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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 8:38 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2007, 16:02
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Ciao a tutti,
avrei a disposizione una 300D da poter modificare per migliorarne la resa in campo astrofotografico.

Sono indeciso tra l'applicazione del filtro Baader, e la rimozione completa del filtro.

In linea di principio potrei anche rinunciare alla possibilità di fare foto diurne con quella macchina, dato che ne possiedo un'altra (una 350D che, prima che qualche avvoltoio sollevi la questione :shock:, non ho alcuna intenzione di modificare dato che è nuova di due mesi), ma ho letto che la rimozione totale del filtro ha alcune controindicazioni (es. quasi impossibilità di pulire il sensore).

Voi che cosa mi consigliereste? Grazie in anticipo!

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Emmanuele Sordini
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MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 9:27 
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
esordini ha scritto:
ho letto che la rimozione totale del filtro ha alcune controindicazioni (es. quasi impossibilità di pulire il sensore).
Voi che cosa mi consigliereste? Grazie in anticipo!


Non ho mai capito queste affermazioni: perché non si può pulire direttamente il sensore?! C'è comunque un vetro sopra, non è che vado a toccare il silicio.
Secondo la mia esperienza, togliere il filtro senza rimpiazzarlo ha il vantaggio di avere una sola superficie che può trattenere polvere, quella appunto del CMOS stesso, mentre si possono applicare diversi filtri esternamente sui raccordi fra DSRL e telescopio senza preoccuparsi della polvere che tanto è lontana dal punto di fuoco e quindi risulterà invisibile.

Il filtro Baader appositamente studiato per le DSLR altro non è che un UV-IR cut Baader dello spessore adatto a mantenere il fuoco con gli obiettivi EF.

Per l'utilizzo assiduo che ho io con la DSLR in modalità tradizionale/diurna, questo tipo di filtro non mi soddisfa, poiché bisogna provvedere di volta in volta al bilanciamento del bianco e ad eventuali correzioni espositive, oltre che a tonalità in specifici casi scorrette.

Credo che l'utilizzo del filtro Baader di sostituzione sia obbligato nel caso tu abbia una fotocamera per l'uso astronomico e contemporaneamente diurno. Se hai due fotocamere puoi pensare anche ai filtri esterni da 2" per quella modificata.

Ciao

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Manuele

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Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.


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MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 9:43 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2007, 16:02
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AstroManu ha scritto:
Non ho mai capito queste affermazioni: perché non si può pulire direttamente il sensore?! C'è comunque un vetro sopra, non è che vado a toccare il silicio.

Bah, io queste affermazioni le ho lette in giro; diciamo che avere un ulteriore può proteggere la finestra ottica del sensore. Ma è per questo che vorrei sentire le opinioni di persone più esperte di me :D

AstroManu ha scritto:
Il filtro Baader appositamente studiato per le DSLR altro non è che un UV-IR cut Baader dello spessore adatto a mantenere il fuoco con gli obiettivi EF.

Per l'utilizzo assiduo che ho io con la DSLR in modalità tradizionale/diurna, questo tipo di filtro non mi soddisfa, poiché bisogna provvedere di volta in volta al bilanciamento del bianco e ad eventuali correzioni espositive, oltre che a tonalità in specifici casi scorrette.

Di questa menata sapevo, dato che la 300D non memorizza le impostazioni del WB (la 350 sì, credo); il vantaggio di avere due DSLR sta proprio nella possibilità di sacrificarne una a scopo esclusivamente astronomico.

AstroManu ha scritto:
Credo che l'utilizzo del filtro Baader di sostituzione sia obbligato nel caso tu abbia una fotocamera per l'uso astronomico e contemporaneamente diurno. Se hai due fotocamere puoi pensare anche ai filtri esterni da 2" per quella modificata.

La mia domanda era tesa anche a stabilire se, una volta rimosso il filtro, sia possibile (e/o che vantaggio ci sia a) utilizzare con profitto la fotocamera così com'è, sfruttando l'intera banda di sensibilità del sensore.

Viceversa, con una fotocamera del genere, quali filtri da 2 pollici si possono usare con profitto? Dato il loro costo, sarebbero un acquisto successivo...

Grazie

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Emmanuele Sordini
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MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 10:00 
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La 300D memorizza le impostazioni customizzate del WB
Ne memorizza una ma che è possibile sostituire quando si vuole con un'altra creata ad hoc.

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MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 10:07 
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esordini ha scritto:
Viceversa, con una fotocamera del genere, quali filtri da 2 pollici si possono usare con profitto? Dato il loro costo, sarebbero un acquisto successivo...


Io mi trovo molto bene con il Baader UHC-S per le nebulose. Ma ce ne sono una strage di filtri, dipende cosa vuoi riprendere e con che criterio. Non c'è una soluzione standard per tutti.

