king ha scritto:
Non discuto, Massimiliano, le pecche di un Dobson, poichè non ne ho le conoscenze sufficienti, potrebbero tuttavia essere un tantino meno gravi di come tu sostieni, soprattutto in strumenti un minimo curati.
Ale, scusa, ma io mica ho detto niente contro i dobson verso cui nutro il massimo rispetto. Ho cercato semplicemente di spiegare con una lista non esaustiva perché Castorino (e non solo lui) ha visto quello che ha visto, senza per questo aver dovuto spalmare nutella sul primario...
Le pecche non le sostengo mica io. Io mi sono limitato ad elencarle. Ci sono e basta. Fanno parte del disegno optomeccanico. Alcune, ovviamente, possono essere curate in strumenti di tutt'altra altra fascia di prezzo in cui sia le ottiche che le meccaniche sono di altro livello.
Rimane però che l'esperienza di Castorino non deve stupire più di tanto. E certo non deve far sorridere ritenendo che chi la racconta si diletti a dire fandonie.
Lo scrivevo in un mio post di ieri e lo ripeto. Tutte le fabbriche sono sul mercato per fare business. Alcune, oltre al business, sono animate da passione astrofilo-astronomica e da etica professionale che le porta a cercare di produrre e di fornire l'eccellenza. Queste ultime mettono a disposizione strumenti che sono, appunto, in una classe sé e danno prestazioni in conseguenza.
Se vuoi considerare uno strumento che avvicini le prestazioni e l'efficienza quantica di un rifrattore hi-end, non devi guardare ai dobson e nemmeno agli sct commerciali, a ma a fabbriche come OGS che, non a caso, ti propongono p.e. Cassegrain e Ritchey-Chretien (veri) da 12.5" a 19,000 USD. Questo sì puoi cominciare a confrontarlo fieramente con un APO da 8", stando sicuro che i due strumenti se la batteranno ad armi pari, ognuno dando poi il meglio nel suo specifico campo d'azione.
O forse pensi che i Cinesi siano tutti missionari e questi Signori - che riforniscono osservatori a profusione - emeriti ladri...?!
Ancora una volta, non è necessario avere questi strumenti per fare Astronomia con la A maiuscola (e tantomeno per andarsi a divertire ad osservare nebulose e galassie); ma queste differenze esistono, e determinano poi risultati come quelli a cui accenna Castorino. Ostinarsi ad obliterarle, ritenendo per qesto di essere dei furbacchioni, finisce semplicemente per farci fare la figura opposta.
E adesso, per favore, non cominciamo con una lunga lista di messaggi alla "io con 1000 euro mi ci faccio un bel dobson da 30 che al tuo acro da 10 manco lo vede" perché, di nuovo:
a. a volte, a dispetto della differenza del 300% in diametro e del 900% in area, è vero esattamente l'opposto (e questo dovrebbe far riflettere sulle liste di cui sopra, a maggior ragione quando a giocare è un Signor Apo) e
b. non se ne faceva affatto una questione di prezzo ma di leggi dell'ottica (che sono diverse dalle leggi di mercato e funzionano a costo zero).
Massimiliano