wpro153 ha scritto:
GHISO983 ha scritto:
Una stella di neutroni accelera particelle, e non pezzi di ferro, le accelera fino a velocità relativistiche, ma di certo non gli fornisce energie infinite, magari le particelle possono avere energie pari a qualche TeV o forse dell'ordine del joule, che per una particella è un'energia enormemente spaventosa ma ENORMEMENTE lo sai quanta energia emette in un secondo una stella?????
quasi 4 x 10 alla 26 juole su secondo.........
e secondo te una particella toglie energie alla stella!!!!!
Hai presente il valore del momento di inerzia del sole?
Hai presnte le grandezze in gioco perchè ho molti dubbi!!
Tu stai dicendo che se lanci una biglia contro un treno in corsa lo rallenti!!!
ciao
Davide
Una massa, anche piccola, per es. 1 grammo di ferro, per raggiugere la velocità della luce richiede un'energia infinita. Almeno secondo la relatività. Ora considerando una scaglia di un grammo di ferro, che incontra un campo magnetico rotante alla velocità della luce è ovvio che che la stessa particella viene accellerata. Questo sottrae energia al campo magnetico e quindi alla stella che lo produce. Questa accellerazione, se protratta sino alla (in teoria è possibile) velocità della luce, richiede un'energia infinita. Questo in situazioni estreme (es:materia che in prossimità dell'orizzonte degli eventi cade in un buco nero) crea effettivamente qualche problema. Se si ammette un'accellerazione a velocità relativistiche non vi è dubbio che le energie in gioco tendono all'infinito e per quanto possa essere elevata l'energia gravitazionale di un buco nero essa appare almeno confrontabile con l'energia necessaria ad accellerare alla velocità della luce una anche piccola massa. Per questo, a mio avviso, esiste una discrepanza tra osservazioni e teoria.
wpro
wpro, il tuo discorso jha piú contraddizioni del numero di corna di un cesto di lumache.
un qualunque oggetto soggetto ad un'accelerazione tanto elevata semplicemente si disintegra e non in schegge piú piccole, probabilmente vaporizza. In ogni caso, molto prima che raggiunga velocitá ed energie tanto elevate, fuggirebbe semplicemente dal campo magnetico venendo sparato nello spazio come la pietra lanciata da una fionda.
Mi spieghi come un oggetto che raggiunge tali velocitá puó essere anche solo minimamente tenuto "in orbita"?
In parole povere molto prima di raggiungere una frazione considerevole della velocitá della luce semplicemente si libererebbe della presa del campo magnetico e verrebbe sparato via.