1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:53 
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Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 13:32
Messaggi: 4798
Località: Canossa (RE)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Vicchio ha scritto:
gli Acromatici sono i Diesel e gli Apo sono le Fuoriserie :idea:


E il mio allora? Un camion? Hahahahaaa! :lol: :lol: :lol:

Peter

_________________
18" f/5 Arie Otte binodobson
2 x 36mm Siebert Observatory, 2 x 22mm Nagler t4, 2x 12mm Nagler t4,
2 x 9,9mm Siebert Starsplitter, 2 x 8mm Delos, 2 x 4,5mm Delos
RP Optix 23-41x100 con 2 x 21mm Siebert Ultrawide
http://www.astronomydrawings.com
http://astronomydrawings.blogspot.it/
Facciamola finita con le luci stradali: https://www.youtube.com/watch?v=l_5ycdkhH8o


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 9:29 
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Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 9:15
Messaggi: 496
Località: Nettuno(RM)
Cita:
In tutto caso, il 250mm è meglio su tutti oggetti e sul Deep non c'è nessuno confronto. E più importante, un APO è forse un dei tipi carissimi di telescopi (prezzo vs. prestazioni/apertura). È un telescopio che è fatto soprattutto per i pianetafili specializzati perchè ci sono persone che preferiscono l'immagine nitidissima del APO, anche se l'ingrandimento è più basso. Personalmente, preferisco l'ingrandimento più alto che è possibile col Newton. Ma allora sono 100% Dobsonisto, naturalmente... Very Happy


Io penso che chi compra l'apo non vuole fare del planetario... anche perchè gli apo di fascia media hanno tutti focale molto corta..chi prende l'apo lo usa come telescopio a rich field...è per questo che mi chiedo perche non preferire un newton da 25cm che ti da un sacco di luce in piu...
ma forse ho capito:

gli apo sono perfetti per l'astrofotografia e li non conta tanto l'apertura perche la si compensa con un esposizione piu lunga..deve proprio essere cosi..

_________________
Per aspera ad astra

Osservo con:
Tecnosky ED 70/420
Dobson GSO 250/1250
Lidlocolo Bresser 10X50
Oculari
Baader Hyperion Zoom 8-24mm
TS 32mm WA 2''
Plossl 6.5mm 1.25''
Plossl 4mm 1.25''
CCD
Toucam Pro con SC1


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 10:16 
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Iscritto il: mercoledì 8 novembre 2006, 22:16
Messaggi: 1521
Località: Trentino
Tipo di Astrofilo: Visualista
deimos83 ha scritto:
Io penso che chi compra l'apo non vuole fare del planetario... anche perchè gli apo di fascia media hanno tutti focale molto corta..chi prende l'apo lo usa come telescopio a rich field...è per questo che mi chiedo perche non preferire un newton da 25cm che ti da un sacco di luce in piu...
ma forse ho capito:

gli apo sono perfetti per l'astrofotografia e li non conta tanto l'apertura perche la si compensa con un esposizione piu lunga..deve proprio essere cosi..

e invece si prende anche per i pianeti
il fatto che è più incisivo e l'apertura minore non risente del seeing prediligono anche osservazioni di luna e pianeti soprattutto da balcone
un setup tipo porta e scopos è rapidissimo e di poco ingombro


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 10:20 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 11:18
Messaggi: 1729
Località: Somewhere in Lombardia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao deimos,

ti riporto la mia esperienza avendo sia un 100ED che un newton da 20cm. Naturalmente i più esperti storceranno il naso se dico che il mio telescopio è un apo, ma nella pratica si comporta come tale mostrando cromatismo nemmeno a pagarlo: l'unica occasione in cui ricordo di aver visto un alone è stato su Venere...

In sintesi con un rifrattore, in genere, non porti a casa prestazioni "pure" come faresti ad esempio con un 20-25cm, ma porti a casa un modo di vedere le cose decisamente migliore di uno strumento a specchi.

Quando osserverai Giove in un apocromatico e ti renderai conto di come sono di fatto stampate le bande equatoriali sul disco e di come l'immagine è ferma, allora capirai il senso di quello strumento. Nella fattispecie il mio 100ED su Giove ha una resa paragonabile ad un buon newton da 15cm, con la non trascurabile differenza che l'immagine è assolutamente ferma e ben contrastata.

Altro esempio sono le stelle doppie: osservai epsilon lyrae nel newton e ho dovuto spingere molto con l'ingrandimento per scorgere nitidamente la separazione perchè le stelle erano talmente grandi e tremolanti che l'immagine era piuttosto confusa.
Nella stessa sera montai il rifrattore, e beh già con un 12.5 la separazione era netta. Salendo con gli ingrandimenti, fra le due componenti (grandi come spilli) c'era un'autostrada a 3 corsie e un cielo NERO di fondo...

