo letto lo stesso libro :)


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MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 14:25 
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...un po' mi vergogno a dirlo, in quanto "creatore" di questo topic, ma.... ho letto solo 1/3 del libro, a causa degli esami alle costole, e io intravedo fra le righe un invito a riflettere su come le teorie spiegate sembrano calcolate, create apposta da un'intelletto superiore, ora questa costante universale, ora l'inflazione, ...insomma vedo da lontano un sottinteso ma presente principio antropico...

Massimo.

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"...lo specializzato, è quella persona che sa sempre di più su sempre meno, fino a sapere tutto di...nulla!!!" (Arthur Bloch)

I miei strumenti e molto altro sul mio blog: http://massimomiraglia.blogspot.com/


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MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 14:37 
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Se non fosse stato per syn@psy quel libro non lo avrei mai letto. E' veramente interessante. Il tuo invito a riflettere più che giusto così come il pensiero sul principio antropico.


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MessaggioInviato: sabato 1 dicembre 2007, 17:48 
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
marco ha scritto:
Se non fosse stato per syn@psy quel libro non lo avrei mai letto. E' veramente interessante. Il tuo invito a riflettere più che giusto così come il pensiero sul principio antropico.


...sono contento di essere stato utile! :wink:

Grazie... :D

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