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 Oggetto del messaggio: E se un acromatico.......
MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 7:52 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
Messaggi: 5486
Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
e se un acromatico, ben lavorato e con il rapporto focale "canonico", rendesse come un APO... o addirittura meglio? :roll:

Ad esempio il famoso "Scopettino" 66ED f6 sarà sicuramente corretto per l'aberrazione cromatica ma temo (le mie sono pure illazioni teoriche , quindi smentitemi pure..) che il campo non sia tutto corretto, a quanto ho capito per correggere anche il campo ci vuole uno schema tipo il Petzval che se non mi sbaglio sono 4 lenti, quindi l'aberrazione geometrica resta, ho un vasto campo ma ai bordi.... giusto?

Esempio:

Un acromatico 70mm di qualità (Jaegers, Zeiss, D&G etc.) a f8 dovrebbe essere corretto per TUTTE le aberrazioni, cromatiche e geometriche, giusto?

Se intubato con la stessa cura degli "Apettini" (diaframmi ottimizzati al computer, fuocheggiatore caryford etc.) dovrebbe essere in grado di tenere testa allo Scopos66, anzi ...... forse.... chissà.... :roll: :idea:


E perchè nessuno lo fà? Forse perchè, come mi rispose un noto Tester di strumenti che scrive sulle riviste e alle Fiere lavora allo stand dell'importatore "oggi il mercato chiede gli APO" ?

Non sono mica tanto sicuro che il mercato chieda gli APO "liberamente", ho paura che il mercato sia in qualche modo "pilotato" in modo da fargli chiedere quello che i rivenditori vogliono....


Oddio :shock: stò parlando come Daniela :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: E se un acromatico.......
MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:08 
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Iscritto il: martedì 24 ottobre 2006, 8:21
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Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Vicchio ha scritto:
e se un acromatico, ben lavorato e con il rapporto focale "canonico", rendesse come un APO... o addirittura meglio? :roll:

Ad esempio il famoso "Scopettino" 66ED f6 sarà sicuramente corretto per l'aberrazione cromatica ma temo (le mie sono pure illazioni teoriche , quindi smentitemi pure..) che il campo non sia tutto corretto, a quanto ho capito per correggere anche il campo ci vuole uno schema tipo il Petzval che se non mi sbaglio sono 4 lenti, quindi l'aberrazione geometrica resta, ho un vasto campo ma ai bordi.... giusto?

Esempio:

Un acromatico 70mm di qualità (Jaegers, Zeiss, D&G etc.) a f8 dovrebbe essere corretto per TUTTE le aberrazioni, cromatiche e geometriche, giusto?

Se intubato con la stessa cura degli "Apettini" (diaframmi ottimizzati al computer, fuocheggiatore caryford etc.) dovrebbe essere in grado di tenere testa allo Scopos66, anzi ...... forse.... chissà.... :roll: :idea:


E perchè nessuno lo fà? Forse perchè, come mi rispose un noto Tester di strumenti che scrive sulle riviste e alle Fiere lavora allo stand dell'importatore "oggi il mercato chiede gli APO" ?

Non sono mica tanto sicuro che il mercato chieda gli APO "liberamente", ho paura che il mercato sia in qualche modo "pilotato" in modo da fargli chiedere quello che i rivenditori vogliono....


Oddio :shock: stò parlando come Daniela :twisted:


E' un discorso molto logico il tuo e credo che ci sia un fondo di verità, ma da possessore di Apo posso dirti che la visione di Giove che mi rende il Tele Vue è qualcosa di indescrivibile, anche in caso di seeing pessimo (e se devo essere sincero forse meglio del Mewlon, la cui resa ahimè è condizionata dal seeing), ti parlo come pulizia, nitidezza e incisione di immagine; è naturalmente solo un esempio, poi l'apo dà il meglio di sè in campo fotografico: zero cromatismo, zero distorsione geometrica, zero vignettatura, insomma è davvero un grande obiettivo fotografico. E' vero costa un'esagerazione, ma se mi devo prendere un canon 500 L poi non è che spendo tanto di meno.
Ciauzz

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Matteo Mussoni
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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:09 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:08
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ma lo scopo degli APO è quello di correggere le aberrazioni mantenedo un rapporto focale contenuto quindi non è solo una moda , ma la necessità di rendere gli strumenti più "compatti" e portabili.