Naturalmente i cm in più si fanno vedere in una luminosità maggiore a pari ingrandimento, ma a dettagli visibili, e sul *come* siano visibili, beh siamo là che tu ci creda o no...

Quando comprai il rifrattore usato, che è costato come un C8 di pari condizioni, avevo i tuoi stessi dubbi, e cioè che è sempre un 10cm (ma rimane tale, eh!), ma ti ripeto, basta osservarci qualche volta e capisci che quei soldi un senso ce l'hanno eccome ;)


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 11:32 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
Messaggi: 5486
Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
E' vero quello che dice Maidiremirko, ma io aggiungo che le stesse sensazioni le ho provate confrontando il mio 120 acromatico f8.3 con il newton 20cm f5 e con lo SC 8" f10, solo che il mio tubo ottico costa nuovo meno di un oculare "top" :shock:


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 11:46 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16149
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
malve ha scritto:
Eh già, come ti ha già detto Vicchio questo è l'eterno dilemma!
la soluzione (purtroppo) è una sola: avere più strumenti!
Un bidone per il "vero" deepsky e un apo per la gioia degli occhi...

Come non essere daccordo.
Poi come sempre si sceglie lo strumento in base alle proprie priorità, quando presi il nano, la mia priorità era (ed è) la trasportabilità, volevo avere in una singola valigetta tutto il necessaire (tele+diago+oculari) per osservare, esclusa la montatura ovviamente, che comunque mi stà in una sacca e comunque il tutto doveva essere di qualità.
Equando osservo col barile, il nano diventa un signor cercatore con campo di oltre 5,5°.

_________________
Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 11:49 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
maidiremirko ha scritto:
Ciao deimos,

ti riporto la mia esperienza avendo sia un 100ED che un newton da 20cm. Naturalmente i più esperti storceranno il naso se dico che il mio telescopio è un apo, ma nella pratica si comporta come tale mostrando cromatismo nemmeno a pagarlo: l'unica occasione in cui ricordo di aver visto un alone è stato su Venere...

In sintesi con un rifrattore, in genere, non porti a casa prestazioni "pure" come faresti ad esempio con un 20-25cm, ma porti a casa un modo di vedere le cose decisamente migliore di uno strumento a specchi.

Quando osserverai Giove in un apocromatico e ti renderai conto di come sono di fatto stampate le bande equatoriali sul disco e di come l'immagine è ferma, allora capirai il senso di quello strumento. Nella fattispecie il mio 100ED su Giove ha una resa paragonabile ad un buon newton da 15cm, con la non trascurabile differenza che l'immagine è assolutamente ferma e ben contrastata.

Altro esempio sono le stelle doppie: osservai epsilon lyrae nel newton e ho dovuto spingere molto con l'ingrandimento per scorgere nitidamente la separazione perchè le stelle erano talmente grandi e tremolanti che l'immagine era piuttosto confusa.
Nella stessa sera montai il rifrattore, e beh già con un 12.5 la separazione era netta. Salendo con gli ingrandimenti, fra le due componenti (grandi come spilli) c'era un'autostrada a 3 corsie e un cielo NERO di fondo...

Naturalmente i cm in più si fanno vedere in una luminosità maggiore a pari ingrandimento, ma a dettagli visibili, e sul *come* siano visibili, beh siamo là che tu ci creda o no...

Quando comprai il rifrattore usato, che è costato come un C8 di pari condizioni, avevo i tuoi stessi dubbi, e cioè che è sempre un 10cm (ma rimane tale, eh!), ma ti ripeto, basta osservarci qualche volta e capisci che quei soldi un senso ce l'hanno eccome ;)



quoto in quanto anche io ho un 100 mm ED, che pur con tutti i suoi limiti, consente molte serate osservative e un'immagine sempre decorosa. Certo il diametro è piccolino, ma come strumento ad uso intensivo (osservo ogni volta che voglio, senza farmi troppe menate sul seeing) va molto bene.
Con situazioni ambientali diverse, cambia anche la valutazione.
Ho altri strumenti, ma il mio piccolino non lo cambiero' mai. E lo uso sempre, anche quando arrivo a casa stanco e mi metto sul balcone anche solo per un'ora, magari lo porto fuori mentre ceno cosi si mette a posto con la temperatura, e poi osservo..........in 10 minuti è messo via.
Considero le immagini molto pulite e incise, non dico quanto gli strumenti più performanti, comunque rispetto a tanti riflettori entro i 200 mm, puo' dare maggiori soddisfazioni.
massimo

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 14:16 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 19:41
Messaggi: 2025
Località: Quel Di Castelvecchio Pascoli
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massimoboe ha scritto:
maidiremirko ha scritto:
Ciao deimos,

ti riporto la mia esperienza avendo sia un 100ED che un newton da 20cm. Naturalmente i più esperti storceranno il naso se dico che il mio telescopio è un apo, ma nella pratica si comporta come tale mostrando cromatismo nemmeno a pagarlo: l'unica occasione in cui ricordo di aver visto un alone è stato su Venere...

