Ciao Alessandro,
k@ronte ha scritto:
ciao massimiliano,
grazie per le info e il link, ho scaricato il pdf e con calma lo leggero'.
Bene, spero ti piacerà...

k@ronte ha scritto:
Io ho una venerazione per i rifrattori. non so perche', forse per il fatto che ritengo il rifrattore "il telescopio", una lente e un oculare. il tutto sufficiente per osservare.
Beh, sì... Forse senza arrivare alla venerazione

, è uno strumento talmente semplice, elegante ed efficace... lente diottrica davanti... lentino contafili dietro, tubo di cartone... e fai vedere a chiunque come si imparò a fare astronomia ne XVII secolo... poi, senza il minimo campanilismo, ma giusto per dare a Cesare quel ch'è di Cesare... fu un idiota dalle parti di Arcetri che adattò ad uso astronomico un disegno di un ottico olandese e fece questo regalo all'umanità... ma, si sa, nemo profeta...

k@ronte ha scritto:
quando sara' operativa refractorland saro' sicuramente un visitatore costante

.
...e sarai il benvenuto...

k@ronte ha scritto:
purtroppo i rifrattori lunghi sono sempre piu'merce rara. per molti, qualche cosa che si lega troppo al passato ( forse a ragione) con ingombri e dimensioni difficili da gestire se paragonati ai moderni tubotti a schema catadiottrico e con costi superiori. quasi come una bella e fascinosa donna che invecchiata si trova a dover competere con giovani ragazze disinibite. Ma il fascino non lo si puo' comprare.