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:19 
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Iscritto il: martedì 24 ottobre 2006, 8:21
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Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Alessandro ha scritto:
ma lo scopo degli APO è quello di correggere le aberrazioni mantenedo un rapporto focale contenuto quindi non è solo una moda , ma la necessità di rendere gli strumenti più "compatti" e portabili.


Infatti secondo mè il discorso deve essere fatto in ambito fotografico. Io personalmente ho provato alcuni obiettivi eccellenti sul deep sky, ad esempio il canon 17-55 IS USM f/2.8: per fare un paragone il Canon a f/2.8 tende a vignettare e presenta un residuo di aberrazione cromatica (nonostante sia una testa di serie di Canon), cosa che non succede però portandolo a f/4, ovvero diaframmando leggermente. Il Tele Vue è un f/5 ed in campo fotografico, mantenendo questi rapporti di apertura, un acromatico va veramente in crisi, non c'è correttore che tenga. Ovviamente a f/10 il discorso di Vicchio potrebbe essere giusto, perchè con maggiore profondità di campo anche un pessimo obiettivo fotografico (ad esemipo il plasticotto di serie delle varie Eos 350/400) potrebbe realizzare delle belle foto notturne a largo campo. Ma nella fotografia astronomica andare a f/5 f/4 raddoppia o triplica la resa, insomma permette di ricevere più segnale evitando i difetti delle lunghissime esposizioni e a quelle aperture l'Apocromatico è davvero uno spettacolo, ciauzzz :lol:

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Matteo Mussoni
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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:21 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
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Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
Alessandro ha scritto:
ma lo scopo degli APO è quello di correggere le aberrazioni mantenedo un rapporto focale contenuto quindi non è solo una moda , ma la necessità di rendere gli strumenti più "compatti" e portabili.


Giusto, ma posto che nè lo Scopos nè l'ipotetico acro da 70 vanno a fuoco senza diagonale, direi che abbiamo 30cm dello scopos (fl 400mm) contro i 46cm del 70 f8, alla fine sono 16cm di differenza, a me sembrano compatti e portabili entrambi.

Se poi consideri (tanto per restare in casa Scopos) questo http://www.telescope-service.com/scopos ... Observer62 la differenza d'ingombro è di soli 2cm ma ha un petzval e quindi è più corretto geometricamente e costa quasi la metà del 66 ed.

No, questa non mi convince, altre idee?

Alessandro (siamo omonimi): dal punto di vista dell'uso fotografico non metto in discussione l'APO, concordo pienamente con te, il mio era un discorso "visuale".

Sant'Arcangelo non è lontano da Campigna, e se una sera ci sitrovasse da quelle parti, magari con Sbab & C.?


Ultima modifica di Vicchio il martedì 18 settembre 2007, 8:35, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:34 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
Ciao Vik,
stesso discorso che ho fatto io quando ho preso l'acromaticone.. il 140NA Vixen.

Di cromatismo ne ha parecchio,essendo un f5.6 ma la lavorazione ottica a mio avviso e' veramente di alto livello, cosi' come la spianatura di campo.

L'ho usato anche sulle doppie e per assurdo ha sfoggiato prestazioni di alto livello.. alla faccia della sua apertura relativa.

In foto il campo e' piano... poche storie.
Con un filtro Halfa stretto.. ti lasci alle spalle anche il cromatismo!

http://astro.xchris.net/files/21_rosetta5ore_1.jpg
http://astro.xchris.net/files/active/1/99_large.jpg

Sulle stelle si vedono degli aloni ma sono dovuti al 99% da riflessi sui filtri...