In sintesi con un rifrattore, in genere, non porti a casa prestazioni "pure" come faresti ad esempio con un 20-25cm, ma porti a casa un modo di vedere le cose decisamente migliore di uno strumento a specchi.

Quando osserverai Giove in un apocromatico e ti renderai conto di come sono di fatto stampate le bande equatoriali sul disco e di come l'immagine è ferma, allora capirai il senso di quello strumento. Nella fattispecie il mio 100ED su Giove ha una resa paragonabile ad un buon newton da 15cm, con la non trascurabile differenza che l'immagine è assolutamente ferma e ben contrastata.

Altro esempio sono le stelle doppie: osservai epsilon lyrae nel newton e ho dovuto spingere molto con l'ingrandimento per scorgere nitidamente la separazione perchè le stelle erano talmente grandi e tremolanti che l'immagine era piuttosto confusa.
Nella stessa sera montai il rifrattore, e beh già con un 12.5 la separazione era netta. Salendo con gli ingrandimenti, fra le due componenti (grandi come spilli) c'era un'autostrada a 3 corsie e un cielo NERO di fondo...

Naturalmente i cm in più si fanno vedere in una luminosità maggiore a pari ingrandimento, ma a dettagli visibili, e sul *come* siano visibili, beh siamo là che tu ci creda o no...

Quando comprai il rifrattore usato, che è costato come un C8 di pari condizioni, avevo i tuoi stessi dubbi, e cioè che è sempre un 10cm (ma rimane tale, eh!), ma ti ripeto, basta osservarci qualche volta e capisci che quei soldi un senso ce l'hanno eccome ;)



quoto in quanto anche io ho un 100 mm ED, che pur con tutti i suoi limiti, consente molte serate osservative e un'immagine sempre decorosa. Certo il diametro è piccolino, ma come strumento ad uso intensivo (osservo ogni volta che voglio, senza farmi troppe menate sul seeing) va molto bene.
Con situazioni ambientali diverse, cambia anche la valutazione.
Ho altri strumenti, ma il mio piccolino non lo cambiero' mai. E lo uso sempre, anche quando arrivo a casa stanco e mi metto sul balcone anche solo per un'ora, magari lo porto fuori mentre ceno cosi si mette a posto con la temperatura, e poi osservo..........in 10 minuti è messo via.
Considero le immagini molto pulite e incise, non dico quanto gli strumenti più performanti, comunque rispetto a tanti riflettori entro i 200 mm, puo' dare maggiori soddisfazioni.
massimo
ù

Io in 10/15 minuti riesco a piazzare e allinare al polo decentemente con ho la doppia configurazione tubone+80mm Ed

nel ristretto spazio antistante il mio garage piazzo gli strumenti sovrapposti sulla eq6 con Notebook tutto il resto (diciamo che ho una configurazioner veloce)
Lo raccontavo a Renzo ca 3 settimane fa inizio l'osservazione e sui monti a nord vedevo lampeggiare nel giro di 5 minuti metnre io sono intento a osservare una tempesta similtropicale si abbatte sul mio paese , io in 5 minuti smonto tubo 10"+ed80 3 contrappesi da 5 kg + 1 da 7
web cam alimentatore 12V tavolo sedia montatura con treppiede al seguito.

Mi ricordo in una serata pubblica in occasione dell'occultazione di saturno come la gente prelidigesse la visione secca dell'Ed80 rispetto a quella del newton.percio ritengo che scelta di uno o l'altro strumento sia molto
influenzabile (come dice Deckard) dall'occasione e dall'oggetto osservato
e dall'interesse temporaneo che si ha in quel momento per una determinata classe di oggetti.
Saluti Roberto

_________________
* <---- O LO CHIAMAVANO K63
Astrofilo da sempre E con fratello scopritore di SASSI


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 16:02 
ancora questa domanda?!?!?! .. noooo...

ci fate diventare matti!


