E' andato tutto bene.
Il cielo poteva essere meglio, ma da come "si era messa" poteva anche essere moooolto peggio.
Il Brocon è proprio un bel posto, con un cielo proprio niente male, e direi proprio bello scuro.
Non capita spesso di vedere il Quintetto di Stephan ad occhio nudo...

(...prima di fare una figuraccia vorrei precisare che sto ovviamente scherzando...)
la magnetudine stimata, non da me ma da Mars4ever, era di circa 6 con alti e bassi causati da estemporanea velatura e qualche annuvolamento parziale ogni tanto.
La copertura totale fra le undici e mezzanotte circa ha permesso ai partecipanti di scambiare quattro chiacchiere in scioltezza, scambiandosi pareri ed opinioni senza "perdersi nulla"...
L'organizzazione è stata perfetta:
il sito era comodo, c'era tutto ciò che serviva;
la "sezione logistica" era una vera "macchina da guerra"
il mio bicchiere è stato sempre pieno...
fra il ruhm ed i the bollente sempre pronto della logistica ed i secchi di vin brulèè del Kappe a momenti scioglievo l'etilometro... (il mio, non quello della stradale...

) ...
alla Malga sono stati carinissimi, si è mangiato bene e poi hanno spento tutte le luci.
Michele dell'Unione Astrofili Tesino e Valsugana è stato un attento e cordiale "padrone di casa", sempre pronto ad ogni richiesta e di grande simpatia e compagnia, come tutta la sua "banda".
la conferenza di Albano (...ne ho potuto seguire solo la fase finale...) è stata interessante ed il buon Salvatore si è poi fermato fino alle tre inoltrate (poi sono io sono andato, loro non so, ma stavano "smontando" un po' tutti...) ad osservare insieme agli altri.
Alla fine lo "usavamo" come "database ambulante"...
I partecipanti sono stati molti, e molti gli strumenti, di ogni misura e forma.
Si andava dal vecchio 114 di una simpaticissima coppia di adorabili astrofili di mezza età al dobson Reginato da 60cm tutto in "metàl hurlànt"...
c'erano parecchi dobson autocostruiti, fra i quali ho potuto apprezzare un favoloso 407mm tutto nero con un bello specchio Giacometti che mi ha oltremodo stupito ed impressionato.
C'era l'Ariete di Dino Tieppo (che ho finalmente conosciuto!) con una torretta binoculoare praticamente "dedicata".
C'era un bellissimo Tal, ed il "cannone" del Kappe (PS: è vero, il Kappe ha davvero preso un apo per guardare la vicina!!!!

)
Ho finalmente potuto guardare nel piccolo Vixen VMC110L, un "nanetto" davvero sorprendente...
ed ancora, ed ancora...
il mio Scopos è stato "sequestrato" per tutta la sera da Mk67 che me lo ha consumato tutto...
...ed il piccoletto (il 66ED, non MK67...

) ci ha mostrato cose "impensabili" per un 6cm:
per dirne una, la Velo senza alcun filtro, ma "vista" e non "intuita"...
...e nel "casino generale" anche il mio dobbettino nero "Garibaldi" ha fatto la sua bella figura, specialmente su nebulose ed ammassi aperti.
La gente era molta, e tutti simpaticissimi; sembrava quasi più un "raduno di hippy" che uno star party...
c'era Doduz che mi ha guardato mangiare un piatto di trippe senza nemmeno dare di stomaco;
c'era Mars4ever nero come la tempesta perchè gli si è scollimato il tubo rosso scombussolandogli tutto il suo programma osservativo, che era praticamente una Maratona Extra-Messier...

, ma quando si è messo a lavorare al dob da 40cm gli sono tornati a brillare gli occhi...
c'era il Kappe che fra un bicchiere e l'altro "sparava" a qualsiasi cosa si potesse puntare, sdraiato a terra come una pantegana in ferie (dovete sapere che se puntate lo zenith con un rifrattore lungo l'oculare finisce per forza di cose a 5 centimetri dal suolo...

,
c'era cophi44 col suo sorriso contagioso che sembrava conoscere praticamente tutti,
c'era la banda dei veneziani che parevano una squadra di ricognizione vietcong, infiltrandosi "furtivamente" fra gli strumenti,
ed altri, ed altri ancora...
insomma, c'è stato da divertirsi parecchio.
Un sincero ed affettuoso ringraziamento quindi a tutti, organizzatori, partecipanti e pubblico, che hanno reso possibile trasformare un "tranquillo week-end di paura" (il meteo è stato più che incerto per tutta la settimana...) in un memorabile evento che spero proprio si ripeterà negli anni a venire con lo stesso entusiasmo.
PS: nota positiva importante:
vuoi per la "configurazione intelligente" del sito osservativo, a cui ha provveduto l'organizzazione, vuoi per l'estrema educazione e sensibilità di tutti i partecipanti, astrofili e curiosi, non c'è stato NESSUN problema di abbagliamento da fari, frecce, stop, torce e lucette.
L'utilizzo dei laser verdi è stato "unanimemente" accettato, visto che a causa delle nuvole vai-e-vieni gli astroimagers presenti non hanno potuto fare nulla.