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MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 10:13 
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esordini ha scritto:
...dato che la 300D non memorizza le impostazioni del WB (la 350 sì, credo)

Cosa intendi con questo? Io non ho la 350D, ma ho la 300D. I parametri del bilanciamento del bianco personale (quello fatto fotografando un foglio bianco per intenderci) restano in memoria finché non li si sostituisce con altri. L'immagine del foglio bianco si può cancellare senza problemi. Nella 350D invece puoi memorizzare diversi settaggi?

esordini ha scritto:
La mia domanda era tesa anche a stabilire se, una volta rimosso il filtro, sia possibile (e/o che vantaggio ci sia a) utilizzare con profitto la fotocamera così com'è, sfruttando l'intera banda di sensibilità del sensore.

È possibile usarla senza filtro. In quel caso il sensore registra anche la radiazione infrarossa. Ricorda però che usando un obiettivo a lenti o un'ottica che utilizzi lenti questo rischia di tradursi in una minore definizione visto che la compenente IR sarà sfocata rispetto alla luce visibile. Inoltre non potrai più utilizzare l'autofocus (ma hai detto che non ti interessano foto "normali" quindi non lo avresti utilizzato comunque) ne potrai fuocheggiare guardando nel mirino ottico.

Sulla storia della pulizia del sensore concordo che sia un falso problema.


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MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 12:48 
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ivaldo ha scritto:
Cosa intendi con questo? Io non ho la 350D, ma ho la 300D. I parametri del bilanciamento del bianco personale (quello fatto fotografando un foglio bianco per intenderci) restano in memoria finché non li si sostituisce con altri. L'immagine del foglio bianco si può cancellare senza problemi. Nella 350D invece puoi memorizzare diversi settaggi?

In realtà è una cosa che mi ha detto un mio amico, io non mi sono ancora messo a verificare di persona. A volte sono pigro... :shock:
Ma direi che Renzo abbia chiarito la situazione: almeno l'impostazione di un WB a quanto pare la 300D la tiene. E mi sembra che sia sufficiente.

ivaldo ha scritto:
È possibile usarla senza filtro. In quel caso il sensore registra anche la radiazione infrarossa.

Dal punto di vista dell'astrofotografia, questo che cosa comporta nelle immagini? Voglio dire: c'è qualche vantaggio ad "aggiungere" nelle foto deep-sky anche la componente infrarossa, quando spesso in altri contesti si cerca spesso di evitarla (es. i filtri per ripresa in tricromia, per primi gli Astronomik, tengono ben alla larga tutte le lunghezza d'onda oltre i 700 nm)?

ivaldo ha scritto:
Ricorda però che usando un obiettivo a lenti o un'ottica che utilizzi lenti questo rischia di tradursi in una minore definizione visto che la compenente IR sarà sfocata rispetto alla luce visibile. Inoltre non potrai più utilizzare l'autofocus (ma hai detto che non ti interessano foto "normali" quindi non lo avresti utilizzato comunque) ne potrai fuocheggiare guardando nel mirino ottico.

Sono conscio di che cosa perdo. Ed è per questo che mi (e vi :D ) domandavo se ne valesse la pena rispetto a quello che, eventualmente, avrei potuto guadagnare (es. in maggiore sensibilità della macchina).

Grazie

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MessaggioInviato: giovedì 13 settembre 2007, 13:05 
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Un chiarimento:
il bilanciamento del bianco è possibile memorizzarlo per una singola impostazione sulla 300D
Però è possibile anche memorizzare sulla CF della macchina in modo che non vengano cancellate più foto di fogli bianchi.
A quel punto basta selezionarne una a seconda delle necessità, far creare il bilanciamento del bianco su quella foto e il nuovo bilanciamento customizzato è fatto.
Se invece ce ne basta uno solo la foto può essere cancellata.

Per quanto riguarda il taglio degli infrarossi è indispendabile per qualsiasi ottica a rifrazione- In teoria non sarebbe necessario per le ottiche a specchio ma, a parte la strana colorazione che si ottiene, qualsiasi ottica a specchio fotografica ha anche una componente a lente (riduttore di coma, lastra asferica, spianatore) per cui si torna al problema dei rifrattori.
Un minimo (difficile quantificarlo a priori) di deterioramento dell'immagine c'è.

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Faccio anch'io una domanda:

se, dopo aver spogliato il sensore di tutto, si avvita un filtro ir-cut nel nasello?

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Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
jasha ha scritto:
Faccio anch'io una domanda:

se, dopo aver spogliato il sensore di tutto, si avvita un filtro ir-cut nel nasello?


Hai una fotocamera come se fosse col filtro baader con il vantaggio che puoi toglierlo quando vuoi.

Vantaggi del non avere il filtro piazzato davanti: poter riprendere l'infrarosso. Nelle nebulose può evidenziare le zone di formazione stellare. Il problema è che hai però bisogno di un filtro IR-Pass da 2" e non sono proprio comodi da trovare.
Inoltre, il fatto che la camera non sia monocromatica, limita parecchio la sensibilità in onde così "estreme". Meglio che col filtro, certo, ma è un'applicazione davvero molto specializzata.

In definitiva: se vuoi semplicemente risparmiare i soldi del filtro baader, puoi farlo senza problemi e ti attrezzi con un filtro IR-Cut da 2". Per fare riprese nell'infrarosso... ti capiterà poco nella vita. Ma fastidio non dà se non la noia di montare l'ir-cut sul naso da 2".

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Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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