Paolo


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MessaggioInviato: mercoledì 19 settembre 2007, 20:05 
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Iscritto il: martedì 19 giugno 2007, 9:03
Messaggi: 465
diglit ha scritto:
ancora questa domanda?!?!?! .. noooo...

ci fate diventare matti!


Paolo


Ha ragione il povero Paolo... Ma giusto per fargli dispetto mi ci metto pure io...;-);-);-)

Questo w/e, a parte provare gli oculari da 80 e 113mm, e fare uno star-test del mio C9, dovevo fare un testa a testa di Pentax XP 3.8 e Zeiss Abbe 4. Insomma, un programmino per una mezz'oretta divertente...;-)
Il cielo ha subito fatto capire che di star test non se ne parlava, allora ho testato il l'XP3,8 e l'A4 in terrestre. Tutto nuvolo, contrasto basso, turbolenza media.
Che ti scelgo, che ti scelgo, che ti scelgo...?!?! Le targhe delle auto parcheggiate a 1km in linea d'aria. Caveat: c'è una valle in mezzo, quindi niente asfalto. Solo una vallata con vitigni e boschi. Quindi onde di calore pochine.
Testo gli oculari. Il 4mm ha ormai, col suo gemello, la forma della torretta Zeiss. Il Pentax XP vede l'aria per la prima volta. Ho già condiviso il risultato, quindi faccio un copia e incolla:
<<Scontro fra titani senza vincitori. Risoluzione idem. Bordi un pelo meglio l'XP (forse in virtù del campo più ristretto). Estrazione pupillare meglio Zeiss (sul Pentax stai proprio attaccato). Contrasto meglio il Pentax (ma era nuovo di zecca mentre la lente oculare dello Zeiss non era davvero immacolata...dovrei pulirlo...). Comunque, tanto di cappello a entrambi... Provati collo Stowaway, quindi con fascio angolato cattivo...>>

Ecco. Il fatto è che stavo utilizzando la Giro-DX...e sull'altro braccio c'era... c'era...?!?! Eh sì, il C9.25...!!!
Mi si alza il sopracciglio automaticamente e mi viene alla bocca un sorrisetto maligno... Tre/quattro volte faccio per, ma poi ci ripenso, poi rifaccio per... Alla fine mi convinco: ambarabaciccicoccò, faccio due calcoi e decido che si va sui 230x.
Allora, dietro al C9 va lo Zeiss Abbe 10mm (235x) e dietro allo Stowaway va la BarCon con lo Zeiss Abbe da 4mm (225x)... E io comincio a fare la spola da l'uno all'altro tanto freneticamente che la Vestale s'avvicina per sapere se va tutto bene ed informarsi su cosa sto facendo... La tranquillizzo e continuo... Allora, osservo targhe a ca. 1km. Ovviamente NON la targa, ma i dati del concessionario...! Caratteri bianchi su fondo nero. E sottosopra. Cinque parole. Faccio lo spelling ad alta voce stile esame oculistico.

Insomma, la faccio breve. Con lo Stowaway arrivo rapidamente a leggere tutto, salvo due lettere della parola più piccola (non si capiva se erano "n" o "m)". Col C9 ci metto un po' di più, ma riesco a leggere tutto fino alla fine. Torno allo Stowaway e ovviamente ora leggo per intero anche la parola piccola.
Comfort superiore nel C9 dato dall'estrazione pupillare del 10mm.
Comfort di messa a fuoco superiore nello Stowaway (nel C9 a tratti le lettere si sdoppiavano letteralmente tipo visione da sbronza).
Visione più luminosa nel C9 (ci mancherebbe, la differenza in area è di 6 volte e mezzo). Stimata in 3/4 volte. Meno di due diaframmi (oltre un decennio di Hasselblad a pozzetto + Velvia 50 esposta ad occhio *senza esposimetro* educano la visione...).
Risoluzione, beh quella descritta sopra.
Ecco, questo da un Apo che entra (fisicamente) oltre 4 volte all'interno del volume del C9.

Quindi, se il C9 lo trovi a 1300 USD e quell'Apo lo compravi a 2400 USD non te ne devi stupire. Come non ti devi stupire se, usato, il C9 lo trovi a 800 USD, e quell' apo — se lo trovi — a più di 6000.

Quindi gli APO — quelli veri, fatti a mano, progettati bene e ottimizzati uno per uno con tutti i crismi — sono tostarelli anzichennò...;-)

Massimiliano

PS/Il mese prox, accanto allo Stowaway ci sarà invece un Fraunhofer 93/1500. Lì l'apo si dovrà inchinare. Ma l'acromatico lungo (quasi cinque volte tanto) è nato per quello. Lo Stowaway si riprenderà la rivincita sulla Via Lattea...;-)


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