Vicchio ha scritto:
Ti viene fuori un bel "Tubone" in quanto la cella ha un diametro di 20cm e la lunghezza focale è di 1600

in pratica un acromatico f10 da 160mm d'apertura

ci aggiungi la spesa per un bel Crayford e sei a posto!
Poi ti fai una montatura altazimutale "Dobson-style" su colonna e alla fine con 600 € e un bel pò di lavoro ti ritrovi uno strumento da favola!
Da noi gli autocostruttori di grossi rifrattori sono rari, ma nel resto del mondo qualcuno c'è, si vede della roba

mah io la vedo magra, intubare un 20cm di cella non e' uno scherzo (e non costa neanche poco), la lente di surplus non e' proprio completamente ovvio che sia di qualita' paragonabile agli obiettivi che vende aleph, e secondo me, il 105 f/15 che ha linkato fede se lo mangia intero, il 160/1600. Ti ritrovi con uno strumento che sul planetario non va bene perche' pieno di cromatismo non "estetico" ma che ti mangia i dettagli, che puoi certo diaframmare a 105 anzi un po' meno perche' magari la qualita' ottica e' inferiore, ma allora tanto vale.... e che puoi certo usare in deep sky con i vantaggi del rifrattore, ma io sinceramente avrei i miei dubbi.
Se pero' vuoi intraprendere la strada dell'autocostruzione e prenderti un obiettivo e intubartelo, non e' vero che non ci sono autocostruttori di rifrattori in Italia e che non si trovi il materiale, ad esempio so per certo che Carinci vende gli obiettivi in cella no problem, alcuni ce li ha addirittura a listino sul sito mi pare. Vende anche il materiale per intubarli a chi e' interessato. E' vero che tanti astrofili validi e autocostruttori validi non si leggono su internet per tante ragioni, ma cio' non vuol dire che non ci siano.