A mio avviso chi fa molte foto in Halfa dovrebbe ripiegare su uno strumento spianato, prima che apocromatico. (se poi ha la possibilità di avere entrambe le cose, tanto meglio)

Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: E se un acromatico.......
MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:36 
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Iscritto il: martedì 19 giugno 2007, 9:03
Messaggi: 465
Vicchio ha scritto:
e se un acromatico, ben lavorato e con il rapporto focale "canonico", rendesse come un APO... o addirittura meglio? :roll:

Beh, in effetti è così...;-)

Vicchio ha scritto:
Ad esempio il famoso "Scopettino" 66ED f6 sarà sicuramente corretto per l'aberrazione cromatica ma temo (le mie sono pure illazioni teoriche , quindi smentitemi pure..) che il campo non sia tutto corretto, a quanto ho capito per correggere anche il campo ci vuole uno schema tipo il Petzval che se non mi sbaglio sono 4 lenti, quindi l'aberrazione geometrica resta, ho un vasto campo ma ai bordi.... giusto?

Giusto!

Vicchio ha scritto:
Un acromatico 70mm di qualità (Jaegers, Zeiss, D&G etc.) a f8 dovrebbe essere corretto per TUTTE le aberrazioni, cromatiche e geometriche, giusto?

No. Se fosse di quelle case sarebbe più corretto dello Scopos per le aberrazioni geometriche (non per la cromatica). Per la cromatica, lo Scopos dovrebbe essere corretto (a spanne, eh, non sto qui a fare i calcoli) come un acro f/10-12. Presumibilmente ha un elemento posteriore in S-FPL51 (se fosse S-FPL53 parlerebbero di Fluorite [cosa falsa, comunque] invece che di ED...).

Vicchio ha scritto:
Se intubato con la stessa cura degli "Apettini" (diaframmi ottimizzati al computer, fuocheggiatore caryford etc.) dovrebbe essere in grado di tenere testa allo Scopos66, anzi ...... forse.... chissà.... :roll: :idea:

Lo strumento più vicino a quanto descrivi è lo Zeiss Telementor (63/840 f/13.3) che allo Scopos 66 non lo vede neanche...

Vicchio ha scritto:
E perchè nessuno lo fà? Forse perchè, come mi rispose un noto Tester di strumenti che scrive sulle riviste e alle Fiere lavora allo stand dell'importatore "oggi il mercato chiede gli APO" ?

Esattamente. Prima il mercato voleva SCT. Poi il merato ha voluto APO.
Chissà se un giorno ognuno comincerà a chiedere semplicemente quanto è più adegato al risultato finale...?! Chissà...

Vicchio ha scritto:
Non sono mica tanto sicuro che il mercato chieda gli APO "liberamente", ho paura che il mercato sia in qualche modo "pilotato" in modo da fargli chiedere quello che i rivenditori vogliono....

La società esercita un forte potere di condizionamento in tutti i campi.
Non tutti se ne accorgono. O se ne accorgono sempre.
Del resto il condizionamento è fatto in modo da essere occulto.

Bada, suona male. Ma la conseguenza del condizionamento è la canalizzazione/uniformità della domanda con conseguente abbassamento dei costi di produzione e del prezzo di vendita...

Certo, il libero arbitrio non ne esce a testa alta...
Mi è capitato di scrivere questo in un contesto totalmente diverso. Te lo unisco: casomai ci rifletti e ti piace ;-)

<<Del resto, se la libertà è davvero "legittima", perché, esercitandola, l’uomo non si uniformerebbe più alla "legge"? E che legge è quella che impone di uniformare il libero arbitrio? Normalizzarlo? Ci si è abituati ad uniformare la libertà. Ma può veramente l’uniforme essere "abito" alla libertà? Può mai essere "uniforme" la libertà? E rimanere se stessa?>>

E' un discorso che si snoda in 160 pagine... ti risparmio il resto per decenza...;-)

E adesso di nuovo in astronomia: un doppietto acro 60mm f/13-15 (meglio ancora se f/20, vedi gli Hy-Score GOTO) si pappa bellamente qualunque APO sul pianeta (incluso il mio FS-60c ala fluorite "vera" CaF2).