( miii che poeta da bar).
Mah, guarda, i rifrattori lunghi saranno pure (stati) merce rara in Italia, ma nei due più grossi mercati mondiali (USA e Giappone, per tacer della Germania) non hanno mai cessato di avere una curva ascendente... Se per varie ragioni i catadiottrici hanno cominciato a farla da padrone nel mercato amatoriale a partire dagli anni 80 (ma l'attuale stato finanziario delle maggiori case produttive [stato che le pubblicità si guardano bene dal menzionare] parla da solo e dovrebbe far riflettere...) tutti ma proprio tutti quelli che si sono messi a fare rifrattori di alta qualità non riescono a stare dietro agli ordini e ci si sono arricchiti...
Comunque, quando hai cinque minuti, vai pure a farti un giro nei forum e/o sui siti astronomici mondiali (p.e. CN) e vedrai che, con buona pace di John Dobson (la cui idea geniale - sia ben chiaro - merita la massima ammirazione), i rifrattori (inclusi gli strumenti classici, a lungo fuoco) non sono mai stati così in salute. Vedrai che, checché se ne pensi nel Belpaese, si fà la fila e si lotta fieramente per accaparrarsi grossi strumenti a lenti del recente passato (1950-90) fatti a mano visto che i pochissimi produttori sul mercato non riescono, appunto, a stare dietro agli ordini...
Forse qui faranno pure sorridere le immagini del 203 f/15 che ad Hong Kong viene utilizzato per mostrare i pianeti ai passanti (su colonna alta e tutto dritto, per non sporcare la rifrazione con uno specchio deviatore); oppure le continue aste in Germania e nel mondo dove si lotta per accaparrarsi obiettivi Zeiss che ormai non vengono più prodotti [tra cui i Telementor che, con buona pace dei vari Scopos et similia, continuano a sfoderare prestazioni ad oggi ineguagliate] e il cui standard qualitativo può oggi essere raggiunto e superato da due-tre ottici sul pianeta (oberati, appunto, da richieste); oppure il fatto che un GOTO 152 f/15 su montatura originale sia stato comprato l'altro ieri in California a 18,000 dollari un'ora e mezza dopo essere stata dichiarata l'intenzione (solo l'intenzione, bada) di metterlo in vendita da chi è arrivato primo a portare fisicamente l'assegno al venditore [faccio presente che farsi uno strumento del genere nuovo (inclusa montatura di quella classe) costa senz'altro meno (ma non moltissimo), ma necessita almeno un paio d'anni di attesa ed è privo del valore storico – quindi con un prezzo sul mercato dell'usato che sale di giorno in giorno]; oppure quanti si tengono strettissimi i loro Unitron 135 e 136 (rispettivamente 157/2500 e 127/2000) o Zeiss AS 110/1650, 152/2250 e 203/3000 montati su colonne di due metri e passa perché oggi è difficilissimo procurarsi qualcosa di equivalente (di nuovo, non per mancanza di produzione, ma perché la domanda è decine di volte superiore alla capacità produttiva dei maestri ottici)...
Potrei continuare per mezza giornata, ma mi pare il punto sia chiaro. Di nuovo, lasciando le (spesso, ahimé, anguste) frontiere della dolce penisola, in giro c'è tanto ma tanto ma tanto da vedere, studiare ed imparare. Non solo sui dobson che vengono dalla Cina...
Massimiliano
PS/ Parlando di Cina, visto che se n'è accennato, mi permetto di fare una precisazione per esperienza personale. Esperienza personale perché quando anni addietro mi risolsi a dedicarmi al "Progetto Leviatano" (per così dire) cominciai a scrivere decine di lettere a dx e sx nel mondo e mi rivolsi, tra gli altri:
- a Christen; che è sempre stato gentilissimo nel rispondere a tutti i quesiti di ottimizzazione delle performance planetarie dell'EDF155; che fu gentile anche quando gli scrissi che davvero non riuscivo a spingere oltre il suo (eccezionale) f/7 e quindi m'ero deciso a sostituirlo con qualcosa di più lungo [all'epoca utilizzavo anche il 180EDT f/9]; che, non volendo fare una nuova versione del Superplanetary f/12 (tantomeno 8", che poi sarebbe sarebbe stata, appunto, apo ma sempre f/20), e memore del suo AS 200/3000, mi indirizzo gentilmente verso D&G e mi scrisse (una volta il "pupo" in ordine di marcia): "I would love to visit some time". Dall'Illinois all'Umbria, non esattamente dietro casa...
- a Tom (Back) che confermò tutti i calcoli per cui una perfetta figura planetaria necessitava di un f/9-10 (in un tripletto a 5") e poi su a salire fino agli 8", e che lui non se la sentiva perché era commited con i vari f/9 e non aveva letteralmente tempo per dormire e poi non si sentiva bene (e purtroppo sappiamo come è andata a finire)...
- a varie case giapponesi e cinesi, con i Giapponesi che, avendo presumibilmente di meglio da fare, gentilmente declinarono inviando molti auguri per le realizzazione, ed i Cinesi che erano tutti allineati sul "ghe pensi mi", a delle cifre invero allettanti... Un paio mi proposero addirittura di fare il General Manager per l'import delle loro lenti in Europa...! Dove cascava l'asino...?! Costruzioni a macchina lambda/2 (equivale a lambda/8 su uno specchio, ma non è semplicemente abbastanza)... Provavi a chiedere un lambda/4 ed ecco che i prezzi ed i tempi cominciavano a salire... chiedevi un lambda/8 con controllo manuale e test interferometrico ed ecco che, non a caso, ti allineavi sui prezzi dei maestri ottici europei o statunitensi... Quindi "Cave Cinam" o, meglio, è necessario tener presente che si compra quello che si compra: i miracoli in giro non ci stanno e non ti regala niente nessuno (tantomeno un'azienda che fa business)... In chiaro, se sto per prendermi una EQ6 SynScan (come io sto effettivamente facendo) e penso che sono un gran paraculo mentre tutti quelli che spendono sei/sette volte tanto per una NJP Temma 2 (o AP equivalente) sono degli emeriti deficienti, a conti fatti la figura del deficiente finisco per farla solo io... Sempre per dare a Cesare...
PS2/ Paolo (diglit), mi permetto di fartelo notare (in nota, appunto) visto che ci vogliamo bene a distanza
Ne converrai che una corretta formulazione del *tuo* punto di vista sarebbe:
<<...infatti è uno strumento che, semplicemente, *per me* NON ha senso (e io amo i rifrattori classici...)...>>
Stai bene. E goditi il tuo rifrattorone
PS3/ Guido (Blackmore), attenzione che, per svolgere la sua funzione, il Chromacor andrebbe adattato all'obiettivo a cui verrà accoppiato...