E' più lungo. Ma immagino siamo tutti ragazzoni belli robusti ed un tubo da 80cm pesante 1kg riusciamo ancora a maneggiarlo senza incorrere in un'ernia del disco, no...?!?!?! ;-)


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 8:48 
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Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Già, ma se si sale di diametro allora salgono pesi ed ingombri, e le relative montature da impiegare per visuale ma soprattutto fotografia diventano quasi inaccessibili.
Come fa l'astrofilo MEDIO a recarsi in cima ad un monte con cotante lunghezze e pesi ?

Sinceramente preferisco il mio 80ED lungo mezzo metro anzichè un tubo da 1 metro e più che sul balcone non riesco nemmeno a rigirare.

E' condizionamento ? probabile, ma non fa danno, anzi...

Apprezzo tuttavia l'approccio di Massimiliano, anche se non fa per me. :wink:

Cieli sereni !

Alessandro Re

_________________
Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 9:09 
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Grazie per l'intervento Massimiliano, sul Telementor non avevo dubbi ma non ha la compattezza degli scopettini anche se otticamente è su un altro pianeta ed è altrettanto portatile è però lungo (e caro).

Il punto che mi interessa forse di più è però questo, quando dici:

"Prima il mercato voleva SCT. Poi il mercato ha voluto APO.
Chissà se un giorno ognuno comincerà a chiedere semplicemente quanto è più adegato al risultato finale...?! Chissà..."


hai esattamente centrato il problema e credo che, essendo gli astrofili pochi e sparsi per tutta Italia, l'unico mezzo per far circolare le esperienze e le idee sia proprio un Forum pubblico che, seppur con i suoi limiti e difetti, mette in contatto tante menti diverse 8)

Questo invece:

<<Del resto, se la libertà è davvero "legittima", perché, esercitandola, l’uomo non si uniformerebbe più alla "legge"? E che legge è quella che impone di uniformare il libero arbitrio? Normalizzarlo? Ci si è abituati ad uniformare la libertà. Ma può veramente l’uniforme essere "abito" alla libertà? Può mai essere "uniforme" la libertà? E rimanere se stessa?>>

meriterebbe un topic a parte, magari in Astrocafè, altrimenti Daniela ci accusa di "dirottare" anche questo topic :o ma brevemente ritengo che la Libertà sia inversamente proporzionale al numero, al numero delle persone con le quali veniamo in contatto, ad esempio se vivo in un luogo remoto senza nessun contatto con gli altri esseri umani posso vestirmi, parlare, mangiare, agire come voglio, poi più che aumenta il numero delle persone con le quali ho relazioni più che aumentano le condizioni alla mia libertà e i condiszionamenti che subisco, in una moderna e affollata metropoli occidentale più sono "integrato" e meno libertà ho, anche di pensiero.

Alessandro (e tre!): Giusto, restiamo nell'ambito dei rifrattori intorno ai 60-70mm, perchè lo Scopos 66ED dovrebbe essere il doppio migliore dello Scopos Observer 62 ( a parte i 4mm di diametro)?

Uno è un APO corto che costa quasi 400€ e l'altro è un acromatico della lunghezza focale giusta con un quadrupletto petzval che corregge anche le aberrazioni geometriche e che costa 209€.

Alessandro :wink:


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MessaggioInviato: martedì 18 settembre 2007, 9:22 
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Alessandro (siamo omonimi): dal punto di vista dell'uso fotografico non metto in discussione l'APO, concordo pienamente con te, il mio era un discorso "visuale".

Sant'Arcangelo non è lontano da Campigna, e se una sera ci sitrovasse da quelle parti, magari con Sbab & C.?


Io sono Matteo di Santarcangelo di Romagna e non Alessandro, sul visuale non c'è storia, sempre e solo dobson....
Campigna non è proprio a due passi, generalmente vado su appennino romagnolo-marchigiano, in ogni caso se organizzate una serata non mancherò, ciauzzz

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Matteo Mussoni
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